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Serie: Quaderni dell insegnamento di archeologia medievale della Facoltà di Lettere e filosofia dell Università di Siena ; 6
'Per stile moresco si intende un tipo di arte islamica sviluppatasi tra la fine dell\'XI secolo e la fine del XV nell\'area del Mediterraneo occidentale, in particolare Spagna (al-Andalus) e Maghreb. Tale stile nacque dalle reciproche influenze artistiche siriaco-musulmane, giunte a Cordova grazie agli Omayyadi, stemperate nell\'austerit\xc3\xa0 delle arti e culture berbero-musulmane tipiche delle dinastie africane degli Almoravidi e degli Almohadi con venature di culture classiche romane e visigotiche dell\'Andalusia.\nIl nome deriva dal termine "Moros" con cui si indicavano in Spagna gli invasori musulmani di provenienza nordafricana (detti anche "Mori").Dal punto di vista architettonico, lo stile moresco si caratterizza per le sue linee severe ed essenziali, dalle chiare volumetrie e semplici piante. Comune \xc3\xa8 l\'uso di cupole formate da archi intrecciati, di ornati ricchi e raffinati realizzati in stucco o gesso modellato o dipinto e dorato, di mosaici in ceramica, di bassissimi rilievi scolpiti e motivi geometrici o vegetali, di sobrie decorazioni architettoniche. Caratterizzante lo stile moresco \xc3\xa8 anche l\'uso intenso di ceramiche a lustro (prodotte dai "mori" presenti in Spagna), solitamente decorate con raffinati disegni e colorate principalmente in blu e oro. Altro tratto caratteristico \xc3\xa8 l\'uso costante del capitello, che prende spunto da un modello romano.\nVolgarmente si dice "moresco" lo stile di abitazioni genericamente tinte di bianco a calce, con intonaco grezzo, coperture poco squadrate, inserti di ceramiche colorate.\n\n'
"Valencia, ufficialmente Val\xc3\xa8ncia in valenciano (in castigliano pronunciato [ba\xcb\x88len\xce\xb8ia]; in valenciano pronunciato [va\xcb\x88l\xc9\x9bnsia]; e anche tradizionalmente [va\xcb\x88lensia]), nota in italiano anche come Valenza, \xc3\xa8 una citt\xc3\xa0 della Spagna centro-orientale, la terza del paese per numero di abitanti dopo Madrid e Barcellona.\nCapoluogo dell'omonima provincia e della Comunit\xc3\xa0 Valenciana o Valenzana (Comunitat Valenciana), Valencia sorge sul golfo che reca il suo nome, lungo la costa centro-orientale della Spagna e alla foce del fiume Turia. Viene chiamata comunemente dai valenzani Cap i Casal.\nLa popolazione della citt\xc3\xa0 \xc3\xa8 di 794.288 abitanti (2019) mentre l'area metropolitana ha 1 774 201 abitanti in 1047 km\xc2\xb2, con una densit\xc3\xa0 di 1261 ab/km\xc2\xb2.\n\xc3\x88 situata presso la foce del fiume Turia.\n\n"
"Il Museo Internazionale delle Ceramiche (MIC), situato a Faenza, \xc3\xa8 la raccolta di arte ceramica pi\xc3\xb9 grande al mondo.\nNelle sale espositive sono raccolte le opere delle officine di ceramica italiana dal Medioevo all'Ottocento; del Vicino Oriente Antico; di area mediterranea in epoca ellenistica; precolombiana e islamica. Un'ampia sezione \xc3\xa8 dedicata alla ceramica moderna e contemporanea.\nDal 1963 il museo promuove, con scadenza biennale, un concorso internazionale sulla ceramica artistica, che gli ha consentito di ampliare le sue raccolte con opere provenienti da tutto il mondo.\nDal 2011 il museo \xc3\xa8 stato accolto dal Club UNESCO di Forl\xc3\xac con il titolo di \xe2\x80\x9cEspressione dell\xe2\x80\x99arte ceramica nel mondo\xe2\x80\x9d.\n\n"
'L\'espressione arte islamica o arti islamiche comprende le arti prodotte a partire dall\'Egira (622 dell\'era cristiana) fino al XIX secolo da artisti (non necessariamente musulmani), che hanno vissuto in territori culturalmente legati alla religione dell\'Islam. Essa riguarda ambiti assai vari, dall\'architettura alla calligrafia, dalla pittura all\'arte ceramica, ecc.\nInizialmente l\'arte islamica si \xc3\xa8 ispirata a quella bizantina, a quella romana, a quella paleocristiana, a quella persiana ed a quella cinese.\nFin dall\'inizio l\'arte islamica pratica l\'astrazione e la stilizzazione delle forme che appartengono agli esseri viventi, sforzandosi di descrivere i valori spirituali dell\'uomo; evita il naturalismo, che include nella tradizione occidentale l\'uso dello spazio tridimensionale, della prospettiva e della modellistica della figura umana in luci e ombre.