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'La peste del 1630 fu un\'epidemia di peste bubbonica diffusasi in Italia nel periodo tra il 1629 e il 1633 che colp\xc3\xac diverse zone del Settentrione, il Granducato di Toscana, la Repubblica di Lucca e la Svizzera, con la massima diffusione nell\'anno 1630. Il Ducato di Milano, e quindi la sua capitale, fu uno degli Stati pi\xc3\xb9 gravemente colpiti. Si stima che in Italia settentrionale tra il 1630 e il 1631 morirono per la peste 1.100.000 persone su una popolazione complessiva di circa 4 milioni.L\'epidemia \xc3\xa8 nota in Italia come peste manzoniana perch\xc3\xa9 venne ampiamente descritta da Alessandro Manzoni nel romanzo I promessi sposi e nel saggio storico Storia della colonna infame mentre all\'Estero \xc3\xa8 ricordata come "Peste Italiana": en. Italian Plague o Great Plague of Milan; es. Plaga italiana o La gran peste de Mil\xc3\xa1n.\n\n'
'La peste nera fu una pandemia, quasi sicuramente di peste, generatasi in Asia centrale settentrionale durante gli anni \'30 del XIV secolo e diffusasi in Europa a partire dal 1346, dando origine alla cosiddetta seconda pandemia di peste.\nSi diffuse in fasi successive dall\'altopiano della Mongolia prima attraverso la Cina e la Siria e poi alla Turchia asiatica ed europea per poi raggiungere la Grecia, l\'Egitto e la penisola balcanica. Nel 1347 arriv\xc3\xb2 in Sicilia e da l\xc3\xac a Genova; nel 1348 aveva infettato la Svizzera eccettuato il Cantone dei Grigioni e tutta la penisola italica risparmiando parzialmente il territorio del Ducato di Milano. Dalla Svizzera si allarg\xc3\xb2 quindi alla Francia e alla Spagna; nel 1349 raggiunse l\'Inghilterra, la Scozia e l\'Irlanda; nel 1353, dopo aver infettato tutta l\'Europa, i focolai della malattia si ridussero fino a scomparire. Secondo studi moderni la peste nera uccise almeno un terzo della popolazione del continente, provocando verosimilmente quasi 20 milioni di vittime.\nLa quasi unanimit\xc3\xa0 degli studiosi identifica la peste nera come un\'infezione sostenuta da Yersinia pestis, batterio isolato nel 1894 e che si trasmette generalmente dai ratti agli uomini per mezzo delle pulci. Se non trattata adeguatamente, e nel XIV secolo non era conosciuto alcun modo per farlo, la malattia risulta letale dal 50% alla quasi totalit\xc3\xa0 dei casi a seconda della forma con cui si manifesta: bubbonica, setticemica o polmonare.\nOltre alle devastanti conseguenze demografiche, la peste nera ebbe un forte impatto nella societ\xc3\xa0 del tempo. La popolazione in cerca di spiegazioni e rimedi arriv\xc3\xb2 talvolta a ritenere responsabili del contagio gli ebrei, dando luogo a persecuzioni e uccisioni; molti attribuirono l\'epidemia alla volont\xc3\xa0 di Dio e di conseguenza nacquero diversi movimenti religiosi, tra cui uno dei pi\xc3\xb9 celebri fu quello dei flagellanti. Anche la cultura fu notevolmente influenzata: Giovanni Boccaccio utilizz\xc3\xb2 come narratori nel suo Decameron dieci giovani fiorentini fuggiti dalla loro citt\xc3\xa0 appestata; in pittura, il soggetto della "danza macabra" fu un tema ricorrente delle rappresentazioni artistiche del secolo successivo. Terminata la grande epidemia, la peste continu\xc3\xb2 comunque a flagellare la popolazione europea, seppur con minor intensit\xc3\xa0, a cadenza quasi costante nei secoli successivi.\n\n'
"La storia di Firenze riguarda le vicende storiche relative a Firenze, citt\xc3\xa0 dell'Italia centrale.\n\n"
