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"Il feudo monastico di Bobbio o feudo monastico di San Colombano di Bobbio fu un territorio molto vasto il cui centro religioso, culturale e politico era l'abbazia di San Colombano di Bobbio, oggi in provincia di Piacenza. Il territorio si estendeva in buona parte delle attuali provincie di Alessandria, Pavia, Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Genova, La Spezia, Massa-Carrara, Lucca e Pisa. In pi\xc3\xb9 vi erano feudi sparsi sia come abbazie, priorati o semplici monasteri e celle monastiche isolate in tutta la zona del centro-nord d'Italia.\nL'abbazia venne fondata nel 614 dal santo irlandese Colombano, monaco, abate missionario e uomo d'azione che partendo dalla natia Irlanda evangelizz\xc3\xb2 tutta l'Europa ri-cristianizzandola dopo le invasioni barbariche pagane od ariane, fondando centinaia di abbazie, monasteri o semplici chiese tutte seguenti la sua regola dettata attorno al 591 nell'abbazia di Luxeuil in Francia denominata poi regola dell'Ordine di San Colombano. \nIl monastero fu per tutto il Medioevo uno dei pi\xc3\xb9 importanti centri monastici d'Europa, celebre per il suo Scriptorium che tra il VII e il IX secolo fu il maggior centro di produzione libraria in Italia, uno dei maggiori in Europa. Nel 1014 Bobbio diverr\xc3\xa0 sede vescovile nella persona dell'abate-vescovo-conte Pietroaldo formando la Contea di Bobbio sul medesimo territorio.\n\n"
"Massa (anticamente anche Massa di Carrara) \xc3\xa8 un comune italiano di 67 105 abitanti, capoluogo della provincia di Massa-Carrara in Toscana. Fu capitale del Ducato di Massa, periodo nel quale la citt\xc3\xa0 raggiunse il suo massimo splendore, nel 1829 la citt\xc3\xa0 pass\xc3\xb2 ai duchi di Modena della famiglia degli Este d'Austria e nel 1859 si un\xc3\xac al Regno di Sardegna.\nLa Citt\xc3\xa0 di Massa ha una storia che si perde nei secoli, anche se probabilmente conosce il periodo di massimo splendore nel Medioevo. La storia di Massa, nel recente passato, si \xc3\xa8 indissolubilmente intrecciata con l'adiacente Carrara, cittadina toscana con la quale ha, da decenni, forti legami.\n\n"
"Siracusa (AFI: [sira\xcb\x88ku\xcb\x90za], ; Sarausa in siciliano) \xc3\xa8 un comune italiano di 118 332 abitanti, capoluogo del libero consorzio comunale omonimo, in Sicilia.\nPosta sulla costa sud-orientale dell'isola, Siracusa possiede una storia millenaria: annoverata tra le pi\xc3\xb9 vaste metropoli dell'et\xc3\xa0 classica, primeggi\xc3\xb2 per potenza e ricchezza con Atene, la quale tent\xc3\xb2 invano di assoggettarla. Fu la patria del matematico Archimede, che si pose a capo della sua difesa durante l'assedio dei Romani nel 212 a.C. Siracusa fu per secoli la citt\xc3\xa0 capitale della Sicilia, fino alla conquista da parte degli Arabi, avvenuta nell'878.\nTrasformatasi in epoca spagnola in una fortezza, il suo centro storico, Ortigia, assunse l'odierno aspetto barocco con la ricostruzione intrapresa a seguito del violento terremoto del 1693. Durante la Seconda guerra mondiale, nell'anno 1943, venne firmato a sud-ovest di Siracusa, in contrada Santa Teresa Longarini, l'armistizio che sanciva la cessazione delle ostilit\xc3\xa0 tra il Regno d'Italia e le forze alleate degli anglo-americani; passato alla storia come l'armistizio di Cassibile.Caratterizzata da ingenti ricchezze storiche, architettoniche e paesaggistiche, la citt\xc3\xa0 di Siracusa \xc3\xa8 stata dichiarata dall'UNESCO nel 2005, congiuntamente alle Necropoli Rupestri di Pantalica, patrimonio dell'umanit\xc3\xa0.\n\n"
"La storia di Livorno, se confrontata con quelle delle altre citt\xc3\xa0 toscane, \xc3\xa8 sicuramente tra le pi\xc3\xb9 originali nel panorama regionale, in quanto slegata da uno sviluppo medievale che \xc3\xa8 comune alla maggior parte degli altri centri.Le origini dell'insediamento dal quale si \xc3\xa8 poi sviluppata la citt\xc3\xa0 sono comunque antiche e legate alla vicinanza con il principale scalo marittimo della Repubblica pisana.\nTramontato il dominio di Pisa, i Medici decretarono l'ampliamento di Livorno, trasformando un piccolo villaggio nella pi\xc3\xb9 importante citt\xc3\xa0 italiana progettata e costruita tra la fine del XVI e l'inizio del XVII secolo.Principale porto del Granducato di Toscana e tra i pi\xc3\xb9 trafficati scali di tutto il bacino del Mediterraneo, Livorno divenne un rilevante centro economico animato da mercanti provenienti da qualsivoglia Nazione, come specificato dalle Leggi Livornine, che le conferirono i caratteri di citt\xc3\xa0 cosmopolita per eccellenza, anche durante il successivo dominio lorenese.Dopo l'unificazione e la crisi economica conseguente all'abolizione del porto franco, la citt\xc3\xa0 accolse numerose fabbriche di rilevanza nazionale, divenendo il maggiore centro industrializzato della Toscana.Fu duramente colpita dai bombardamenti aerei della seconda guerra mondiale, che, assieme alla ricostruzione, cancellarono parte delle sue principali vestigia, conferendole un aspetto moderno."
'Radio Bari (talvolta anche Radio-Bari) \xc3\xa8 stato il nome con cui ci si \xc3\xa8 riferiti alla sede EIAR di Bari per tutta la vita dello stesso EIAR.\nCon l\'armistizio di Cassibile e l\'occupazione dell\'Italia meridionale da parte degli Alleati la stazione fu sfruttata per la guerra psicologica contro il nazifascismo, mantenendo la sua denominazione. Intorno agli anni cinquanta, il nome "Radio Bari" per designare la sede regionale della RAI in Puglia \xc3\xa8 caduto in disuso. La stazione \xc3\xa8 ricordata principalmente per i suoi programmi in arabo durante il fascismo e per il suo ruolo sia propagandistico sia di rivitalizzazione dei valori democratici nei primi mesi del Regno del Sud e della Resistenza italiana.\n\n'