\nPu\xc3\xb2 essere suddivisa in vari periodi storici:\nquello iniziale detto degli Omayyadi (660-750);\nquello medio degli Abbasidi e quello della dinastia dei turchi Selgiuchidi (1100);\nquello dei Safavidi (1600);\nquello della rinascita dell\'arte sotto gli Ottomani.L\'arte islamica \xc3\xa8 tipicamente focalizzata sulla riproduzione della calligrafia araba. Pi\xc3\xb9 di rado essa si dedica a figure umane: ci\xc3\xb2 \xc3\xa8 dovuto alla sensibilit\xc3\xa0 religiosa dei musulmani, timorosi che alla riproduzione delle forme umane possa corrispondere il peccato di idolatria contro Allah, proibito dal Corano, e che nell\'arte come imitazione della natura si possa intravedere il tentativo di copiare l\'opera dello stesso Allah. Tale sensibilit\xc3\xa0 ebbe importanti effetti anche sull\'arte cristiana: in particolare, a ridosso della predicazione di Muhammad, sorse l\'eresia pauliciana, che pi\xc3\xb9 tardi avrebbe rappresentato l\'antesignana dell\'iconoclastia. Come si dir\xc3\xa0 meglio tra poco, non \xc3\xa8 per\xc3\xb2 vero che l\'arte islamica rifiuti in assoluto la rappresentazione delle figure umane, essendo tale limitazione valida soprattutto nei luoghi e nelle opere di tipo religioso e meno in quelli di carattere "profano".\nL\'arte islamica \xc3\xa8 essenzialmente l\'arte del bello, oltre ad essere un mezzo di culto.\nViene sviluppato l\'arabesco come stile ornamentale universale, stilizzazione di forme vegetali e soprattutto rappresentativo di temi geometrici e simboli presi in prestito dalla calligrafia, ma \xc3\xa8 nella costruzione delle moschee, dalla pianta simile a quella della casa del profeta Muhammad Salla Allahu ailay wa Sallam, come la Grande moschea di Cordova (785 d.C.), che si riproducono meglio che altrove i fondamenti dell\'arte islamica.Significativi e pregevoli, oltre ai mosaici, anche le pitture architettoniche come quella emblematica conservata nella Cappella Palatina, terminata intorno al 1140 a Palermo, i mausolei, luoghi di culto e di potere, la produzione di ceramiche, la lavorazione del vetro e del bronzo, i tappeti con i loro temi artistici legati alla natura. A mano a mano che le conquiste territoriali hanno aperto nuove conoscenze di arte in Asia, in Africa e in Europa, anche il gusto estetico si \xc3\xa8 aggiornato alle tendenze locali, come ad esempio quella persiana, sempre nel rispetto dei dogmi religiosi.\nPur in questa molteplicit\xc3\xa0 di ispirazioni e di centri di creazione, l\'arte prodotta nel contesto del mondo islamico presenta comunque una certa unit\xc3\xa0 stilistica dovuta agli spostamenti degli artisti, dei commercianti, dei committenti e delle stesse opere. L\'impiego di una scrittura comune in tutta la civilt\xc3\xa0 islamica e il particolare valore attribuito alla calligrafia rafforzano questa idea di unit\xc3\xa0. Altri elementi sono stati valorizzati, come l\'attenzione posta alla decorazione e l\'importanza della geometria e degli arazzi decorativi. Tuttavia, la grande diversit\xc3\xa0 delle forme e delle scene, secondo i paesi e le epoche, porta spesso a parlare pi\xc3\xb9 di "arti islamiche" (o "arti dell\'Islam") che di un\'"arte islamica". Per Oleg Grabar, l\'arte dell\'Islam d\'altra parte non pu\xc3\xb2 definirsi che attraverso "una serie di atteggiamenti di fronte al processo stesso della creazione artistica".In architettura, edifici dalle funzioni specifiche, come moschee o madrase, sono creati in forme molto variegate ma seguendo spesso uno stesso schema di base. Se non esiste quasi l\'arte della scultura, la lavorazione degli oggetti di metallo, d\'avorio o di ceramica raggiunge frequentemente una grande perfezione tecnica. Occorre anche sottolineare la presenza di una pittura e di una miniatura nei libri sacri e profani.\nLe arti dell\'Islam non sono propriamente religiose: l\'Islam qui \xc3\xa8 considerato come una civilt\xc3\xa0 piuttosto che come una religione. Come gi\xc3\xa0 accennato, contrariamente a un\'idea molto diffusa, esistono rappresentazioni umane, animali e perfino di Maometto: queste sono bandite soltanto nei luoghi o nelle opere religiose (moschee, madrase, Corani), a dispetto di alcune eccezioni..'
'Faenza (AFI: [fa\xcb\x88\xc9\x9bn\xca\xa6a], F\xe1\xba\xbdza in romagnolo) \xc3\xa8 un comune italiano di 58 250 abitanti della provincia di Ravenna in Emilia-Romagna. La citt\xc3\xa0 \xc3\xa8 storicamente nota per la produzione di ceramica artistica, in particolare la maiolica, per la quale viene di fatto nominata e riconosciuta a livello internazionale con il termine "Faience".\nDi origine romana, sotto la signoria dei Manfredi inizi\xc3\xb2 ad attraversare un\'epoca di grande sviluppo architettonico e artistico dal Rinascimento al Barocco e, grazie all\'intensa attivit\xc3\xa0 artistica e culturale, tra il XVIII e il XIX secolo divenne un centro di riferimento del Neoclassicismo in Italia e in Europa.\nPosta sulla via Emilia tra Imola e Forl\xc3\xac, poco a ovest del centro della Romagna, si trova ai piedi dei primi rilievi dell\'Appennino faentino ed \xc3\xa8 sede vescovile della diocesi di Faenza-Modigliana.\n\n'