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Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese:
'Il Casentino (in latino: Clusentinus, forse derivante da clusus, chiuso, oppure cluseo, vicino, in quanto valle chiusa oppure in prossimit\xc3\xa0 delle terre di Arezzo) \xc3\xa8 una delle quattro vallate principali della provincia di Arezzo, situato a nord della provincia, esteso per una superficie di 826,49 km\xc2\xb2, e con una popolazione di 48.870 abitanti. Non va confusa con "Terra passumena" come erroneamente accade con la zona del Lago Trasimeno vicino ad Arezzo.\n\n'
'Il panno casentino \xc3\xa8 un tradizionale tessuto di lana tipico del Casentino. \nIl tessuto viene follato (infeltrito) per renderlo impermeabile e garzato per ottenere un lato peloso.\nIl "panno grosso", ricavato dalla tosatura delle pecore della valle, era apprezzato per l\'alta resistenza all\'usura e alle intemperie ed era adatto alle necessit\xc3\xa0 di chi doveva vivere in viaggio o trascorrere fuori, all\'aperto, buona parte della giornata. Sembra inoltre che il suo aspetto esteriore, con il pelo irregolare ed una rifinitura sommaria, fosse stato dettato dai governanti toscani. Il ricciolo, che contraddistingue gli abiti in panno casentino, costituisce un funzionale doppio strato, antifreddo e antipioggia, e veniva inizialmente ottenuto con un finissaggio particolare, con la garzatura, che estraeva il pelo, e in seguito con la rattinatura. Sfregando la lana con pietra si otteneva il ricciolo, mentre oggi per produrlo sono usati macchinari (rattinatrice). Le propriet\xc3\xa0 del tessuto garantiscono anche il perfetto isolamento termico, oltre alla traspirazione dei vapori propri del corpo umano.\n\n'
'Il cammino di Assisi, conosciuto anche come cammino di San Francesco o via di Francesco, \xc3\xa8 un pellegrinaggio che parte dall\'eremo di Sant\'Antonio di Montepaolo (Dovadola), presso Forl\xc3\xac e ha come meta Assisi. Nasce dalla concatenazione di tanti brevi pellegrinaggi tradizionali preesistenti e consolidati presso gli eremi di - Assisi, La Verna, la Casella, Camaldoli, Montecasale, Montepaolo - legati a peculiari devozioni francescane.\nAlla partenza, il pellegrino riceve la "credenziale", che certifica lo status di pellegrino, l\'elenco dei rifugi e la guida con le tappe (descrizione, punti ristoro, punti acqua). Alla fine del cammino pu\xc3\xb2 ritirare l\'Assisana, documento che attesta l\'avvenuto pellegrinaggio, presso la Basilica di San Francesco ad Assisi.\n\n'
"Il Parco nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna \xc3\xa8 un parco nazionale istituito nel 1993, situato nell'Appennino tosco-romagnolo, lungo il confine delle regioni Emilia-Romagna e Toscana, a cavallo tra le province di Forl\xc3\xac-Cesena, Arezzo e Firenze.\nDal 23 settembre 1985 la R.N.I. di Sasso Fratino \xc3\xa8 insignita del Diploma delle Aree protette del Consiglio d'Europa (Risoluzione (85) 12 del 23.9.85), mentre il 7 luglio 2017, a Cracovia, la Commissione UNESCO ha inserito la Riserva naturale integrale di Sasso Fratino e le faggete vetuste ricomprese nel perimetro del parco, nel Patrimonio Mondiale dell'Umanit\xc3\xa0 all'interno del sito seriale Primeval Beech Forests of the Carpathians and Other Regions of Europe.\n\n"