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Titolo uniforme: Jona che visse nella balena <film ; 1993>
Jona che visse nella balena è un film del 1993 diretto da Roberto Faenza. Il soggetto è tratto dal romanzo autobiografico dello scrittore Jona Oberski intitolato Anni d'infanzia. Un bambino nei lager incentrato sul dramma dell'Olocausto.
Gam Gam è una canzone scritta da Elie Botbol che riprende il quarto versetto del testo ebraico del Salmo 23. Il testo viene tradizionalmente cantato dagli ebrei durante lo Shabbat. La canzone è diventata anche un simbolo, uno degli "inni" più toccanti del genocidio che riguardò più di un milione e mezzo di bambini uccisi dai nazisti, cantata da scolaresche nel Giorno della Memoria.
Anni d'infanzia. Un bambino nei lager è un libro autobiografico dello scrittore olandese Jona Oberski dal quale è stato tratto nel 1993 il film Jona che visse nella balena con la regia e la sceneggiatura di Roberto Faenza.
Jona Oberski (Amsterdam, 20 marzo 1938) è uno scrittore e fisico olandese, di famiglia ebraica, autore del noto romanzo autobiografico Anni d'infanzia. Un bambino nei lager in cui racconta la sua tragica esperienza di bambino dell'Olocausto, sopravvissuto ai campi di concentramento.
Roberto Faenza (Torino, 21 febbraio 1943) è un regista e sceneggiatore italiano.
Cinematografo è un album-raccolta del 2010 che contiene 12 brani interpretati dal cantante Mario Merola.
Gli spettacoli nell'antica Roma erano numerosi, aperti a tutti i cittadini ed in genere gratuiti; alcuni di essi si distinguevano per la grandezza degli allestimenti e per la crudeltà. I Romani frequentavano di preferenza i combattimenti dei gladiatori, quelli con bestie feroci (venationes), le riproduzioni di battaglie navali (naumachia), le corse di carri, le gare di atletica, gli spettacoli teatrali dei mimi e le pantomime. Quarant'anni dopo l'invettiva di Giovenale (n. tra il 55 e il 60–m. dopo il 127) che rimpiangeva la sobrietà e la severità repubblicana di un popolo che ormai aspirava solo al panem et circenses, al pane e agli spettacoli, Frontone (100-166), quasi con le stesse parole, descriveva sconsolato la triste realtà: La classe dirigente romana considerava infatti suo compito primario quello di distribuire alimenti una volta al mese al popolo e di distrarlo e regolare il suo tempo libero con gli spettacoli gratuiti offerti nelle festività religiose o in ricorrenze laiche.
Record aggiornato il: 2021-11-25T04:37:57.534Z