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"La provincia di Terni \xc3\xa8 un ente locale territoriale umbro che conta 222 174 abitanti, istituita nel 1927 per scorporo dalla provincia dell'Umbria.\n\n"
'Terni (Interamna Nahars in latino) \xc3\xa8 un comune italiano di 109 340 abitanti, capoluogo dell\'omonima provincia in Umbria.\nL\'area della conca ternana risulta interessata da insediamenti stabili gi\xc3\xa0 in et\xc3\xa0 protostorica, come \xc3\xa8 testimoniato dalla necropoli delle Acciaierie, utilizzata a partire dall\'ultima fase dell\'Et\xc3\xa0 del Bronzo finale (X sec. a.C.) fino a tutta la fase iniziale della prima Et\xc3\xa0 del Ferro (IX secolo/inizi VIII sec. a.C.) da una comunit\xc3\xa0 cospicua, riconducibile alla facies protostorica detta Cultura di Terni.\nL\'abitato pertinente alla necropoli era posto nella fascia collinare e pedemontana a nord dell\'attuale citt\xc3\xa0, probabilmente nella zona della Civitella, mentre solo in et\xc3\xa0 pi\xc3\xb9 tarda (VII sec. a.C.) si avr\xc3\xa0 la nascita di un vero e proprio centro protourbano nell\'area posta alla confluenza tra fiume Nera e torrente Serra. I dati archeologici sembrano confermare, quindi, la tradizionale data di fondazione della citt\xc3\xa0, collocata al 672 a.C. in base ad un\'iscrizione del 32 d.C. (Corpus Inscriptionum Latinarum XI, 4170) . Le genti preromane che abitavano tali insediamenti nelle fonti latine sono chiamate Nahartes (da cui il nome della citt\xc3\xa0, Interamna Nahartium, ossia dei Naharti), etnonimo che accomuna tutte le popolazioni umbre che vivevano lungo il corso del fiume Nahar (il Nera) in fondo alla valle.\nCitt\xc3\xa0 ad elevato tasso di sviluppo industriale sin dal medioevo, quando era un ricco e combattivo libero Comune con decine e decine di mulini ad acqua, nel XIX secolo vide crescere la sua potenzialit\xc3\xa0 industriale nella seconda rivoluzione industriale, tanto da essere soprannominata "La Citt\xc3\xa0 d\'Acciaio" e la "Manchester italiana". Ospita le famose Acciaierie fondate dal 1884 e dal 1875 con un\'importante Fabbrica d\'Armi, tuttora attiva, oltre ad impianti idroelettrici ed opifici specializzati nei settori tessile e chimico. Prima citt\xc3\xa0 industriale in Italia dopo quelle del famoso Triangolo, ha sub\xc3\xacto pesantissimi bombardamenti nel corso della seconda guerra mondiale da parte degli Alleati.\nNel XXI secolo, Terni conserva soprattutto una struttura moderna, sorta soprattutto con le ricostruzioni post-belliche. Nonostante ci\xc3\xb2 sono ancora rintracciabili nella citt\xc3\xa0 rinvenimenti archeologici dell\'et\xc3\xa0 del ferro, monumenti romani, medievali e barocchi. Alle zone urbane moderne, infatti, si alternano paesaggi verdi (in primis la cascata delle Marmore e la campagna ternana), e nonostante la II grande guerra, numerose sono ancora le testimonianze di resti romani, medievali, rinascimentali e barocchi.\n\n'
"L'Umbria (AFI: /\xcb\x88umbrja/) \xc3\xa8 una regione dell'Italia centrale, posta nel cuore della penisola, storicamente la terra abitata in et\xc3\xa0 antica dagli Umbri, da cui prende il nome: con una superficie di 8.456 km\xc2\xb2 (dei quali 6.334 nella provincia di Perugia e 2.122 nella provincia di Terni) ed una popolazione di 866 771 abitanti, \xc3\xa8 l'unica regione non situata ai confini politici o marittimi dello Stato italiano e, con soli 92 comuni, la regione a statuto ordinario con il minor numero di comuni.\nConfinante ad est ed a nord-est con le Marche, ad ovest ed a nord-ovest con la Toscana, a sud ed a sud-ovest con il Lazio, comprendendo anche un'exclave nelle Marche che appartiene al comune di Citt\xc3\xa0 di Castello, il capoluogo regionale \xc3\xa8 Perugia mentre le province sono quelle di Perugia e Terni con i centri maggiori non capoluogo rappresentati da Foligno, Citt\xc3\xa0 di Castello, Umbertide, Spoleto, Gubbio, Gualdo Tadino, Assisi, Bastia Umbra, Orvieto, Amelia, Narni, Marsciano, Spello e Todi.