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Costanzo Preve (Valenza, 14 aprile 1943 – Torino, 23 novembre 2013) è stato un filosofo, saggista, insegnante e politologo italiano. Di ispirazione marxiana ed hegeliana, Preve ha scritto numerosi volumi e saggi di argomento filosofico, pubblicati in Italia e all'estero.
Natale Rauty (Pistoia, 7 agosto 1920 – Pistoia, 13 febbraio 2014) è stato un ingegnere e storico italiano, specializzato in restauro di edifici monumentali, studioso e autore di opere di storia medievale, specialista in paleografia latina e diplomatica, esperto e divulgatore di toponomastica.
Maria Maddalena Morelli (Pistoia, 17 marzo 1727 – Firenze, 8 novembre 1800) è stata una poetessa italiana.
La Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze (BNCF) è una delle più importanti biblioteche italiane ed europee. Insieme alla Biblioteca nazionale di Roma, svolge le funzioni di biblioteca nazionale centrale. Possiede infatti circa 5.948.235 volumi a stampa, 2.703.899 opuscoli, 24.991 manoscritti, 3.716 incunaboli, 29.123 edizioni del XVI secolo e oltre 1.000.000 di autografi, e conta 304.214 opere consultate all'anno 2013. Le scaffalature dei depositi librari coprivano, al 2013, 135 km lineari, con un incremento annuo di oltre 1 km e mezzo.
Sansepolcro (anticamente Burgus Sancti Sepulchri e Borgo Sansepolcro, da cui la forma vernacolare Bórgo, oggi diffusa, o Bòrgo secondo la fonetica più antica; in toscano Sansepólcro; erroneamente San Sepolcro o S. Sepolcro) è un comune italiano di 15 420 abitanti della provincia di Arezzo in Toscana, al confine con Umbria e Marche, elevato a sede di diocesi e insignito del titolo di città il 17 settembre 1520 da papa Leone X e il cui gonfalone è decorato con medaglia d'argento al valor militare. È il centro più popoloso e capoluogo amministrativo della Valtiberina toscana. Libero comune prima e poi culla di cultura rinascimentale, ha dato i natali a famosi personaggi delle scienze, delle lettere e dell'arte quali Dionisio Roberti, Piero della Francesca, Matteo di Giovanni, Luca Pacioli, Raffaellino dal Colle, Cherubino Alberti e Santi di Tito. Posta a nord est di Arezzo sulle rive del Tevere, all'estremo est della Toscana, Sansepolcro svolge oggi il ruolo di luogo di riferimento economico e di integrazione culturale al crocevia di quattro regioni Toscana, Marche, Umbria ed Emilia-Romagna e quale polo principale di una conurbazione che coinvolge anche il limitrofo comune di San Giustino, in provincia di Perugia. A Sansepolcro hanno sede il commissariato di Pubblica Sicurezza, la Compagnia dei Carabinieri, la brigata della Guardia di Finanza, la stazione dei Carabinieri forestali, l'Ufficio del Giudice di Pace, i Vigili del Fuoco (distaccamento di soli volontari sorto nel 1938), l'Ospedale della Valtiberina, l'Agenzia delle Entrate, l'Agenzia territoriale dell'INPS e vari istituti secondari di istruzione superiore con un'offerta formativa molto articolata (liceo classico, liceo scientifico, liceo linguistico, liceo delle scienze applicate, liceo delle scienze umane, liceo artistico, istituto tecnico commerciale, istituto professionale). Dal 1520 al 1986 la città è stata capoluogo dell'omonima diocesi; dal 1986 fa parte della Diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro, di cui è sede contitolare.
Mario Spezi (Sant'Angelo in Vado, 30 luglio 1945 – Firenze, 9 settembre 2016) è stato un giornalista e scrittore italiano. Giornalista d'inchiesta, ha dedicato molti anni alla ricerca sul serial killer soprannominato Mostro di Firenze, ottenendo una certa notorietà a livello internazionale, e su altri famosi casi di cronaca nera.
