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Gragnano è una frazione del comune italiano di Capannori, nella provincia di Lucca, in Toscana.
La Quercia delle Streghe (o Farnia delle Streghe) è un albero monumentale di Capannori, in provincia di Lucca. Si tratta di un esemplare di roverella (Quercus pubescens), la specie di quercia più diffusa in Italia. La Quercia delle Streghe è situata nel parco di villa Carrara (Gragnano) a Gragnano, frazione di Capannori, in località San Martino in Colle. Il possente albero vanta una età approssimativa di 600 anni. Esso presenta un'altezza di 15 metri (secondo altre fonti 24 metri), un tronco dalla circonferenza di circa 4 metri ed una chioma di oltre 40 metri di diametro, misure che consentono alla Quercia di essere classificata seconda in Toscana per dimensioni. La particolarità di questa pianta è la tendenza ad espandere la chioma in direzione parallela al terreno, cosa non comune in questa specie.
La lista dei luoghi dell'Olocausto in Italia offre un grandangolo dei luoghi associati all'Olocausto in Italia, a partire dall'emanazione delle leggi razziali nel 1938 fino alla Liberazione nel 1945. Comprende l'indicazione dei campi di internamento, transito e sterminio, delle caserme e delle prigioni dove gli ebrei furono incarcerati, delle stazioni ferroviarie da cui partirono i convogli, dei paesi che furono teatro di retate e di eccidi, ma anche dei luoghi dove gli ebrei trovarono rifugio e assistenza dalle persecuzioni.
San Colombano è una frazione del comune italiano di Capannori, nella provincia di Lucca, in Toscana.
Villa Torrigiani si trova in via del Gomberaio 3 nella frazione Camigliano del comune di Capannori (Lucca). Si tratta di una delle più lussuose e scenografiche della lucchesia e risale alla seconda metà del secolo XVI.
Leonardo di ser Piero da Vinci (Anchiano, 15 aprile 1452 – Amboise, 2 maggio 1519) è stato un inventore, artista e scienziato italiano. Uomo d'ingegno e talento universale del Rinascimento, considerato uno dei più grandi geni dell'umanità, incarnò in pieno lo spirito della sua epoca, portandolo alle maggiori forme di espressione nei più disparati campi dell'arte e della conoscenza: fu infatti scienziato, filosofo, architetto, pittore, scultore, disegnatore, trattatista, scenografo, anatomista, botanico, musicista, ingegnere e progettista.
Sorbano del Vescovo è una frazione di Lucca sita circa due chilometri a sud del centro della città. Il toponimo Sorbano deriva dal latino Suburbanum e significa, per l'appunto, luogo fuori della città. Confina con i quartieri di: San Concordio, Mugnano, Toringo (sito nel territorio comunale di Capannori), Verciano, Sorbano del Giudice.
S.E. Pietro Sebastiani (Capannori, 28 marzo 1957) è un diplomatico italiano, attualmente Ambasciatore d'Italia presso la Santa Sede.
La pieve di San Paolo è un edificio sacro che si trova nella località omonima a Capannori.
La Villa Reale è un complesso monumentale situato a Marlia, nel comune di Capannori, in provincia di Lucca.
La Toscana (AFI: /tosˈkana/) è una regione italiana a statuto ordinario di 3 676 116 abitanti, situata nell'Italia centrale, con capoluogo Firenze. Confina a nord-ovest con la Liguria, a nord con l'Emilia-Romagna, a est con le Marche e l'Umbria, a sud con il Lazio. Ad ovest, i suoi 397 km di coste continentali sono bagnati dal Mar Ligure nel tratto centro-settentrionale tra Carrara (foce del torrente Parmignola, confine con la Liguria) e il Golfo di Baratti; il Mar Tirreno bagna invece il tratto costiero meridionale tra il promontorio di Piombino e la foce del Chiarone, che segna il confine con il Lazio.Il capoluogo regionale è Firenze, la città più popolosa (382 000 abitanti), nonché principale fulcro storico, artistico ed economico-amministrativo; le altre città capoluogo di provincia sono: Arezzo, Grosseto, Livorno, Lucca, Massa, Pisa, Pistoia, Prato e Siena. Amministra anche le isole dell'Arcipelago Toscano, oltre ad una piccola exclave situata entro i confini dell'Emilia-Romagna, in cui sono situate alcune frazioni del comune di Badia Tedalda. Il nome è antichissimo e deriva dall'etnonimo usato dai Latini per definire la terra abitata dagli Etruschi: "Etruria", trasformata poi in "Tuscia" e poi in "Toscana". Anche i confini della odierna Toscana corrispondono in linea di massima a quelli dell'Etruria antica, che comprendevano anche parti delle attuali regioni Lazio e Umbria, fino al Tevere. Fino al 1861 è stata un'entità indipendente, nota con il nome di Granducato di Toscana con una enclave costituita dalla Repubblica e poi Ducato di Lucca. Da allora ha fatto parte del Regno di Sardegna, del Regno d'Italia e successivamente della Repubblica Italiana. In epoca granducale aveva anche un inno, composto dal fiorentino Egisto Mosell ed intitolato La Leopolda. La festa regionale, istituita nel 2001, ricorre il 30 novembre, nel ricordo del suddetto giorno del 1786 in cui furono abolite la pena di morte e la tortura nel Granducato di Toscana, primo Ordinamento al mondo ad abolire legalmente la pena di morte.
