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Il Real Teatro di San Carlo (noto semplicemente come Teatro San Carlo) è un teatro lirico di Napoli, tra i più famosi e prestigiosi al mondo. Fondato nel 1737, è il teatro d'opera più antico d'Europa e del mondo ad essere tutt'ora attivo, primo teatro Italiano ad istituire una scuola per la danza; anticipa di 41 anni il Teatro alla Scala di Milano e di 55 anni il Teatro La Fenice di Venezia. In origine, poteva ospitare 3285 spettatori, poi ridotte a 1386 in seguito alle normative sulla sicurezza. Conta una vasta platea (22×28×23 m), cinque ordini di palchi disposti a ferro di cavallo più un ampio palco reale, un loggione ed un palcoscenico (34×33 m). Date le sue dimensioni, struttura e antichità è stato modello per i successivi teatri d'Europa. Affacciato sull'omonima via e, lateralmente, su piazza Trieste e Trento, il teatro, in linea con le altre grandi opere architettoniche del periodo, quali le grandi regge borboniche, fu il simbolo di una Napoli che rimarcava il suo status di grande capitale europea. Il Teatro San Carlo è stato inserito dall'UNESCO tra i monumenti considerati Patrimonio dell'Umanità, oltre ad essere classificato come teatro più bello del mondo.
I Paesi Bassi (in lingua olandese Nederland [ˈneːdərlɑnt]), spesso colloquialmente indicati anche dagli stessi abitanti come Olanda, sono una delle quattro nazioni costitutive del Regno dei Paesi Bassi; si trovano principalmente in Europa ma comprendono anche i cosiddetti Paesi Bassi caraibici (isole di Bonaire, Saba e Sint Eustatius, che hanno lo status di municipalità speciali) in riferimento alla sua bassa elevazione e alla sua topografia piatta, con solo il 50% circa del suo territorio che supera 1 metro sopra il livello del mare e quasi il 26% che scende sotto il livello del mare.La maggior parte delle aree sotto il livello del mare, note come polder, sono il risultato di una bonifica iniziata nel XVI secolo. Con una popolazione di 17,4 milioni di persone, che vivono tutte su una superficie totale di circa 41 800 chilometri quadrati (16 100 miq) - di cui 33 500 kmq (12 900 miq) di terraferma - i Paesi Bassi sono il 12º paese più densamente popolato del mondo e il 5º paese più densamente popolato d'Europa, con una densità di 521 per kmq (1 350/mq). Tuttavia, è il secondo più grande esportatore mondiale di prodotti alimentari e agricoli (dopo gli Stati Uniti), grazie al suo suolo fertile, al clima mite, all'agricoltura intensiva e all'inventiva. La parte europea confina a sud con il Belgio e ad est confina con la Germania; a nord e a ovest è bagnata dal mare del Nord. La capitale è Amsterdam, anche se la residenza del sovrano, la sede del parlamento e la sede del governo si trovano all'Aia. Le altre due città principali sono Rotterdam e Utrecht. Il Regno dei Paesi Bassi agisce come nazione unitaria in materia di difesa, politica estera e cittadinanza, mentre i Paesi Bassi, quale nazione costitutiva, agiscono come nazione indipendente per tutte le altre materie (ad esempio interni, sanità, istruzione e trasporti).I Paesi Bassi hanno avuto un vasto impero coloniale che, al momento della sua massima espansione (XVII secolo), ne fece la principale potenza del commercio mondiale e la culla del capitalismo. Sono tra gli Stati fondatori della CECA, della CEE, e dell'Unione europea. Dal 2013 il loro sovrano è re Guglielmo Alessandro, mentre dal 2010 il capo del Governo è Mark Rutte.
La musica dell'Italia è stata tradizionalmente uno degli indicatori culturali dell'identità nazionale ed etnica italiana e occupa una posizione importante nella società e nella politica. L'innovazione musicale italiana, nella scala musicale, nell'armonia, nella notazione e nel teatro musicale, ha permesso lo sviluppo dell'opera, nel tardo XVI secolo, e gran parte della musica classica europea moderna, come la sinfonia, il concerto e la sonata, spaziando tra un ampio spettro di opere e musica strumentale classica e di musica popolare tratta sia da fonti locali che importate. La musica popolare italiana è una parte importante del patrimonio musicale del paese e comprende una vasta gamma di stili regionali, strumenti e danze. La musica classica strumentale e vocale è una parte iconica dell'identità italiana, che spazia dalla musica colta sperimentale e dalle fusioni internazionali alla musica sinfonica e all'opera. L'opera è parte integrante della cultura musicale italiana ed è diventata un importante segmento della musica popolare. Anche la canzone napoletana e la tradizione dei cantautori sono popolari stili nazionali che costituiscono una parte importante dell'industria musicale italiana, accanto a generi importati come il jazz, il rock e l'hip hop degli Stati Uniti.
