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Giulio Einaudi editore, nota anche più semplicemente come Einaudi, è una casa editrice italiana.
Storia d'Italia è un'opera storica in più volumi, organizzata per temi e problemi, edita dalla casa editrice Einaudi, pubblicata in sei volumi (in dieci tomi) dal 1972 al 1976, riguardante la storia d'Italia dalla caduta dell'Impero romano d'Occidente fino all’Italia contemporanea, alla cui realizzazione hanno concorso alcuni fra i migliori storici europei coordinati da Ruggiero Romano e Corrado Vivanti. L'opera proseguì con i volumi dedicati alle Regioni d'Italia, dall'Unità d'Italia all'Italia contemporanea (dal 1977), e con i volumi degli Annali, organizzati per tematiche (dal 1978). Giulio Einaudi, in un’intervista a "La Repubblica", indicò la pubblicazione del primo volume della Storia d'Italia Einaudi come uno dei tre momenti decisivi per la sua casa editrice, insieme con quella di Paesi tuoi di Cesare Pavese e delle Lettere dal carcere di Antonio Gramsci.
Ralph Waldo Emerson (Boston, 25 maggio 1803 – Concord, 27 aprile 1882) è stato un filosofo, scrittore, saggista e poeta statunitense. Fu la figura più influente del movimento trascendentalista americano del secolo XIX e ispiratore del pragmatismo; è considerato un campione dell'individualismo e un critico preveggente delle pressioni al conformismo che la società esercita sulle persone; diffuse il suo pensiero attraverso influenti saggi e oltre 1500 conferenze che tenne in tutti gli Stati Uniti.
La procedura Lamfalussy, detta anche processo Lamfalussy, è un metodo per lo sviluppo della normativa di vigilanza sui servizi finanziari utilizzato dall'Unione europea. Sviluppato originariamente nel marzo 2001, la procedura prende il nome del Presidente del Comitato Europeo di saggi che lo ha creato, Alexandre Lamfalussy. È composta di quattro "livelli" ognuno relativo a specifici passaggi dell'iter legislativo. Nel primo livello il Parlamento Europeo e il Consiglio dell'Unione Europea adottano iniziative legislative contenenti i principi della nuova disciplina e gli orientamenti per la sua attuazione. La proposta perviene al secondo livello, dove comitati specialistici e esponenti d'Autorità suggeriscono i dettagli tecnici occorrenti, e conducono la proposta al voto delle rappresentanze nazionali. Nel terzo livello, le Autorità nazionali lavorano per coordinare la disciplina europea con quella interna di tutti gli Stati membri. Col quarto livello si perviene alla valutazione di conformità e all'attuazione dell'iniziativa. La procedura Lamfalussy ha comportato un miglioramento del procedimento legislativo che ha permesso di costituire le quattro piattaforme programmatiche del Financial Services Action Plan: la Market Abuse Directive, del 3 dicembre 2002; la Prospectus Directive, del 15 luglio 2003; la Direttiva sui mercati degli strumenti finanziari, Markets in Financial Instruments Directive (MiFID), del 27 aprile 2004 e la Transparency Directive, del 2004. La procedura è ideata per permettere interpretazioni più coerenti, la convergenza delle prassi di vigilanza, e un'accelerazione sul miglioramento della qualità della legislazione in materia finanziaria.Tuttavia la procedura si espone ad alcune critiche poiché permette la fuga di elementi tecnici della normativa dal controllo democratico del Consiglio dell'Unione Europea e del Parlamento Europeo. La procedura Lamfalussy è stata quindi oggetto di un complessivo ripensamento anche alla luce della inefficacia preventiva dimostrata nella crisi del 2008. In proposito infatti, in esecuzione del Rapporto De La Rosière si sono ulteriormente sviluppati elementi di controllo con la costituzione di tre autorità indipendenti costituite nel SEVIF, European System of Financial Supervision ESMA, EIOPA ed EBAEU Authorities, che nell'ambito di questo processo hanno acquisito un ruolo maggiore dei comitati sostituiti (Comitato europeo dei valori mobiliari - CEVM istituito dalla decisione 528/2001/CE della Commissione, del 6.6.2001 e Comitato delle autorità europee di regolamentazione dei mercati dei valori mobiliari - CERVM, istituito dalla decisione 527/2001/CE della Commissione, del 6.6.2001) e poteri più ampi.
Norberto Bobbio (Torino, 18 ottobre 1909 – Torino, 9 gennaio 2004) è stato un filosofo, giurista, politologo, storico e senatore a vita italiano. Considerato «al tempo stesso il massimo teorico del diritto e il massimo filosofo [italiano] della politica […] nella seconda metà del Novecento», fu «sicuramente quello che ha lasciato il segno più profondo nella cultura filosofico-giuridica e filosofico-politica e che più generazioni di studiosi, anche di formazione assai diversa, hanno considerato come un maestro».
Massimo Cacciari (Venezia, 5 giugno 1944) è un filosofo, politico, accademico e opinionista italiano, ex sindaco di Venezia.
Bertrando Spaventa (Bomba, 26 giugno 1817 – Napoli, 20 febbraio 1883) è stato un filosofo e politico italiano.
