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Titolo uniforme: Cavalieri e principesse
'Uomini e donne \xc3\xa8 un programma televisivo italiano, ideato e condotto da Maria De Filippi, in onda su Canale 5 dal 16 settembre 1996.\nIl programma televisivo \xc3\xa8 nato nel settembre del 1996 come versione "adulta" del precedente talk show della De Filippi Amici. Mentre all\'interno di quel programma si discuteva, infatti, di problemi e tematiche giovanili in un contesto televisivo che dava spazio alle opinioni dei ragazzi, Uomini e donne \xc3\xa8 stato ideato inizialmente come un luogo dove una coppia possa raccontare la propria storia per discuterne col pubblico.\nA partire dal gennaio del 2001 il programma, pur mantenendo lo stesso titolo, ha assunto un format completamente diverso, divenendo un programma per incontri finalizzato a dare la possibilit\xc3\xa0 di instaurare nuove relazioni sentimentali. Nelle stagioni 2016/2017 e 2017/2018 la trasmissione, nella sua versione classica, aveva aperto anche alle coppie omosessuali.'
"Un cavaliere, in tempi antichi, era un uomo insignito del cavalierato, da parte di un monarca, vescovo o altro capo politico o religioso, al servizio del monarca o della chiesa cristiana, specialmente in campo militare.\nStoricamente, in Europa, il cavalierato era conferito a guerrieri a cavallo.Durante l'Alto Medioevo, i cavalieri erano considerati una classe di bassa nobilt\xc3\xa0. Dal Basso Medioevo, il rango venne associato agli ideali di cavalleria e codice di condotta del perfetto guerriero cristiano di corte. Spesso, un cavaliere era un vassallo che prestava il suo servizio come combattente d'\xc3\xa9lite, guardia del corpo o mercenario ad un signore, remunerato sotto forma di propriet\xc3\xa0 terriere. I signori si fidavano dei cavalieri, che erano abili nella guerra a cavallo. Il cavalierato nel Medioevo era strettamente legato all'equitazione (e soprattutto ai tornei) dalle sue origini nel XII secolo fino alla sua fioritura finale come moda tra l'alta nobilt\xc3\xa0 nel Ducato di Borgogna nel XV secolo. Questo legame si riflette nell'etimologia di cavalleria, cavaliere e termini correlati. Il prestigio speciale accordato ai guerrieri a cavallo nella cristianit\xc3\xa0 trova un parallelo nel furusiyya nel mondo musulmano, nel greco hippeis (\xe1\xbc\xb1\xcf\x80\xcf\x80\xce\xb5\xe1\xbf\x96\xcf\x82) e nel romano eques dell'antichit\xc3\xa0 classica.Nel basso Medioevo, nuovi metodi di guerra iniziarono a rendere obsoleti i cavalieri classici in armatura, ma i titoli rimasero in molte nazioni. Gli ideali della cavalleria erano diffusi nella letteratura medievale, in particolare nei cicli letterari noti come Ciclo carolingio, relativi ai leggendari compagni di Carlo Magno e ai suoi armigeri paladini e Ciclo di Bretagna, relativo alla leggenda di Re Art\xc3\xb9 e alla sua Tavola Rotonda.\nOggi continuano ad esistere un certo numero di ordini di cavalieri nelle chiese cristiane, e in diversi paesi cristiani e loro precedenti territori, come i cattolici Ordine equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme e Sovrano militare ordine di Malta, il protestante Ordine di San Giovanni, l'inglese Ordine della Giarrettiera, lo svedese Ordine dei Serafini e l'Ordine reale norvegese di Sant'Olav. Ciascuno di questi ordini ha i propri criteri di ammissibilit\xc3\xa0, ma il cavalierato \xc3\xa8 generalmente concesso da un capo di Stato, monarca o prelato a persone selezionate, per riconoscere qualche risultato meritorio, come nelle Onorificenze britanniche, spesso per il servizio prestato alla Chiesa o al Paese. L'equivalente femminile moderno nel Regno Unito \xc3\xa8 Dame."
"In questa pagina sono elencati i principali personaggi del manga e anime I Cavalieri dello zodiaco e I Cavalieri dello zodiaco - Saint Seiya - Hades.\nPer ogni tipologia di cavalieri sono indicati il nome della edizione italiana nell'anime e, tra parentesi in corsivo, nel manga, mentre per ogni personaggio sono indicati i nomi dell'edizione italiana (nell'anime e nel manga), il nome originale giapponese con la traslitterazione ed eventuali altre note caratteristiche (per esempio la costellazione di riferimento).\n\n"