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Serie: Tomo Secondo
'Il Consiglio dei Dugento, (o Ducento) \xc3\xa8 stato un importante organo deliberativo del Ducato di Firenze e del Granducato di Toscana.'
'Palazzo Vecchio si trova in piazza della Signoria a Firenze ed \xc3\xa8 la sede del Comune. Rappresenta la migliore sintesi dell\'architettura civile trecentesca cittadina ed \xc3\xa8 uno dei palazzi civici pi\xc3\xb9 conosciuti nel mondo.\nChiamato in origine "Palazzo dei Priori", e poi successivamente venne identificato nel XV secolo come "Palazzo della Signoria", dal nome dell\'organismo principale della Repubblica di Firenze; nel 1540 divenne Palazzo Ducale, quando il duca Cosimo I de\' Medici ne fece la sua residenza; infine il nome Vecchio lo assunse dopo il 1565 quando la corte del Duca Cosimo si spost\xc3\xb2 nel "nuovo" Palazzo Pitti.\nNon sono presenti porte o aperture per la sicurezza di chi amministrava il potere. Ci si poteva accedere solamente dal cortile\nDal 1865 al 1871 fu sede del Parlamento del Regno d\'Italia, mentre oggi ospita il Sindaco di Firenze e vari uffici comunali. Vi si trova inoltre un museo, che permette di visitare le magnifiche sale dove lavorarono, fra gli altri, Agnolo Bronzino, Ghirlandaio, Giorgio Vasari, e dove sono esposte opere di Michelangelo Buonarroti, Donatello, Verrocchio.\nL\'edificio si \xc3\xa8 gradualmente ingrandito verso est, arrivando ad occupare un isolato intero e allungando l\'iniziale parallelepipedo trecentesco fino a quadruplicarne le dimensioni, con una pianta che ricorda un trapezio del quale la facciata \xc3\xa8 solo il lato pi\xc3\xb9 corto. Sulla facciata principale a bugnato, la Torre di Arnolfo \xc3\xa8 uno degli emblemi della citt\xc3\xa0.'
'La filologia (in greco antico: \xcf\x86\xce\xb9\xce\xbbo\xce\xbb\xce\xbf\xce\xb3\xce\xaf\xce\xb1, philologh\xc3\xada (\xc2\xabinteresse per la parola\xc2\xbb), composto da \xcf\x86\xce\xaf\xce\xbb\xce\xbf\xcf\x82, ph\xc3\xaclos, "amante, amico" e \xce\xbb\xcf\x8c\xce\xb3\xce\xbf\xcf\x82, l\xc3\xb2gos, "parola, discorso"), secondo l\xe2\x80\x99accezione comune attuale, \xc3\xa8 un insieme di discipline che studia i testi di varia natura (letterari, storici, politologici, economici, giuridici, ecc.), da quelli antichi a quelli contemporanei, al fine di ricostruire la loro forma originaria attraverso l\xe2\x80\x99analisi critica e comparativa delle fonti che li testimoniano e pervenire, mediante varie metodologie di indagine, ad un\xe2\x80\x99interpretazione che sia la pi\xc3\xb9 corretta possibile.\nIl filologo italiano Alberto Varvaro evidenzia come qualsiasi testo, sia scritto sia orale, inerente a qualsiasi sapere, pu\xc3\xb2 e deve essere trattato con i metodi e gli strumenti della filologia. Dunque, la filologia non identifica un ambito d\'indagine, ma un metodo.\n\n'