Con dialetto toscano si intende un insieme di vernacoli (ossia un continuum dialettale) di ceppo romanzo diffuso nell'area d'Italia corrispondente all'attuale regione Toscana, con l'esclusione delle parlate della Romagna toscana, di quelle della Lunigiana e di quelle dell’area carrarese.Caratteristica principale di tali idiomi è quella di essere sostanzialmente parlati; ciò garantisce una chiara distinzione dall'italiano, che da sempre (e soprattutto fino al 1860) è stata una lingua quasi esclusivamente scritta, letteraria, aristocratica, parlata dalle élite scolarizzate. Il toscano quindi è un sistema linguistico allo stesso tempo innovativo (grazie all'uso vivo), ma anche conservativo, arcaizzante, grazie al suo (ancora oggi forte) legame con le aree più rurali della regione. Tradizionalmente, il toscano non era considerato un dialetto italiano data la grande somiglianza con l'italiano colto di cui, peraltro, è la fonte (sia pure modificatasi nel tempo rispetto alla parlata odierna) perché ritenuto, erroneamente, una semplice variante o vernacolo dell'italiano. I primi contributi letterari significativi in toscano risalgono al XIII-XIV secolo con le opere di Dante Alighieri, Francesco Petrarca e Giovanni Boccaccio, e successivamente nel XVI secolo con Niccolò Machiavelli e Francesco Guicciardini, che conferirono ai parlari toscani la dignità di "lingua letteraria" della penisola. Al momento dell'unificazione dell'Italia fu scelto come lingua da adoperare ufficialmente, mettendo fine a una secolare discussione, a cui aveva partecipato anche Dante (nel De vulgari eloquentia), che vedeva due fazioni contrapposte, una che sosteneva la nascita di una lingua italiana sulla base di uno dei cosiddetti dialetti e un'altra che si proponeva di creare una nuova lingua che prendesse il meglio dai vari dialetti. Prese piede agli inizi del XIX secolo proprio la prima corrente, soprattutto grazie al prestigioso parere di Alessandro Manzoni (molto nota è la vicenda relativa alla scelta della lingua per la stesura de I promessi sposi e i panni sciacquati in Arno), ma non poche furono le critiche mossegli da chi sosteneva (in primo luogo il glottologo goriziano Graziadio Isaia Ascoli) che il toscano era un dialetto come gli altri e una vera lingua nazionale sarebbe potuta nascere solo dopo l'incontro tra le varie culture del paese.
Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti (in sigla MIT) è il dicastero con portafoglio del Governo italiano, che ha competenza sulle reti infrastrutturali nazionali (stradali, autostradali, ferroviarie, portuali e aeroportuali) a servizio dei mezzi di trasporto e sui trasporti terrestri, marittimi e aeronautici. Esprime inoltre il piano generale dei trasporti e della logistica, e i piani di settore per i trasporti, compresi i piani urbani di mobilità. L'attuale ministro è Paola De Micheli, in carica dal 5 settembre 2019.
Il campionato di calcio di Prima Categoria 1964-1965 è stato il V livello del campionato italiano. A carattere regionale, fu il sesto campionato dilettantistico con questo nome dopo la riforma voluta da Zauli del 1958. Questi sono i gironi organizzati della regione Toscana.
