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Pubblicazione: Lucca : Maria Pacini Fazzi, 2016
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ITA, Paese: IT
"Cristina Trivulzio di Belgiojoso (Milano, 28 giugno 1808 \xe2\x80\x93 Milano, 5 luglio 1871) \xc3\xa8 stata una patriota, giornalista e scrittrice italiana che partecip\xc3\xb2 attivamente al Risorgimento.\nFu editrice di giornali rivoluzionari, e molte sue opere sono incentrate sugli anni della prima guerra d'indipendenza.\nI suoi nomi di battesimo furono: Maria Cristina Beatrice Teresa Barbara Leopolda Clotilde Melchiora Camilla Giulia Margherita Laura Trivulzio.\n\n"
'La storia di Milano inizia durante l\'epoca celtica, durante la quale una trib\xc3\xb9 di questa popolazione, facente parte del gruppo degli Insubri e appartenente alla cultura di Golasecca, fonda in Pianura Padana, intorno al 590 a.C., un piccolo villaggio a cui diede il nome di Medhelan.\nIl primigenio insediamento celtico che diede origine a Milano fu in seguito, da un punto di vista topografico, sovrapposto e sostituito da quello romano. Medhelan, che fu conquistata dai Romani nel 222 a.C., venne successivamente ridenominata da questi ultimi, come \xc3\xa8 attestato da Tito Livio, Mediolanum. La citt\xc3\xa0 romana fu poi a sua volta gradualmente sovrapposta e rimpiazzata da quella medievale. Il centro urbano di Milano \xc3\xa8 quindi costantemente cresciuto a macchia d\'olio, fino ai tempi moderni, attorno al primo nucleo celtico. Con il passare dei secoli Mediolanum accrebbe la sua importanza sino a divenire capitale dell\'Impero romano d\'Occidente. In questo periodo storico fu promulgato l\'editto di Milano, che concesse a tutti i cittadini, quindi anche ai cristiani, la libert\xc3\xa0 di onorare le proprie divinit\xc3\xa0.\nIn prima linea nella lotta contro l\'Imperatore del Sacro Romano Impero in et\xc3\xa0 comunale, divenne prima signoria per essere poi innalzata a dignit\xc3\xa0 ducale alla fine del XIV secolo, rimanendo al centro della vita politica e culturale dell\'Italia rinascimentale. Nel XVI secolo perse l\'indipendenza in favore di Francia, Sacro Romano Impero, e infine Impero spagnolo, per poi passare, quasi due secoli dopo, sotto la corona austriaca: grazie alle politiche asburgiche, Milano divenne il principale centro dell\'illuminismo in Italia. Capitale del Regno d\'Italia napoleonico, dopo la Restaurazione fu tra i pi\xc3\xb9 attivi centri del Risorgimento fino al suo ingresso nel Regno d\'Italia sabaudo.\nPrincipale centro economico e finanziario della penisola italiana, Milano ne guid\xc3\xb2 lo sviluppo industriale, costituendo con Torino e Genova il "Triangolo industriale", in particolar modo durante gli anni del boom economico quando lo sviluppo industriale e urbanistico coinvolse anche le citt\xc3\xa0 limitrofe, creando la vasta area metropolitana milanese. In ambito culturale, Milano \xc3\xa8 diventata il principale centro italiano dell\'editoria ed \xc3\xa8 ai vertici del circuito musicale mondiale grazie alla stagione lirica del Teatro alla Scala e alla sua lunga tradizione operistica. Milano \xc3\xa8 anche tra i principali poli fieristici europei e del disegno industriale, ed \xc3\xa8 considerata una delle quattro capitali mondiali della moda.\n\n'
"Giuseppe Mazzini (Genova, 22 giugno 1805 \xe2\x80\x93 Pisa, 10 marzo 1872) \xc3\xa8 stato un patriota, politico, filosofo e giornalista italiano.\nEsponente di punta del patriottismo risorgimentale, le sue idee e la sua azione politica contribuirono in maniera decisiva alla nascita dello Stato unitario italiano; le condanne subite in diversi tribunali d'Italia lo costrinsero per\xc3\xb2 alla latitanza fino alla morte. Le teorie mazziniane furono di grande importanza nella definizione dei moderni movimenti europei per l'affermazione della democrazia attraverso la forma repubblicana dello Stato.\n\n"
