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Titolo uniforme: Nuovi saggi di religione mediterranea / Uberto Pestalozza
'Le religioni abramitiche sono quelle che rivendicano Abramo (in ebraico "Abraham" \xd7\x90\xd6\xb7\xd7\x91\xd6\xb0\xd7\xa8\xd6\xb8\xd7\x94\xd6\xb8\xd7\x9d,; in Arabo "Ibrahim" \xd8\xa7\xd8\xa8\xd8\xb1\xd8\xa7\xd9\x87\xd9\x8a\xd9\x85) come parte della loro storia sacra. Il concetto di religioni abramitiche \xc3\xa8 recente ed \xc3\xa8 divenuto di uso comune solo negli ultimi due o tre decenni, spesso usato in alternativa ad altre denominazioni, come "religioni monoteiste", o "religioni del Libro" per indicare l\'Ebraismo, il Cristianesimo e l\'Islam. Sulla terra vi sono anche le religioni dharmiche e le religioni taoiche.\nIl concetto di "religione abramitica" \xc3\xa8 un concetto controverso. \xc3\x88 nota presso gli storici delle religioni la teoria e prassi teologica della "tolleranza all\'indietro", per cui un Bahaista riconoscer\xc3\xa0 sia l\'Ebraismo sia il Cristianesimo che l\'Islam come "religione abramitica" e aggiunger\xc3\xa0 la propria religione al novero delle religioni abramitiche, un musulmano (il concetto di religioni abramitiche \xc3\xa8 di origine islamica) riconoscer\xc3\xa0 come abramitiche Ebraismo, Cristianesimo e la propria religione, ma escluder\xc3\xa0 i Bahai, un cristiano teologicamente coerente parler\xc3\xa0 di "tradizione giudaico-cristiana", mentre un giudaico osservante non riconoscer\xc3\xa0, almeno dal punto di vista teologico, nessuno dei "fratelli minori".\n\n'
'La Cina \xc3\xa8 stata, nel corso della storia, culla e ospite di numerose tradizioni religiose e filosofiche. Il confucianesimo e il taoismo, oltre al buddhismo, costituiscono le cosiddette "tre dottrine", le quali hanno esercitato un ruolo importante nella storia e nella cultura cinese. Questi tre sistemi, e specialmente taoismo e confucianesimo, fungono da cornici della religione tradizionale cinese di sostrato, vale a dire il culto devoto agli d\xc3\xa8i locali e agli antenati, la quale, tuttavia, non si esaurisce in essi e si svolge anzi per la maggior parte al di fuori di qualsiasi cornice dottrinale; essa \xc3\xa8 sempre stata \xe2\x80\x94 e continua ad essere \xe2\x80\x94 la religione della maggioranza della popolazione, imperniata sull\'identit\xc3\xa0 spirituale dei lignaggi gentilizi, dei luoghi e regioni, e della nazione cinese tutta, che, costituendo il nerbo di senso della struttura economico-sociale della civilt\xc3\xa0 cinese stessa, non richiede un\'aderenza dogmatica esclusiva, il che permettendo la pratica o l\'espressione di convinzioni personali e fedi diverse allo stesso tempo. Mentre il confucianesimo nel suo aspetto religioso coincide con la religione tradizionale del culto di d\xc3\xa8i del luogo e antenati, il taoismo si \xc3\xa8 sviluppato come movimento ecclesiastico distinto dalla religione comune a partire dal I o II secolo. Il buddhismo venne introdotto nel I secolo e crebbe sino ad avere un forte impatto in Cina, che tutt\'oggi conserva.\nAlcuni studiosi preferiscono non utilizzare il termine "religione" in riferimento ai sistemi di credenze cinesi, per via delle difficolt\xc3\xa0 ermeneutiche che tale termine di origine occidentale ingenera quando lo si usa per definire quelle che sono meglio definibili come "pratiche culturali/cultuali" e "sistemi di pensiero" della tradizione cinese. Lo stato cinese odierno riconosce ufficialmente cinque "religioni dottrinali" (zongjiao), gestite attraverso istituzioni burocratiche centralizzate: il buddhismo, il taoismo, il protestantesimo, il cattolicesimo e l\'islam. La religione tradizionale in tutte le sue forme, che non \xc3\xa8 considerata una "dottrina" (zongjiao) ma piuttosto un insieme di "credenze native" (minjian xinyang), non centralizzata a livello burocratico, gode di libert\xc3\xa0.