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Comprende:
L' economia delle città minori della Toscana / Federico Melis
Le trésor carolingien de Sarzana-Luni / Jean Lafaurie
La monetazione altomedievale di Luni / Antonio Bertino
Osservazioni preliminari per lo studio dei rapporti tra l'area monetale toscana e quella veneta nei secoli XIII e XIV / Giovanni Gorini
La zecca di Lucca dalle origini a Carlo Magno / Gian Guido Belloni
Note e documenti relativi ad alcune monete lucchesi del secolo XIV / Enrico Coturri
La zecca di Siena al tempo del governo dei Nove (1292-1355) / Antonio Del Mancino
La monetazione delle zecche minori toscane nel periodo comunale / F. Panvini Rosati
Una originale manifestazione della zecca di Prato 1336-1343 / Mario Bernocchi
Sui due bianchi di Pisa attribuiti alla zecca di Villa Chiesa / Carlo Meloni
Pisan coinage and the monetary history of Tuscany, 1150-1250 / David Herlihy
Problemi di datazione delle monete comunali Pisane / Emilio Cristiani
"La lira italiana (simbolo: L., comunemente anche Lit. o \xe2\x82\xa4) \xc3\xa8 stata la valuta del moderno Stato italiano dalla proclamazione del Regno d'Italia nel 1861 fino all'introduzione dell'euro, cessando definitivamente di avere corso legale il 28 febbraio 2002.\nLa parola italiana lira deriva sia da quella greca litra (\xce\xbb\xce\xaf\xcf\x84\xcf\x81\xce\xb1) sia da quella latina libra; i due nomi esprimono entrambi un'unit\xc3\xa0 di misura di massa.\n\n"
"Le monete commemorative della lira italiana erano monete coniate appositamente dall'Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato per ricordare particolari eventi.\nAlcune di queste monete sono entrate nella normale circolazione monetaria; altre, pur essendo ufficialmente a corso legale, sono in realt\xc3\xa0 state coniate esclusivamente per il mercato dei collezionisti. Alcuni studiosi le considerano semplicemente medaglie perch\xc3\xa9 il loro valore non \xc3\xa8 mai stato quello facciale.\nLa Repubblica italiana ha coniato (e conia tuttora) monete commemorative sia in argento che in oro.\n\n"
'Il Cristo della moneta \xc3\xa8 un dipinto a olio su tavola (75x56 cm) di Tiziano, databile al 1516 circa e conservato nella Gem\xc3\xa4ldegalerie di Dresda. \xc3\x88 firmato "Ticianus F.[ecit]".\n\n'