Fu il quarto livello della XXX edizione del campionato italiano di calcio. La Seconda Divisione fu organizzata e gestita da due distinti Direttori: il Direttorio Divisioni Nord ed il Direttorio Meridionale. Il Direttorio Divisioni Inferiori Nord (D.D.I.N.) con sede a Genova che, dal 1926-27, gestiva l'ultimo livello interregionale Nord e i gironi di finale dei campionati regionali Nord di Terza Divisione con competenza territoriale fino alla Toscana e alla Romagna. Il Direttorio Meridionale aveva sede a Roma che gestiva la Seconda Divisione, ed in deroga la Prima Divisione, con competenza territoriale da Lazio e Marche fino alle zone insulari. Col trasferimento di molti enti federali a Roma, la progressiva creazione di tutti i Gruppi Arbitri e la costituzione di quasi tutti i Direttori Regionali (mancavano all'appello solo la Venezia Tridentina, non ricostituito dopo il campionato 1928-29 ma solo in seguito, con Calabria aggregata alla Basilicata) si rendeva necessario un importante cambiamento, cambiamento che i Direttori Regionali potevano sostenere. Alla fine di questo campionato il Direttorio Federale decise l'abolizione di tutti gli enti ritenuti ormai inutili: il C.C.D. dell'U.L.I.C., il Direttorio Divisioni Inferiori e il Direttorio Meridionale (di cui rimase ancora attivo il Fiduciario del D.D.S. per il Sud per un solo girone di Prima Divisione). Di fatto, con i notevoli cambiamenti attuati sui campionati nazionali che vennero progressivamente ampliati anno per anno, i Direttori Regionali avevano "pompato" nei campionati di Seconda Divisione sia Nord che Sud una decina di squadre ogni anno malgrado l'aumento delle tasse di affiliazione e la rinuncia di quelle società impossibilitate a portare a termine il campionato per gravi motivi finanziari e logistici. I campionati regionali si erano ridotti ad una sola categoria, la Terza Divisione, e dal 1926, anno in cui con la Carta di Viareggio si era ordinata la repentina fine della Quarta Divisione, le squadre erano notevolmente aumentate grazie soprattutto all'ingresso di società giovani provenienti dall'U.L.I.C. e quelle costituite sotto l'egida dell'Opera Nazionale Dopolavoro. Decisiva si era rivelata la mossa del Governo di regolamentare la progettazione dei nuovi campi sportivi del "Littorio" e la ristrutturazione di quelli vecchi approvando la Legge 21 giugno 1928 n. 2001 che nel giro di 12 mesi aveva portato quasi al raddoppio degli impianti sportivi presenti sul suolo italiano favorendo soprattutto i centri più piccoli dove i campionati giovanili dell'U.L.I.C. erano particolarmente combattuti. Alla fine della stagione 1929-30 la Seconda Divisione verrà "passata di competenza" diventando il massimo livello regionale, perdendo la sua importante funzione di campionato intermedio ed interregionale. In un'epoca in cui vigeva un professionismo palese (ma occulto per la sola FIFA), anche in questo campionato qualche giocatore portava a casa un rimborso spese ma soprattutto una retribuzione da lavoro dipendente. Il regolamento del campionato all'inizio della stagione aveva stabilito che le ultime due squadre classificate di ogni girone al Nord, e l'ultima al Sud, sarebbero state retrocesse ai campionati Regionali. Solo alla fine della stagione, con la decisione dell'eliminazione del Direttorio Divisioni Inferiori Nord e del Direttorio Meridionale (che nella stagione successiva mantenne a Roma aperti gli uffici solo per gestire il girone D definito "Sud" della Prima Divisione come sede staccata del D.D.S. avente sede a Milano) si decise di annullare tutte le retrocessioni. I gironi di Seconda Divisione, organizzati nella stagione successiva dai Direttori Regionali, non ebbero particolari variazioni di organico: furono quasi tutti composti dalle 10 alle 12 squadre al massimo.
Magliano in Toscana è un comune italiano di 3 392 abitanti della provincia di Grosseto in Toscana. Il territorio comunale, ricco di numerosi insediamenti di epoca etrusca, comprende le caratteristiche località di Pereta e Montiano, di origini medievali. Il centro storico è circondato da una cinta muraria edificata tra il tardo Medioevo e il Rinascimento.
La Biblioteca San Giorgio è la biblioteca pubblica del comune di Pistoia e la capofila della Rete bibliotecaria pistoiese, una delle maggiori biblioteche pubbliche della Toscana.
