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Serie: Inventari e cataloghi toscani ; 20
"La Leo S. Olschki \xc3\xa8 una casa editrice italiana fondata a Verona nel 1886 dall'omonimo editore e libraio antiquario proveniente dalla Prussia Orientale. Successivamente viene trasferita a Venezia e poi a Firenze.\n\n"
'Antonio Lucio Vivaldi (Venezia, 4 marzo 1678 \xe2\x80\x93 Vienna, 28 luglio 1741) \xc3\xa8 stato un compositore e violinista italiano, considerato tra i massimi esponenti del barocco musicale.\nSacerdote, pur non potendo celebrare la Messa per motivi di salute, era detto "il Prete rosso" per il colore dei capelli. \nFu uno dei violinisti pi\xc3\xb9 virtuosi del suo tempo e uno dei pi\xc3\xb9 grandi compositori di musica barocca. Considerato il pi\xc3\xb9 importante, influente e originale musicista italiano della sua epoca, Vivaldi contribu\xc3\xac significativamente allo sviluppo del concerto, soprattutto solistico (un genere iniziato da Giuseppe Torelli), e della tecnica del violino e dell\'orchestrazione. Non trascur\xc3\xb2 inoltre l\'opera in musica, e la sua opera compositiva vastissima comprende inoltre numerosi concerti, sonate e brani di musica sacra.\nLe sue opere influenzarono numerosi compositori del suo tempo tra cui il genio massimo del barocco Johann Sebastian Bach, ma anche Pisendel, Heinichen, Zelenka, Boismortier, Corrette, De Fesch, Quantz e in seguito i grandi musicisti classici come Wolfgang Amadeus Mozart, Gioacchino Rossini e Ludwig van Beethoven (es. sinfonia pastorale). Le sue composizioni pi\xc3\xb9 note sono i quattro concerti per violino conosciuti come Le quattro stagioni, celebre esempio di musica a soggetto. Come per molti compositori barocchi, dopo la sua morte il suo nome e la sua musica caddero nell\'oblio. Solo grazie alla ricerca di alcuni musicologi del XX secolo, come Arnold Schering, Marc Pincherle, Alberto Gentili e Alfredo Casella, Gian Francesco Malipiero, Vivaldi riemerse, diventando uno dei compositori pi\xc3\xb9 noti ed eseguiti.'
'Giulio Einaudi editore, nota anche pi\xc3\xb9 semplicemente come Einaudi, \xc3\xa8 una casa editrice italiana.'
'Guido Gustavo Gozzano (Torino, 19 dicembre 1883 \xe2\x80\x93 Torino, 9 agosto 1916) \xc3\xa8 stato un poeta e scrittore italiano.\nIl suo nome \xc3\xa8 spesso associato alla corrente letteraria post-decadente del crepuscolarismo. Nato da una famiglia benestante di Agli\xc3\xa8, inizialmente si dedic\xc3\xb2 alla poesia nell\'emulazione di Gabriele D\'Annunzio e del suo mito del dandy. Successivamente, la scoperta delle liriche di Giovanni Pascoli lo avvicin\xc3\xb2 alla cerchia di poeti intimisti che, poi, sarebbero stati denominati "crepuscolari", accomunati dall\'attenzione per "le buone cose di pessimo gusto", con qualche accenno estetizzante, il "ciarpame reietto, cos\xc3\xac caro alla mia Musa", come le defin\xc3\xac ironicamente lui stesso.\nMor\xc3\xac a soli 32 anni, a causa del cosiddetto mal sottile, termine caduto in disuso che stava ad indicare la tubercolosi polmonare che lo affliggeva. Alla tubercolosi, che lo afflisse fin dal 1904, \xc3\xa8 collegato un viaggio in India nel 1912, intrapreso con la speranza di trovare nel clima di quel Paese un sollievo alla sua malattia. Durante il suo soggiorno in India scrisse una serie di articoli, raccolti nel volume postumo Verso la cuna del mondo (1917). Pi\xc3\xb9 importanti le sue raccolte in versi: La via del rifugio (1907) e I colloqui (1911). Il mondo da lui descritto \xc3\xa8 quello provinciale, piccolo-borghese, visto con amore, ma allo stesso tempo con un certo distacco ironico.\n\n'