'La storia del femminismo \xc3\xa8 la narrazione cronologica degli eventi riconducibili ai movimenti e alle ideologie rivolti all\'uguaglianza di genere, al miglioramento della condizione femminile e ai diritti delle donne. Mentre le femministe in tutto il mondo si sono differenziate in cause, obiettivi e intenzioni a seconda del tempo, della cultura e del paese di riferimento, la maggior parte degli storici del femminismo occidentale affermano che la totalit\xc3\xa0 dei movimenti che operano per far ottenere pari diritti per le donne vanno considerati come movimenti femministi, anche quando non applicano il termine a se stessi.\nAltri storici limitano il termine al movimento femminista moderno, alla sua progenie e ai suoi seguaci e utilizzano invece l\'etichetta di protofemminismo per descrivere i movimenti precedenti.\nLa storia femminista moderna occidentale viene suddivisa in tre periodi (o "ondate") temporali ben precisi, ognuno con obiettivi leggermente diversi, fondati sul progresso femminile verificatosi precedentemente.\nLa prima ondata femminista del XIX e della prima met\xc3\xa0 del XX secolo si concentra eminentemente sul ribaltamento delle disuguaglianze legali, in particolare sul suffragio femminile; le rivendicazioni principali riguardano, oltre al diritto di voto, il diritto al lavoro in condizioni sostenibili e l\'istruzione femminile per donne e bambine.\nLa seconda ondata femminista (1960-1980) ha ampliato il dibattito per includervi anche le disuguaglianze culturali, la disparit\xc3\xa0 ancora esistenti nelle norme legali e il ruolo di genere delle donne all\'interno della societ\xc3\xa0. La terza ondata femminista (anni 1990-2000) si viene a riferire a diversi ceppi di attivit\xc3\xa0 femminista; viene inteso come una continuazione della "seconda ondata" e una risposta alla percezione dei suoi fallimenti.\nAnche se il costrutto delle "ondate" \xc3\xa8 stato usato comunemente per descrivere la storia del femminismo, il concetto \xc3\xa8 stato sottoposto a critiche per il suo ignorare e cancellare la storia intercorrente tra le diverse "ondate", scegliendo invece di concentrarsi esclusivamente solo su alcune figure famose e sugli eventi maggiormente popolari.\n\n'
"Francesco Hayez (AFI: /fran\xcb\x88\xca\xa7esko \xcb\x88aje\xca\xa6/; Venezia, 10 febbraio 1791 \xe2\x80\x93 Milano, 12 febbraio 1882) \xc3\xa8 stato un pittore italiano.\nPassato dalla temperie neoclassica a quella romantica (della quale \xc3\xa8 stato il maggiore esponente in Italia), Hayez \xc3\xa8 stato un artista innovatore e poliedrico, lasciando un segno indelebile nella storia dell'arte italiana per esser stato l'autore del dipinto Il bacio e di una serie di ritratti delle pi\xc3\xb9 importanti personalit\xc3\xa0 del tempo. Molte sue opere, solitamente di ambientazione medioevale, contengono un messaggio patriottico risorgimentale criptato.\nDopo aver trascorso la giovinezza a Venezia e Roma, si spost\xc3\xb2 a Milano, dove entr\xc3\xb2 in contatto con Manzoni, Berchet, Pellico e Cattaneo, conseguendo numerosissimi uffici e dignit\xc3\xa0; tra queste, degna di menzione \xc3\xa8 la cattedra di pittura all'Accademia di Brera, della quale divenne titolare nel 1850.\n\n"
"La B Italia \xc3\xa8 la rappresentativa calcistica Under-21 dei giocatori italiani in squadre di Serie B ed \xc3\xa8 posta sotto l'egida della Lega Nazionale Professionisti B. Precedentemente nota come Rappresentativa della Lega Nazionale Professionisti B, ha adottato la nuova denominazione nel 2011."