Livorno (pronuncia: [liˈvorno], ) è un comune italiano di 156 299 abitanti, capoluogo dell'omonima provincia in Toscana. Terza città della regione per popolazione (dopo Firenze e Prato), ospita da sola quasi la metà degli abitanti della propria provincia; con i comuni limitrofi di Pisa e Collesalvetti costituisce inoltre un vertice di un "triangolo industriale", la cui popolazione complessiva ammonta a oltre 260 000 abitanti. È situata lungo la costa del Mar Ligure ed è uno dei più importanti porti italiani, sia come scalo commerciale sia come scalo turistico, centro industriale di rilevanza nazionale, da tempo in declino, tanto da essere riconosciuta nel 2015 come "area di crisi industriale complessa". Tra tutte le città toscane è solitamente ritenuta la più moderna, sebbene nel suo territorio siano presenti diverse testimonianze storiche, artistiche e architettoniche sopravvissute ai massicci bombardamenti della seconda guerra mondiale e alla successiva ricostruzione. La città, notevolmente sviluppatasi dalla seconda metà del XVI secolo per volontà dei Medici prima e dei Lorena in seguito, fu importante porto franco frequentato da numerosi mercanti stranieri, sede di consolati e compagnie di navigazione. Ciò contribuì ad affermare, sin dalla fine del Cinquecento, i caratteri di città multietnica e multiculturale per eccellenza, dei quali sopravvivono importanti vestigia, quali chiese e cimiteri nazionali, palazzi, ville e opere di pubblica utilità indissolubilmente legate ai nomi delle importanti comunità straniere che frequentarono il porto franco fino alla seconda metà dell'Ottocento. Questa vocazione internazionale portò a identificare la città come Leghorn nel Regno Unito e negli Stati Uniti d'America, Livourne in Francia, Liorna in Spagna, ecc., analogamente alle più importanti capitali di stato dell'epoca. Tra il XIX secolo e i primi anni del Novecento, parallelamente all'avvio del processo di industrializzazione, Livorno fu anche una meta turistica di rilevanza internazionale per la presenza di rinomati stabilimenti balneari e termali, che conferirono alla città l'appellativo di Montecatini al mare. Livorno è sede dell'Accademia navale della Marina Militare, del comando e di due reggimenti della Brigata paracadutisti "Folgore" dell'Esercito Italiano, del 1º Reggimento carabinieri paracadutisti "Tuscania", del 9º Reggimento d'assalto paracadutisti "Col Moschin" inquadrato nelle forze speciali dell'Esercito Italiano e del Gruppo di intervento speciale dei Carabinieri; inoltre è sede di Direzione Marittima del Corpo delle capitanerie di porto - Guardia costiera.
Leonardo di ser Piero da Vinci (Anchiano, 15 aprile 1452 – Amboise, 2 maggio 1519) è stato un inventore, artista e scienziato italiano. Uomo d'ingegno e talento universale del Rinascimento, considerato uno dei più grandi geni dell'umanità, incarnò in pieno lo spirito della sua epoca, portandolo alle maggiori forme di espressione nei più disparati campi dell'arte e della conoscenza: fu infatti scienziato, filosofo, architetto, pittore, scultore, disegnatore, trattatista, scenografo, anatomista, botanico, musicista, ingegnere e progettista.
Pellegrino Artusi (Forlimpopoli, 4 agosto 1820 – Firenze, 30 marzo 1911) è stato uno scrittore, gastronomo e critico letterario italiano, autore di un notissimo libro di ricette: La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene.
Il Campionato Nazionale Dilettanti 1957-1958 è stato il V livello del campionato italiano. A carattere regionale, fu il primo campionato dilettantistico con questo nome, e il sesto se si considera che alla Promozione fu cambiato il nome assegnandogli questo. Il campionato era organizzato su base regionale dalle Leghe Regionali e le vincenti di ogni girone venivano ammesse alla successiva fase regionale che attribuiva il titolo di lega, mentre erano complessivamente trentadue squadre, distribuite fra le regioni secondo lo schema della vecchia Promozione, a contendersi lo Scudetto Dilettanti. Questi sono i gironi organizzati dalla Lega Regionale Toscana per la regione Toscana.
Lucio Sergio Catilina (in latino: Lucius Sergius Catilina; Roma, 108 a.C. – Pistoia, 62 a.C.) è stato un militare e senatore romano, per lo più noto per la congiura che porta il suo nome, un tentativo di sovvertire la Repubblica romana, e in particolare il potere oligarchico del Senato.
Firenze, una delle capitali mondiali dell'arte e della cultura, può vantare numerose ed importanti biblioteche; alcune anche di importanza internazionale, come la più grande biblioteca italiana: la Biblioteca Nazionale Centrale, una delle più importanti d'Europa.