"La storia della peste comprende tre grandi pandemie che hanno colpito gli umani a cui gli storici e paleopatologi attribuiscono, non senza alcuni pareri discordanti, la responsabilit\xc3\xa0 al batterio Yersinia pestis agente eziologico della peste. \nPoich\xc3\xa9 anticamente il termine \xe2\x80\x9cpeste\xe2\x80\x9d \xc3\xa8 stato utilizzato per indicare genericamente una \xe2\x80\x9csventura\xe2\x80\x9d, una \xe2\x80\x9crovina\xe2\x80\x9d, vi \xc3\xa8 il dubbio se attribuire molte epidemie del passato allo Yersinia pestis o ad altri agenti patogeni. Per esempio \xc3\xa8 stato suggerito che la celebre peste di Atene, raccontata da Tucidide e che colp\xc3\xac la citt\xc3\xa0 nel 430 a.C., sia stata in realt\xc3\xa0 un'epidemia di vaiolo. Altre probabilmente potrebbero essere state causate dalla varicella o dal morbillo.Come detto, nonostante alcuni dubbi sollevati, grazie allo studio dei documenti storici e analisi di paleopatologia, oggi (inizi del XXI secolo) si ritiene che il batterio Y. pestis, sia stato il responsabile, lungo la storia umana, di tre grandi pandemie che hanno procurato milioni di vittime (si parla di circa 200 milioni anche se \xc3\xa8 una cifra incerta). La prima di esse fu la peste di Giustiniano che si diffuse da Costantinopoli a tutti i paesi che si affacciano sul Mar Mediterraneo nel VI secolo, la seconda \xc3\xa8 conosciuta come peste nera arriv\xc3\xb2 dall'Asia e dilag\xc3\xb2 in Europa intorno alla met\xc3\xa0 del XIV secolo per poi ripresentarsi ad intermittenza per oltre tre secoli, mentre la terza ebbe inizio in Cina durante la met\xc3\xa0 del XIX secolo. \nSi ipotizza, inoltre, che ognuna di queste pandemie sia da attribuire ad una diversa variante biochimica dello Y. pestis, rispettivamente quella denominata Antiqua (ancora presente in Africa e Asia centrale), Medievalis (oggi solo in Asia centrale) e Orientalis (distribuita oggi globalmente)."
'Firenze (AFI: /fi\xcb\x88r\xce\xb5n\xca\xa6e/; ; in epoca medievale e nel linguaggio poetico anche Fiorenza, /fjo\xcb\x88r\xc9\x9bn\xca\xa6a/) \xc3\xa8 una citt\xc3\xa0 italiana di 361 841 abitanti, capoluogo della Toscana e centro della citt\xc3\xa0 metropolitana; \xc3\xa8 il primo comune della regione per popolazione, cuore dell\'area metropolitana di Firenze-Prato-Pistoia.\nNel Medioevo \xc3\xa8 stata un importante centro artistico, culturale, commerciale, politico, economico e finanziario; nell\'et\xc3\xa0 moderna ha ricoperto il ruolo di capitale del Granducato di Toscana dal 1569 al 1859 che, con il governo delle famiglie dei Medici e dei Lorena, divenne uno degli stati pi\xc3\xb9 ricchi e moderni. Le varie vicissitudini politiche, la potenza finanziaria e mercantile e le influenze in ogni campo della cultura hanno fatto della citt\xc3\xa0 un crocevia fondamentale della storia italiana ed europea. Nel 1865 Firenze fu proclamata capitale del Regno d\'Italia (seconda, dopo Torino), mantenendo questo status fino al 1871, anno che segna la fine del Risorgimento.\nImportante centro universitario e patrimonio dell\'umanit\xc3\xa0 UNESCO dal 1982, \xc3\xa8 considerata luogo d\'origine del Rinascimento \xe2\x80\x93 la consapevolezza di una nuova era moderna dopo il Medioevo, periodo di cambiamento e "rinascita" culturale e scientifica \xe2\x80\x93 e della lingua italiana grazie al volgare fiorentino usato nella letteratura. \xc3\x88 universalmente riconosciuta come una delle culle dell\'arte e dell\'architettura, nonch\xc3\xa9 rinomata tra le pi\xc3\xb9 belle citt\xc3\xa0 del mondo, grazie ai suoi numerosi monumenti e musei tra cui il Duomo, Santa Croce, Santa Maria Novella, gli Uffizi, Ponte Vecchio, Piazza della Signoria, Palazzo Vecchio e Palazzo Pitti. Di inestimabile valore i lasciti artistici, letterari e scientifici di geni del passato come Petrarca, Boccaccio, Brunelleschi, Michelangelo, Giotto, Cimabue, Botticelli, Leonardo da Vinci, Donatello, Lorenzo de\xe2\x80\x99 Medici, Machiavelli, Galileo Galilei e Dante Alighieri, che fanno del centro storico di Firenze uno dei luoghi con la pi\xc3\xb9 alta concentrazione di opere d\'arte al mondo. La ricchezza del patrimonio storico-artistico, scientifico, naturalistico e paesaggistico rendono il centro e le colline circostanti un vero e proprio "museo diffuso".'
"La B Italia \xc3\xa8 la rappresentativa calcistica Under-21 dei giocatori italiani in squadre di Serie B ed \xc3\xa8 posta sotto l'egida della Lega Nazionale Professionisti B. Precedentemente nota come Rappresentativa della Lega Nazionale Professionisti B, ha adottato la nuova denominazione nel 2011."