Accedi all'area personale per aggiungere e visualizzare i tuoi libri preferiti
Titolo uniforme: Castelnuovo Berardenga nel XVI secolo
'I Gherardini di Montagliari (o di Toscana) sono una famiglia storicamente rilevante nelle vicende toscane tra il IX e il XIV secolo, nelle vicende venete ed emiliane tra il XVI e il XVIII secolo, e nel risorgimento italiano.\nSi tratta di una famiglia che ha suscitato la curiosit\xc3\xa0 di numerosi storici del Medioevo per la sua indole irrequieta e combattiva. Proveniente dalla tradizione feudale, fu una delle famiglie fondatrici della Repubblica fiorentina e una delle colonne dell\'antica aristocrazia repubblicana che resse Firenze del X e XI secolo sino a quando venne duramente bandita dalla citt\xc3\xa0 al mutare degli assetti politici, ai primi segni della futura Signoria. Dante Alighieri, nella sua Divina Commedia, la colloc\xc3\xb2 nel V Cielo del Paradiso, quello di Marte, tra gli "spiriti militanti".\nDopo il suo esilio dalla Toscana nel XII secolo (conflitto tra guelfi e ghibellini) ha proseguito nella sua vocazione feudale/assembleare (ostile ai poteri assoluti, monarchici o religiosi) nella Repubblica di Venezia e in alcuni feudi sopra gli Appennini. La sua autonomia politica, infine, cessa proprio a causa di una delle maggiori espressioni assolutistiche europee: il regime napoleonico. Da qui, presumibilmente, il suo interesse a sostenere il processo unitario italiano.\nIl loro simbolo \xc3\xa8 un\'arme di rosso a tre fasce di vaio, che nel Seicento fu inquartato con l\'aquila imperiale. \xc3\xa8 stato cos\xc3\xac mantenuto dai discendenti. Appartiene a questa famiglia il pi\xc3\xb9 antico sepolcro cavalleresco in Toscana (nella Pieve di Sant\'Appiano) e il simbolo pi\xc3\xb9 alto della resistenza contro mercantilismo fiorentino (il castello di Montagliari):\n\n'
"La battaglia di Montaperti fu combattuta a Montaperti, pochi chilometri a sud-est di Siena, il 4 settembre 1260, tra le truppe ghibelline capeggiate da Siena e quelle guelfe capeggiate da Firenze.\nLa vittoria dei Senesi e dei loro alleati segn\xc3\xb2 il dominio della fazione ghibellina sulla Toscana, con ripercussioni anche sui precari equilibri del resto d'Italia e d'Europa segnando di fatto il ruolo predominante della Repubblica di Siena sullo scenario politico ed economico dell'epoca.\n\n"
'Il castello di Montalto, noto anche come castello di Montalto Palmieri, si trova nel comune di Castelnuovo Berardenga, ad est di Siena, in una zona conosciuta come "la Berardenga", un vasto territorio nella regione del Chianti in Toscana.\nLa maggior parte del castello \xc3\xa8 di origine medievale, con alcune parti precedenti l\'XI secolo. Il fortilizio ebbe grande importanza strategica dal XIII al XV secolo per la sua posizione sul confine fra Siena e Firenze. Varie opere di restauro furono eseguite nel XVI e nel XIX secolo.\n\n'
'Pancole \xc3\xa8 una frazione del comune italiano di Scansano, nella provincia di Grosseto, in Toscana.\n\n'
"La diocesi di Fiesole (in latino: Dioecesis Faesulana) \xc3\xa8 una sede della Chiesa cattolica in Italia suffraganea dell'arcidiocesi di Firenze appartenente alla regione ecclesiastica Toscana. Nel 2016 contava 143.120 battezzati su 152.320 abitanti. \xc3\x88 retta dal vescovo Mario Meini."
'Castelnuovo Berardenga \xc3\xa8 un comune italiano di 9 056 abitanti della provincia di Siena in Toscana.\n\xc3\x88 situato a circa 20 km dal capoluogo su un colle tra il torrente Malena e il fiume Ombrone. Dal 1932 fa parte della zona vinicola Chianti, essendo il suo territorio diviso tra la sottozona dei Colli Senesi e quella del Classico di cui \xc3\xa8 il comune pi\xc3\xb9 meridionale.\n\n'
"La B Italia \xc3\xa8 la rappresentativa calcistica Under-21 dei giocatori italiani in squadre di Serie B ed \xc3\xa8 posta sotto l'egida della Lega Nazionale Professionisti B. Precedentemente nota come Rappresentativa della Lega Nazionale Professionisti B, ha adottato la nuova denominazione nel 2011."