Il campionato di calcio di Prima Categoria 1965-1966 è stato il V livello del campionato italiano. A carattere regionale, fu il settimo campionato dilettantistico con questo nome dopo la riforma voluta da Zauli del 1958. Questi sono i gironi organizzati della regione Toscana.
Il campionato italiano di calcio di Eccellenza regionale 2000-2001 è stato il decimo organizzato in Italia. Rappresenta il sesto livello del calcio italiano. Questo è il campionato regionale della regione Toscana.
Teodulo Mabellini (Pistoia, 2 aprile 1817 – Firenze, 10 marzo 1897) è stato un compositore italiano, protetto della granduchessa Maria Antonietta.
La storia dei servizi segreti italiani descrive l'evoluzione dei servizi segreti italiani, dall'unità d'Italia ad oggi. Il primo vero servizio segreto dello stato italiano unitario fu il Servizio informazioni militare (SIM), di impostazione militare, che iniziò a utilizzare anche membri dell'Arma dei Carabinieri nelle proprie fila, i servizi del dopoguerra con il SIFAR prima e il Servizio informazioni difesa (SID) dopo, poi la riforma del 1977 con la creazione di un servizio civile e uno militare (SISMI e SISDE), fino alla riforma del 2007, che ha diviso i servizi per competenze territoriali (AISI e AISE). Gli apparati di intelligence italiani hanno dato più volte adito a gravi scandali ed a sospetti di dubbia fedeltà verso gli interessi nazionali, tanto che è diventato un luogo comune giornalistico parlare di "servizi deviati", infatti molto spesso si è parlato di presunti rapporti tra servizi segreti italiani e criminalità. Tuttavia, è autorevole opinione di esperti dello specifico contesto storico che tale supposta deviazione dissimulasse la fedeltà ai vertici politico-istituzionali e alle esigenze di un ordine sovranazionale, legato alla logica dei blocchi contrapposti di superpotenze e - più in generale - all'adesione dell'Italia a protocolli internazionali non conoscibili dall'opinione pubblica italiana.
La storia delle biblioteche pubbliche statali italiane comincia necessariamente all'alba dell'Unità. Durante la costruzione del Regno, il governo sabaudo si appropriò delle biblioteche degli antichi stati, finanziandole sul suo bilancio. Le antiche biblioteche "di palazzo" sono tuttora parte fondamentale delle biblioteche statali e tra le più importanti. Dal 1869, lo Stato ha rinunciato a regolare tutte le biblioteche, concentrandosi solo su quelle di sua proprietà. Le soppressioni sabaude delle congregazioni religiose hanno arricchito notevolmente queste biblioteche di opere antiche, principalmente di devozione, e sono una caratteristica peculiare delle biblioteche italiane e di quelle statali in particolare. I tentativi di correggere la distribuzione non uniforme delle biblioteche statali, assenti in gran parte del Sud, hanno portato alla fondazione o al riscatto da parte dello Stato di alcuni istituti, aumentandone quindi il numero, malgrado questo sia da sempre stato ritenuto eccessivo. Fino al 1975 sono state amministrate dal Ministero della pubblica istruzione, poi, con la sua istituzione, la competenza è passata al Ministero per i beni culturali.
La Maremma (pronuncia: [maˈremma]) è una vasta regione geografica compresa fra Toscana e Lazio, di circa 5000 km², che si affaccia sul Mar Tirreno e sul Mar Ligure. Oltre a una parte centrale, corrispondente alla provincia di Grosseto fino alle pendici del Monte Amiata e delle Colline Metallifere e fino alla media valle dell'Ombrone (Maremma Grossetana), comprende la fascia costiera tra Piombino e il Cecina (Maremma Livornese, già Maremma Pisana) e si spinge nel Lazio fin verso Civitavecchia. Il territorio è in prevalenza pianeggiante e alluvionale, ma in parte anche collinare. Erroneamente, spesso viene considerata Maremma soltanto quella grossetana, a causa della recente maggiore notorietà.