Indro Montanelli, nome completo Indro Alessandro Raffaello Schizògene Montanelli (Fucecchio, 22 aprile 1909 – Milano, 22 luglio 2001), è stato un giornalista e scrittore italiano. Tra i più popolari giornalisti italiani del Novecento, si distinse per la concisione e limpidezza della sua scrittura, iniziando la sua carriera durante il ventennio fascista. Successivamente fu per circa quattro decenni l'uomo-simbolo del principale quotidiano d'Italia, il Corriere della Sera. In seguito, lasciato il Corriere per contrasti sulla nuova linea politica della testata, diresse per vent'anni un altro quotidiano fondato da lui stesso, il Giornale, distinguendosi come opinionista di stampo conservatore. Fu gravemente ferito nel 1977 in un attentato dai terroristi delle Brigate Rosse. Con l'entrata in politica di Silvio Berlusconi, da lui apertamente disapprovata, lasciò Il Giornale e, nel marzo 1994, fondò la Voce, un quotidiano che chiuse tuttavia l'anno seguente. Fu anche l'autore di una collana di libri di storia a carattere divulgativo, Storia d'Italia, i quali narrano la storia d'Italia dall'antichità alla fine del XX secolo. In ciascuna di queste attività Montanelli seppe conquistare un largo seguito di lettori.
Benedetto Croce (Pescasseroli, 25 febbraio 1866 – Napoli, 20 novembre 1952) è stato un filosofo, storico, politico, critico letterario e scrittore italiano, principale ideologo del liberalismo novecentesco italiano ed esponente del neoidealismo. Presentò il suo idealismo come «storicismo assoluto», giacché «la filosofia non può essere altro che "filosofia dello spirito" [...] e la filosofia dello spirito non può essere altro che "pensiero storico"», ossia «pensiero che ha come contenuto la storia», che rifugge ogni metafisica, la quale è «filosofia di una realtà immutabile trascendente lo spirito». In funzione anti-positivistica, nella filosofia crociana, la scienza diventa la misuratrice della realtà, sottomessa alla filosofia, che invece comprende e spiega il reale. Con Giovanni Gentile – dal quale lo separarono la concezione filosofica e la posizione politica nei confronti del fascismo dopo il delitto Matteotti – è considerato tra i maggiori protagonisti della cultura italiana ed europea della prima metà del XX secolo, in particolare dell'idealismo. La dottrina crociana improntata alla storiografia ebbe grande influenza politica sulla cultura italiana; Croce, in particolare, con la sua "religione della libertà, è ricordato come guida morale dell'antifascismo ", tanto che fu anche proposto come Presidente della Repubblica italiana. Fu tra i fondatori del ricostituito Partito Liberale Italiano, assieme a Luigi Einaudi.Alcune riserve sulla sua estetica, come anche sulla critica letteraria (in particolare sulla sua definizione di «poesia») e sulla superiorità attribuita da Croce alla filosofia rispetto alle scienze nell'ambito della logica, sono state, tuttavia, espresse in tempi successivi.D'altra parte, il pensiero di Croce, specialmente quello politico, ha goduto di apprezzamenti più recenti e di una "riscoperta" anche al di fuori dell'Italia, in Europa e nel mondo anglosassone (specialmente gli Stati Uniti d'America), dov'è riconosciuto, al pari di pensatori come Karl Popper, come uno dei più eminenti teorici del liberalismo europeo e un autorevole oppositore di ogni totalitarismo. Il liberalismo politico crociano distinto dal liberismo economico fu causa di disaccordo con un altro importante esponente del liberalismo italiano come Luigi Einaudi.
«Cosa nostra» (nel linguaggio comune genericamente detta mafia siciliana o semplicemente mafia) è un'espressione utilizzata per indicare un'organizzazione criminale di tipo mafioso-terroristico presente in Italia, soprattutto in Sicilia e in più parti del mondo. Questo termine viene oggi utilizzato per riferirsi esclusivamente alla mafia di origine siciliana (anche per indicare le sue ramificazioni internazionali, specie negli Stati Uniti d'America, dove viene identificata come Cosa nostra statunitense, sebbene oggi entrambe abbiano diffusione a carattere internazionale), per distinguerla dalle altre associazioni ed organizzazioni mafiose. Gli interventi di contrasto da parte dello Stato italiano si sono fatti più decisi a partire dagli anni ottanta del XX secolo, attraverso le indagini del cosiddetto "pool antimafia" creato dal giudice Rocco Chinnici e in seguito diretto da Antonino Caponnetto. Facevano parte del pool anche i magistrati Giuseppe Di Lello, Leonardo Guarnotta, Giovanni Falcone e Paolo Borsellino.
Giuseppe Mazzini (Genova, 22 giugno 1805 – Pisa, 10 marzo 1872) è stato un patriota, politico, filosofo e giornalista italiano. Esponente di punta del patriottismo risorgimentale, le sue idee e la sua azione politica contribuirono in maniera decisiva alla nascita dello Stato unitario italiano; le condanne subite in diversi tribunali d'Italia lo costrinsero però alla latitanza fino alla morte. Le teorie mazziniane furono di grande importanza nella definizione dei moderni movimenti europei per l'affermazione della democrazia attraverso la forma repubblicana dello Stato.