Per masque (termine usato al maschile nella lingua italiana) s'intende una forma di rappresentazione teatrale di corte che comparve nel XVI e primo XVII secolo in Europa. Sebbene le sue origini risalgano al tardo Medioevo italiano e francese, in forme che includevano l'intermedio (una versione pubblica del masque fu il pageant), il masque conosce la sua fortuna e la sua elaborazione compiuta in Inghilterra, grazie soprattutto al drammaturgo Ben Jonson. Da principio il masque è essenzialmente un corteo di maschere che suonano, ballano e invitano gli astanti a partecipare a danze e giochi. In un secondo momento il corteo viene introdotto da un prologo in versi. Ben Jonson ne fa una vera e propria rappresentazione teatrale, costituita da una serie di situazioni allegoriche con un loro apparato scenografico. Un masque coinvolge musica e danza, canto e recitazione, all'interno di una scenografia elaborata in cui l'inquadratura architettonica ed i costumi potrebbero essere progettati da un rinomato architetto, per rappresentare al Signore un'allegoria deferente e adulatoria. Attori professionisti e musicisti venivano reclutati per le parti sia recitate che cantate. Spesso i masque che non parlavano o cantavano erano cortigiani: Anna di Danimarca, regina consorte del re Giacomo I, spesso ballava con le sue dame nei masque, tra il 1603 e il 1611 ed Enrico VIII e Carlo I si esibivano in masque alle loro corti. Nella tradizione del masque, Luigi XIV danzava in balletti a Versailles con musiche di Jean-Baptiste Lully.
Flavia Pappacena (...) è una danzatrice, accademica, studiosa di teoria, estetica e storia della danza, italiana.
La cultura ebraica propriamente detta è quella sorta all'interno del popolo degli ebrei a partire dalla formazione della prima nazione ebraica antica in epoca biblica col regno di Giuda (931-586) prima e attraverso la vita nella millenaria diaspora ebraica poi, fino a giungere allo Stato moderno d'Israele. L'ebraismo guida i propri aderenti sia nella pratica quotidiana secolare che nella fede spirituale più propriamente detta, di modo che esso non viene più definito solamente come una religione formale, bensì anche come un'"ortoprassi". Non tutti gli individui o tutti i fenomeni culturali possono essere classificati all'interno della dicotomia secolarismo-religiosità, una distinzione questa nata solo a partire dal pensiero fondato sull'Illuminismo. La cultura ebraica nel suo significato più prettamente etimologico mantiene un suo profondo e specifico legame con l'originaria Terra d'Israele, gli ancestrali regno di Giuda e Israele (1030-930) e regno d'Israele (933-722), lo studio dei testi ebraici, la pratica della "carità" comunitaria (nell'interpretazione ampia di Zedaqah) ed infine con l'intera storia degli ebrei. Il termine cultura ebraica secolare si riferisce pertanto a molti aspetti, tra cui la religione e visione del mondo, la letteratura ebraica, i media e il cinema, l'arte e l'architettura, la cucina ebraica e l'abbigliamento tradizionale, gli atteggiamenti sociali verso il genere, il matrimonio e la vita familiare, la musica ebraica e la danza ebraica. L'"Ebraismo secolare" rappresenta un fenomeno distinto interconnesso al processo di assimilazione culturale, un movimento storico di divulgazione di tutti quegli elementi facenti parte dell'ambito più strettamente culturale; a partire dalle credenze e pratiche religiose originarie. Derivato dall'analisi filosofica condotta da Moses Mendelssohn l'ebraismo secolare si è espresso innanzitutto tramite l'Haskalah o "illuminismo ebraico", guidato dai valori sorti con l'"Età dei Lumi". Negli ultimi decenni il campo accademico di ricerca ha incluso anche gli studi ebraici, attraverso la storia, la letteratura, la sociologia e la linguistica. Lo storico David Bial ha tracciato le radici del secolarismo ebraico nell'era pre-moderna; assieme ad altri studiosi ha evidenziato la vicenda occorsa al filosofo olandese Baruch Spinoza, soprannominato "l'ebreo rinnegato che ci ha dato la modernità" secondo la definizione datane da Rebecca Newberger Goldstein nella sua biografia intellettuale. Ai giorni nostri l'argomento dell'ebraismo secolare è fonte di vasti studi ed insegnato in molte università dell'America del Nord e israeliane, tra cui l'università di Harvard, l'università di Tel Aviv, l'Università della California, Los Angeles, la Temple University e l'Università della Città di New York le quali comprendono tutte significativi dipartimenti ebraici. Inoltre molti istituti scolastici includono lo studio accademico dell'ebraismo e della cultura ebraica nel proprio curriculum. Lungo tutto il corso della storia, in epoche e luoghi diversi come la tarda antichità nata dall'ellenismo, nel continente europeo prima e dopo la "rivoluzione illuministica", in al-Andalus, nel Nordafrica e nel Medio oriente, fino a giungere alla storia degli ebrei in India, agli ebrei della Cina, alla storia degli ebrei negli Stati Uniti d'America e al contemporaneo Israele le comunità ebraiche hanno vissuto lo sviluppo di fenomeni culturali caratteristici dell'ebraismo senza per questo essere di necessità specificamente d'impronta religiosa. Alcuni fattori di ciò provengono dall'interno stesso dell'ebraismo, altri dalle interazioni degli ebrei con le popolazioni ospitanti diasporiche ed altri ancora dalle dinamiche interne sociali e culturali della comunità; questo al contrario della specificità religiosa. Tale fenomeno ha condotto a variazioni considerevolmente differenziate dell'unica cultura ebraica presente all'interno e tra le diverse comunità.
