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Fa parte di: Lettere, documenti e testimonianze
Fa parte di: Lettere, documenti e testimonianze
Fa parte di: Lettere, documenti e testimonianze / Francesco Pucci ; a cura di Luigi Firpo e Renato Piattoli
Serie: Opuscoli filosofici, testi e documenti inediti o rari / pubblicati da Luigi Firpo e da Eugenio Garin ; 12
'Il negazionismo dell\'Olocausto \xc3\xa8 una corrente di pensiero antistorica e antiscientifica il cui principale assunto \xc3\xa8 la negazione della veridicit\xc3\xa0 dell\'Olocausto, ossia del genocidio degli ebrei da parte della Germania nazista. Questa teorizzazione, attraverso l\'uso spregiudicato e ideologizzato di uno scetticismo storiografico portato all\'estremo, nega una serie di eventi connessi al fascismo e al nazismo; secondo questa teoria, l\'Olocausto stesso sarebbe un\'enorme finzione, funzionale alla demonizzazione della Germania, alle politiche sotterraneamente perseguite dai circoli ebraici mondiali e alla creazione e difesa dello Stato d\'Israele.\nI sostenitori di queste tesi si descrivono come persone che pretendono prove e come "storici revisionisti" interessati a rivedere gli studi attuali, che essi definiscono in diversi modi, quali "olocaustomania", "menzogna olocaustica", "sacra vulgata olocaustica". L\'uso del termine "revisionismo" anzich\xc3\xa9 "negazionismo" \xc3\xa8 contestato dalla comunit\xc3\xa0 scientifica, che vi vede un tentativo di occultare dietro un termine dal legittimo uso accademico (revisionismo storiografico) un\'operazione di minimizzazione e negazione di fatti acquisiti. Sono state quindi coniate espressioni che fanno invece leva sulla parola "negazione", rilevando come lo scopo sia unicamente quello di "negare" la veridicit\xc3\xa0 storica della Shoah.\nIn alcuni paesi (Austria, Francia, Germania e Belgio) la negazione dell\'Olocausto \xc3\xa8 configurata come illecito, mentre in altri (Israele, Portogallo e Spagna) \xc3\xa8 punita la negazione di qualsiasi genocidio. Norme antinegazioniste sono state introdotte anche nell\'ordinamento dei seguenti stati: Nuova Zelanda, Svezia, Australia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Lituania, Polonia, Italia (dove \xc3\xa8 previsto dal 2016 come aggravante del reato di propaganda di odio razziale ma non come fattispecie a s\xc3\xa9) e Romania. In genere \xc3\xa8 prevista come pena la reclusione, che in alcuni paesi pu\xc3\xb2 arrivare sino a dieci anni. Nel 2007 le Nazioni Unite hanno approvato una risoluzione degli Stati Uniti che "condanna senza riserve qualsiasi diniego dell\'Olocausto e sollecita tutti i membri a respingerlo, che sia parziale o totale, e a respingere iniziative in senso contrario". I negazionisti considerano queste leggi come un mezzo di limitare la libert\xc3\xa0 di parola e una difesa degli storici "olocaustici", con la forza della legge.'
"Giovanni Palatucci (Montella, 31 maggio 1909 \xe2\x80\x93 Dachau, 10 febbraio 1945) \xc3\xa8 stato un poliziotto italiano, vice commissario aggiunto di pubblica sicurezza e Medaglia d'oro al merito civile.\nInizialmente addetto all'ufficio stranieri dal 12 novembre 1937 e poi reggente della Questura di Fiume sino al 13 settembre 1944, quando fu arrestato dai tedeschi delle SS e internato il 22 ottobre successivo nel campo di concentramento di Dachau con il numero 117826, dove mor\xc3\xac di stenti il 10 febbraio 1945, 78 giorni prima della liberazione del campo.\nNel 1952 lo zio vescovo Giuseppe Maria Palatucci raccont\xc3\xb2 che il nipote durante la sua permanenza a Fiume aveva salvato \xc2\xabnumerosissimi israeliti\xc2\xbb. Da allora Giovanni Palatucci \xc3\xa8 salito agli onori sia in Israele (dove \xc3\xa8 Giusto tra le nazioni dal 1990), sia presso la Chiesa cattolica (per la quale \xc3\xa8 Servo di Dio dal 2004), sia presso la Repubblica Italiana (per la quale \xc3\xa8 Medaglia d'oro al merito civile dal 1995).\nNel 2013 il Centro Primo Levi ha avanzato alcuni dubbi sulla corretta ricostruzione storica delle vicende legate alla figura di Palatucci. A seguito di questa ricerca la figura di Palatucci \xc3\xa8 stata rimossa da un'esposizione al Museo dell'Olocausto di Washington e lo Yad Vashem e il Vaticano hanno iniziato a esaminare la nuova documentazione emersa.\n\n"
"Andrea Antonio Baldassarre Costa (Imola, 30 novembre 1851 \xe2\x80\x93 Imola, 19 gennaio 1910) \xc3\xa8 stato un politico italiano, tra i fondatori del socialismo in Italia, primo deputato socialista della storia d'Italia."