\nCaratterizzata da una spiccata variet\xc3\xa0 paesaggistica, in virt\xc3\xb9 del continuo susseguirsi di aree collinari e fondovalle fluviali, questo articolato sistema orografico, che si identifica con le zone della Valle Umbra e della Valtiberina, nel settore orientale e meridionale della regione si innalza progressivamente con le dorsali montuose della Valnerina fino a superare i 2.400 metri (gruppo del Monte Vettore) nel massiccio dei Sibillini, condiviso con le Marche. L'idrografia offre il quarto lago naturale pi\xc3\xb9 esteso d'Italia, il Trasimeno, il lago di Piediluco (condiviso col Lazio) e il bacino artificiale di Corbara; nella regione scorrono inoltre molti torrenti di ridotte dimensioni e numerosi fiumi: i maggiori tra questi sono il Tevere, che raccoglie quasi tutte le acque degli altri fiumi umbri, il Nera (116 km), il Paglia (86 km), il Chiascio (82 km), il Topino (77 km) ed il Nestore (42 km).\nIl variegato territorio regionale \xc3\xa8 costellato da citt\xc3\xa0 ed insediamenti ricchi di storia e tradizioni. La regione, abitata gi\xc3\xa0 in epoca protostorica dagli Umbri e dagli Etruschi, fu poi al centro della Regio VI Umbria et ager Gallicus dell'Impero romano. Con gran parte del suo territorio incluso per secoli nel Ducato di Spoleto a sud, nell'Impero bizantino al centro e nel Ducato di Tuscia a nord durante il Regno Longobardo in Italia, il suo territorio dopo vari secoli di lotte entr\xc3\xb2 a far parte dello Stato Pontificio. Le \xc3\xa8 stato dedicato un asteroide, 117093 Umbria."
"La Basilica Cattedrale di Santa Maria Assunta \xc3\xa8 il principale luogo di culto cattolico di Orvieto, in provincia di Terni, chiesa madre della diocesi di Orvieto-Todi e capolavoro dell'architettura gotica dell'Italia Centrale. Nel gennaio del 1889 papa Leone XIII l'ha elevata alla dignit\xc3\xa0 di basilica minore.La costruzione della chiesa fu avviata nel 1290 per volont\xc3\xa0 di papa Niccol\xc3\xb2 IV, allo scopo di dare degna collocazione al Corporale del miracolo di Bolsena. Disegnato in stile romanico da un artista sconosciuto (probabilmente Arnolfo di Cambio), in principio la direzione dei lavori fu affidata a fra Bevignate da Perugia a cui succedette ben presto, prima della fine del secolo, Giovanni di Uguccione, che introdusse le prime forme gotiche. Ai primi anni del Trecento lo scultore e architetto senese Lorenzo Maitani assunse il ruolo di capomastro dell'opera.\nQuesti ampli\xc3\xb2 in forme gotiche l'abside e il transetto e determin\xc3\xb2, pur non terminandola, l'aspetto della facciata come appare ancora oggi. Alla morte del Maitani, avvenuta nel 1330, i lavori erano tutt'altro che conclusi. Il ruolo di capomastro venne assunto da vari architetti-scultori che si succedettero nel corso degli anni, spesso per brevi periodi. Nel 1350-1356 venne costruita la Cappella del Corporale. Nel 1408-1444 venne costruita la Cappella di San Brizio, affrescata per\xc3\xb2 solo pi\xc3\xb9 tardi (1447-1504). Anche i lavori della facciata si protrassero negli anni, fino ad essere completati solo nella seconda met\xc3\xa0 del 1500 da Ippolito Scalza, che costru\xc3\xac tre delle quattro guglie della facciata."
"La B Italia \xc3\xa8 la rappresentativa calcistica Under-21 dei giocatori italiani in squadre di Serie B ed \xc3\xa8 posta sotto l'egida della Lega Nazionale Professionisti B. Precedentemente nota come Rappresentativa della Lega Nazionale Professionisti B, ha adottato la nuova denominazione nel 2011."