Accedi all'area personale per aggiungere e visualizzare i tuoi libri preferiti
Fu il quarto livello della XXX edizione del campionato italiano di calcio. La Seconda Divisione fu organizzata e gestita da due distinti Direttori: il Direttorio Divisioni Nord ed il Direttorio Meridionale. Il Direttorio Divisioni Inferiori Nord (D.D.I.N.) con sede a Genova che, dal 1926-27, gestiva l'ultimo livello interregionale Nord e i gironi di finale dei campionati regionali Nord di Terza Divisione con competenza territoriale fino alla Toscana e alla Romagna. Il Direttorio Meridionale aveva sede a Roma che gestiva la Seconda Divisione, ed in deroga la Prima Divisione, con competenza territoriale da Lazio e Marche fino alle zone insulari. Col trasferimento di molti enti federali a Roma, la progressiva creazione di tutti i Gruppi Arbitri e la costituzione di quasi tutti i Direttori Regionali (mancavano all'appello solo la Venezia Tridentina, non ricostituito dopo il campionato 1928-29 ma solo in seguito, con Calabria aggregata alla Basilicata) si rendeva necessario un importante cambiamento, cambiamento che i Direttori Regionali potevano sostenere. Alla fine di questo campionato il Direttorio Federale decise l'abolizione di tutti gli enti ritenuti ormai inutili: il C.C.D. dell'U.L.I.C., il Direttorio Divisioni Inferiori e il Direttorio Meridionale (di cui rimase ancora attivo il Fiduciario del D.D.S. per il Sud per un solo girone di Prima Divisione). Di fatto, con i notevoli cambiamenti attuati sui campionati nazionali che vennero progressivamente ampliati anno per anno, i Direttori Regionali avevano "pompato" nei campionati di Seconda Divisione sia Nord che Sud una decina di squadre ogni anno malgrado l'aumento delle tasse di affiliazione e la rinuncia di quelle società impossibilitate a portare a termine il campionato per gravi motivi finanziari e logistici. I campionati regionali si erano ridotti ad una sola categoria, la Terza Divisione, e dal 1926, anno in cui con la Carta di Viareggio si era ordinata la repentina fine della Quarta Divisione, le squadre erano notevolmente aumentate grazie soprattutto all'ingresso di società giovani provenienti dall'U.L.I.C. e quelle costituite sotto l'egida dell'Opera Nazionale Dopolavoro. Decisiva si era rivelata la mossa del Governo di regolamentare la progettazione dei nuovi campi sportivi del "Littorio" e la ristrutturazione di quelli vecchi approvando la Legge 21 giugno 1928 n. 2001 che nel giro di 12 mesi aveva portato quasi al raddoppio degli impianti sportivi presenti sul suolo italiano favorendo soprattutto i centri più piccoli dove i campionati giovanili dell'U.L.I.C. erano particolarmente combattuti. Alla fine della stagione 1929-30 la Seconda Divisione verrà "passata di competenza" diventando il massimo livello regionale, perdendo la sua importante funzione di campionato intermedio ed interregionale. In un'epoca in cui vigeva un professionismo palese (ma occulto per la sola FIFA), anche in questo campionato qualche giocatore portava a casa un rimborso spese ma soprattutto una retribuzione da lavoro dipendente. Il regolamento del campionato all'inizio della stagione aveva stabilito che le ultime due squadre classificate di ogni girone al Nord, e l'ultima al Sud, sarebbero state retrocesse ai campionati Regionali. Solo alla fine della stagione, con la decisione dell'eliminazione del Direttorio Divisioni Inferiori Nord e del Direttorio Meridionale (che nella stagione successiva mantenne a Roma aperti gli uffici solo per gestire il girone D definito "Sud" della Prima Divisione come sede staccata del D.D.S. avente sede a Milano) si decise di annullare tutte le retrocessioni. I gironi di Seconda Divisione, organizzati nella stagione successiva dai Direttori Regionali, non ebbero particolari variazioni di organico: furono quasi tutti composti dalle 10 alle 12 squadre al massimo.
Il Risorgimento è il periodo della storia italiana durante il quale l'Italia conseguì la propria unità nazionale. La proclamazione del Regno d'Italia del 17 marzo 1861 fu l'atto formale che sancì, a opera del Regno di Sardegna, la nascita del nuovo Regno d'Italia formatosi con le annessioni plebiscitarie di gran parte degli Stati preunitari. Per indicare questo processo storico si usa anche la locuzione "unità d'Italia". Il termine, che designa anche il movimento culturale, politico e sociale che promosse l'unificazione, richiama gli ideali romantici, nazionalisti e patriottici di una rinascita italiana attraverso il raggiungimento di un'identità politica unitaria che, pur affondando le sue radici antiche nel periodo romano, «aveva subìto un brusco arresto [con la perdita] della sua unità politica nel 476 d.C. in seguito al crollo dell'Impero romano d'Occidente».
