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"Il Dipartimento della Protezione Civile \xc3\xa8 la struttura del governo della Repubblica Italiana preposta al coordinamento delle politiche e delle attivit\xc3\xa0 in tema di difesa e protezione civile, facente capo alla Presidenza del Consiglio dei ministri. \nIstituito dalla legge 24 febbraio 1992, n. 225 si occupa a livello nazionale della previsione, prevenzione, gestione e superamento di disastri, calamit\xc3\xa0, umane e naturali, di situazioni di emergenza inoltre si occupa anche di settori quali antincendio boschivo e rischio idrogeologico. L'attuale capo del Dipartimento \xc3\xa8 Angelo Borrelli. La citata normativa venne modificata nel 2012, sancendo la costituzione del servizio nazionale della protezione civile, che pu\xc3\xb2 anche avvalersi della collaborazione dei soggetti operanti nell'ambito del servizio civile nazionale.\n\n"
"Le politiche sociali del fascismo comprendono riforme dei settori della previdenza, assistenza sociale e sanitaria effettuate in Italia dal 1922 al 1943. \n\nIn Italia, lo stato sociale, cio\xc3\xa8 l\xe2\x80\x99insieme di assicurazioni e assistenza pubbliche per vecchiaia, malattia, infortuni e altri bisogni sociali, \xc3\xa8 nato nell'ottocento. La sua crescita si \xc3\xa8 protratta per molti decenni, parallelamente ad analoghi processi di crescita che ebbero luogo negli altri paesi occidentali. Il regime fascista, partendo dalle leggi ed istituzioni introdotte nei decenni precedenti, globalmente estese l'intervento sociale dello stato, ampli\xc3\xb2 un numero di tutele pubbliche e riorganizz\xc3\xb2 e rafforz\xc3\xb2 le istituzioni statali chiamate ad operarle.\nIn un contesto storico di perdita dei diritti politici, le riforme furono uno strumento di controllo sociale: fornivano benefici il cui accesso era largamente controllato dal partito. Il rafforzamento dello stato sociale fu anche una strategia economica fondamentale dello stato totalitario fascista, che puntava ad assorbire la dimensione individuale nella dimensione pubblica, per produrre unit\xc3\xa0 nazionale e crescita economica.\nLe valutazioni di queste riforme sono talora controverse, qualora influenzate da prospettive che inducano a esagerarne la portata o sottovalutarne le implicazioni. In un\xe2\x80\x99ottica storica di lungo periodo, le riforme dell\xe2\x80\x99epoca fascista rappresentano la fase di consolidamento dello stato sociale italiano: esse rafforzarono le sue istituzioni e tendenze e ne influenzarono i successivi sviluppi. \n\n"
"L\xe2\x80\x99Istituto Sant'Ilario fu fondato a Rovereto nel 1912 e fino al 1974, rappresent\xc3\xb2 \xc2\xabuna difficile e mai soddisfacente costruzione di una comunit\xc3\xa0 di assistenti, educatori e maestri attraversata spesso da tensioni e rivalit\xc3\xa0\xc2\xbb.\n\n"