\nSecondo statistiche riferite al 2010 il 70% dei Cinesi praticava la religione tradizionale, incluso un 13% che praticava culti tradizionali in una cornice dottrinale o rituale taoista o religioni popolari influenzate dal taoismo, mentre coloro che si identificavano solo come "taoisti" iniziati erano lo 0,8% (l\'appellativo di "taoista" in Cina \xc3\xa8 tradizionalmente riservato ai soli sacerdoti/maestri taoisti o a coloro che intraprendono un discepolato diretto sotto la guida di questi ultimi, non \xc3\xa8 tradizionalmente esteso alle moltitudini dei seguaci laici). Gli aderenti al buddhismo erano il 14%, e di questi i buddhisti formalmente iniziati formavano l\'1,3%. I cristiani erano il 2,4%, dei quali il 2,2% erano protestanti e lo 0,2% cattolici. I musulmani erano l\'1,7%. Il restante 13% della popolazione non era religioso (era ateo, agnostico o non aveva dichiarato alcuna preferenza). Il confucianesimo come designazione religiosa \xc3\xa8 popolare tra gli intellettuali, anche se esistono vari movimenti popolari di matrice confuciana. Statistiche riferite a studi condotti nel 2014, riportano una quota lievemente maggiore di buddhisti (16%), mentre la percentuale di affiliati alle altre religioni \xc3\xa8 pressoch\xc3\xa9 identica a quella rilevata nel 2010.In aggiunta a queste religioni, sono presenti varie religioni indigene delle minoranze etniche che abitano alcune regioni della Cina, e un numero non quantificato di aderenti a una variet\xc3\xa0 di nuove religioni di salvazione sorte principalmente dall\'alveo della religione tradizionale cinese. Queste ultime rappresentano forme organizzate intorno a una dottrina coerente con la religione tradizionale (minjian zongjiao); tra di esse si annovera, per esempio, lo weixinismo. In Cina sono anche presenti varie organizzazioni religiose proibite dal governo quali "dottrine maligne", "eretiche", "irregolari" o "demoniache" (xiejiao) in quanto percepite come contrarie alla morale e all\'ordine pubblico, alla tradizione religiosa normale, e all\'autorit\xc3\xa0 dello stato.\n\n'
"La religione egizia \xc3\xa8 l'insieme delle credenze religiose, dei riti e delle relazioni con il sacro degli Egizi, fino all'avvento del cristianesimo e dell'Islam.\nLe peculiarit\xc3\xa0 della religione egizia cambiarono nel tempo, come l'importanza di alcune divinit\xc3\xa0 e le relazioni tra di esse: in alcuni periodi storici alcuni Dei divennero pi\xc3\xb9 importanti di altri, come il dio sole Ra, il creatore Amon e la dea madre Iside. \nLa religione egizia presenta alcuni aspetti peculiari che la distinguono in un certo qual modo dalle altre religioni fiorite nell'area mediterranea nell'antichit\xc3\xa0.\n\n"
'Con il termine misterici, dal greco "mysterion" (\xce\xbc\xcf\x85\xcf\x83\xcf\x84\xce\xae\xcf\x81\xce\xb9\xce\xbf\xce\xbd) poi latinizzato in "mysterium" si indicano i culti di carattere esoterico che affondano le loro radici nelle antiche iniziazioni primitive, e che si diffusero in tutto il mondo greco antico e mediorientale, con un particolare sviluppo in et\xc3\xa0 ellenistica e successivamente in romana.\n\nSi differenziavano dalle religioni ufficiali, perch\xc3\xa9 si trattava di riti esercitati da gruppi ristretti, entro i quali era vietato l\'accesso ai comuni profani.\nVenivano praticati spesso nei templi, il cui aspetto esteriore era quello di scuole, dove la conoscenza costituiva un tutt\'uno con la disciplina pratica, i cui segreti erano custoditi e insegnati da cerchie riservate di maestri-sacerdoti.\n\n'
"L'esposizione e affermazione di critiche alla religione comprende la critica delle credenze, delle superstizioni, delle verit\xc3\xa0, dei dogmi e delle pratiche religiose, comprese le sue implicazioni politico-sociali.\nLe prime registrazioni storiche di critiche rivolte alla religione in Occidente risalgono almeno al V secolo a.C. nell'antica Grecia con il filosofo Diagora di Milo (465\xe2\x80\x93410 a.C.), sofista esponente dell'ateismo dichiarato. Nell'antica Roma uno dei massimi esempi di critica alla religione fu l'epicureo Lucrezio nel suo De Rerum Natura (I secolo a.C.).\nLa critica della religione \xc3\xa8 complicata dal fatto che esistono pi\xc3\xb9 definizioni e concetti di religione in diverse culture e lingue. Con l'esistenza di diverse categorie di religione come il monoteismo, il politeismo, il panteismo, le religioni non-teistiche e diverse religioni specifiche come il cristianesimo, l'ebraismo, l'islam, il taoismo, il buddhismo e molte altre, non \xc3\xa8 sempre chiaro verso chi o cosa la critica sia rivolta o in che misura sia applicabile ad altre religioni.\nOgni religione che promuove le rivendicazioni esclusive delle proprie verit\xc3\xa0 necessariamente denigra le affermazioni di verit\xc3\xa0 di altre religioni. I critici della religione generalmente considerano spesso la religione come un istituto oramai obsoleto, dannoso per l'individuo, dannoso per la societ\xc3\xa0, un ostacolo al progresso della scienza, fonte di atti o costumi immorali ed infine nella sua qualit\xc3\xa0 di strumento politico di controllo sociale.\n\n"