L'Italia (/iˈtalja/, ), ufficialmente Repubblica Italiana, è uno Stato situato nell'Europa meridionale, il cui territorio coincide in gran parte con l'omonima regione geografica. L'Italia è una repubblica parlamentare e conta una popolazione di circa 60 milioni di abitanti. La capitale è Roma. La parte continentale, delimitata dall'arco alpino, confina a nord, da ovest a est, con Francia, Svizzera, Austria e Slovenia; il resto del territorio, circondato dai mari Ligure, Tirreno, Ionio e Adriatico, si protende nel mar Mediterraneo, occupando la penisola italiana e numerose isole (le maggiori sono Sicilia e Sardegna), per un totale di 302072,84 km². Gli Stati della Città del Vaticano e di San Marino sono enclavi della Repubblica mentre Campione d'Italia è l'unica exclave italiana. Con l'ascesa di Roma, che fu capitale della Repubblica romana e poi dell'Impero romano, si ebbe il primo processo di unificazione della penisola, destinata a rimanere per secoli il centro politico e culturale della civiltà occidentale. Dopo la caduta dell'Impero romano d'Occidente, l'Italia medievale fu soggetta a invasioni e dominazioni di popolazioni germaniche, come gli Ostrogoti, i Longobardi e i Normanni, perdendo la propria unità politica. Nel XV secolo, con la diffusione del Rinascimento, ridivenne il centro culturale del mondo occidentale, ma dopo le guerre d'Italia del XVI secolo ricadde sotto l'egemonia delle potenze straniere, quali Francia, Spagna e Austria. Durante il Risorgimento gli italiani combatterono per l'indipendenza nazionale e per l'Unità d'Italia, finché nel 1861 fu proclamato il Regno d'Italia, che completò la riunificazione con la presa di Roma del 20 settembre 1870 e la vittoria nella prima guerra mondiale. Dal 1882 al 1960 l'Italia ha posseduto un impero coloniale. Nel 1946, dopo il ventennio fascista, la sconfitta nella seconda guerra mondiale e la guerra civile, a seguito di un referendum istituzionale lo Stato italiano divenne una repubblica. Nel 2020 l'Italia, ottava potenza economica mondiale e terza nell'Unione europea, è un paese con un alto standard di vita: l'indice di sviluppo umano è molto alto, 0.883, e la speranza di vita è di 83,4 anni. È membro fondatore dell'Unione europea, della NATO, del Consiglio d'Europa e dell'OCSE; aderisce all'ONU e al trattato di Schengen. È inoltre membro del G7 e del G20, partecipa al progetto di condivisione nucleare della NATO, è una grande potenza regionale europea, in grado di esercitare influenza politica anche su scelte e decisioni di ordine extra-europeo e globale, e si colloca in nona posizione nel mondo per spesa militare. In virtù della sua storia ultramillenaria, l'Italia vanta insieme alla Cina il maggior numero di siti dichiarati patrimonio dell'umanità dall'UNESCO.
Il Campionato Nazionale Dilettanti 1958-1959 è stato il V livello del campionato italiano. A carattere regionale, fu il secondo campionato dilettantistico con questo nome, e il settimo se si considera che alla Promozione fu cambiato il nome assegnandogli questo. Questi sono i gironi organizzati dalla Lega Regionale Toscana per la regione Toscana.
Il Campionato Nazionale Dilettanti 1957-1958 è stato il V livello del campionato italiano. A carattere regionale, fu il primo campionato dilettantistico con questo nome, e il sesto se si considera che alla Promozione fu cambiato il nome assegnandogli questo. Il campionato era organizzato su base regionale dalle Leghe Regionali e le vincenti di ogni girone venivano ammesse alla successiva fase regionale che attribuiva il titolo di lega, mentre erano complessivamente trentadue squadre, distribuite fra le regioni secondo lo schema della vecchia Promozione, a contendersi lo Scudetto Dilettanti. Questi sono i gironi organizzati dalla Lega Regionale Toscana per la regione Toscana.
La Biblioteca provinciale di Pisa è stata una biblioteca specializzata in scienze sociali, economiche e giuridiche. Gran parte del fondo librario è confluito nella nuova biblioteca denominata BLOG e ospitata nei locali delle Officine Garibaldi.