Nella danza il termine arabesque si riferisce ad una fra le più note figure del balletto, in cui una gamba è en air all'indietro e le braccia sono distese in direzioni opposte. Comparso in Francia, culla della danza classica, verso la fine del XVIII secolo, il termine ha subito un'evoluzione, passando via via a designare: uno stile di danza classica una figura coreografica composta da più ballerini una posa del singolo ballerino
Il Birmingham Royal Ballet (BRB) è una delle quattro principali compagnie di balletto del Regno Unito, al fianco del Royal Ballet, l'English National Ballet e lo Scottish Ballet. Fondata nel 1946 come Sadler's Wells Theatre Ballet, la compagnia fu costituita sotto la direzione di John Field, come una consorella della precedente società Sadler's Wells, che si spostò alla Royal Opera House. La nuova compagnia rimase al Sadler's Wells per molti anni, diventando nota come Sadler's Wells Royal Ballet. Ha anche fatto il tour del Regno Unito e all'estero, prima di trasferirsi a Birmingham nel 1990, come la compagnia di danza residente del Birmingham Hippodrome. Nel 1997, il Birmingham Royal Ballet divenne indipendente dal Royal Ballet di Londra. Come una società residente, Birmingham Royal Ballet ha ampie strutture su misura, tra cui una suite di studi per danza, il "Centro Jerwood per la Prevenzione e il Trattamento delle Lesioni da danza" e un teatro studio noto come il "Patrick Centre". Nel 2002, la necessità del Birmingham Royal Ballet di avere una propria scuola ha portato ad una nuova associazione con Elmhurst School per la Danza, che ora è la sua scuola ufficiale balletto.
Carlo Blasis (Napoli, 4 novembre 1795 – Cernobbio, 15 gennaio 1878) è stato un danzatore, coreografo e maestro di danza italiano.
Firenze (AFI: /fiˈrεnʦe/; ; in epoca medievale e nel linguaggio poetico anche Fiorenza, /fjoˈrɛnʦa/) è una città italiana di 361 841 abitanti, capoluogo della Toscana e centro della città metropolitana; è il primo comune della regione per popolazione, cuore dell'area metropolitana di Firenze-Prato-Pistoia. Nel Medioevo è stata un importante centro artistico, culturale, commerciale, politico, economico e finanziario; nell'età moderna ha ricoperto il ruolo di capitale del Granducato di Toscana dal 1569 al 1859 che, con il governo delle famiglie dei Medici e dei Lorena, divenne uno degli stati più ricchi e moderni. Le varie vicissitudini politiche, la potenza finanziaria e mercantile e le influenze in ogni campo della cultura hanno fatto della città un crocevia fondamentale della storia italiana ed europea. Nel 1865 Firenze fu proclamata capitale del Regno d'Italia (seconda, dopo Torino), mantenendo questo status fino al 1871, anno che segna la fine del Risorgimento. Importante centro universitario e patrimonio dell'umanità UNESCO dal 1982, è considerata luogo d'origine del Rinascimento – la consapevolezza di una nuova era moderna dopo il Medioevo, periodo di cambiamento e "rinascita" culturale e scientifica – e della lingua italiana grazie al volgare fiorentino usato nella letteratura. È universalmente riconosciuta come una delle culle dell'arte e dell'architettura, nonché rinomata tra le più belle città del mondo, grazie ai suoi numerosi monumenti e musei tra cui il Duomo, Santa Croce, Santa Maria Novella, gli Uffizi, Ponte Vecchio, Piazza della Signoria, Palazzo Vecchio e Palazzo Pitti. Di inestimabile valore i lasciti artistici, letterari e scientifici di geni del passato come Petrarca, Boccaccio, Brunelleschi, Michelangelo, Giotto, Cimabue, Botticelli, Leonardo da Vinci, Donatello, Lorenzo de’ Medici, Machiavelli, Galileo Galilei e Dante Alighieri, che fanno del centro storico di Firenze uno dei luoghi con la più alta concentrazione di opere d'arte al mondo. La ricchezza del patrimonio storico-artistico, scientifico, naturalistico e paesaggistico rendono il centro e le colline circostanti un vero e proprio "museo diffuso".
Carmelo Pompilio Realino Antonio Bene (Campi Salentina, 1º settembre 1937 – Roma, 16 marzo 2002) è stato un attore, regista, drammaturgo, scrittore e poeta italiano. È stato uno dei protagonisti della "neoavanguardia" teatrale italiana e tra i fondatori del "nuovo teatro italiano". Autore prolifico, si impegnò in diverse forme d'arte quali la poesia, il concerto, il cinema.