Lucca () è un comune italiano di 88 658 abitanti, capoluogo dell'omonima provincia in Toscana. È il centro principale della Piana di Lucca. Famosa per i suoi monumenti storici, è uno dei pochi capoluoghi a conservare il centro storico, ricco di antiche strutture di varie epoche, completamente circondato da una cinta muraria cinquecentesca nell'insieme integra e quasi pressoché immutata nel corso dei secoli. È una notevole città d'arte d'Italia. Ufficialmente di origini romane, ma su probabili insediamenti anteriori, Lucca, città di mercanti e tessitori, mantenne la sua autonomia come Stato indipendente per parecchi secoli fino al 1799 quando venne soppiantata l'antica Repubblica, a seguito della conquista francese da parte delle truppe napoleoniche, dando vita al Principato di Lucca e successivamente al Ducato borbonico di Lucca.
La pieve di San Frediano è un edificio sacro che si trova in località Lunata a Capannori.
Il santuario della Madonna Madre dei Bambini o Madre dei Bimbi, noto anche come antica pieve di San Giovanni Battista a Cigoli, è un santuario mariano che si trova a Cigoli, borgo nelle vicinanze di San Miniato. Appartenente alla diocesi di San Miniato, si hanno sue notizie in antichi manoscritti appartenenti alla Diocesi di Lucca antecedenti l'anno mille, allora era denominato "Castrum de Ceulis". Il santuario è inoltre sede del presepe artistico di Cigoli. Fu fondato nella seconda metà del XIII secolo da una comunità di frati Umiliati che scelse il punto più alto dell'antico castello, in cui già sorgeva una chiesa dedicata a San Michele. L'edificio è stato ampliato nel corso del XVI secolo e dell'originale costruzione gotica rimane parte dell'abside poligonale e il campanile trecentesco, mentre la facciata è del XIX secolo. All'interno sono visibili tracce di affreschi quattrocenteschi di scuola fiorentina e un tabernacolo gotico opera di Neri di Fioravante, del 1381. Entro il tabernacolo si conserva un altorilievo in legno policromo raffigurante la Madonna del Rosario (inizi del XIV secolo), detta La Madre dei bimbi.
La pieve di Santa Maria Assunta e San Giovanni Evangelista è un edificio sacro che si trova in località Marlia a Capannori.
La Via Etrusca del ferro è stata definita dall'archeologo Michelangelo Zecchini, che nel 2004 ne trovò trecento metri ben selciati e glareati risalenti al VI sec. a.C. in località Frizzone a Capannori, quale una “superstrada del lontano passato”.L'associazione culturale omonima che ha sede a Prato, è nata per tentare di ritrovarne altri tratti, utili a certificarne l'esistenza reale. L'importante arteria risulta essere certamente la più antica strada selciata d'Europa. Narrano gli storici antichi, fra cui Plinio il Vecchio, che questa terra, era ricca di molte materie prime quali minerali di ferro, rame e argento, utili per estrarne i relativi metalli, allora molto importanti, in quanto, come egli asseriva: "erano alla base dei prezzi di ogni merce" e quindi avevano lo stesso valore che il petrolio ha ai nostri giorni. La strada collegava i porti di Pisa, sul Tirreno e di Spina (Comacchio), sull'Adriatico ed aveva nelle città pedemontane di Gonfienti (Prato) e Kainua (Marzabotto vicino a Bologna), i due grandi empori commerciali situati nei contrapposti versanti appenninici.A detta dello storico greco Scilàce di Cariànda (V sec. a.C.) che ne parla nel suo Periplo di Scilace, pare che la si potesse percorrere in soli tre giorni: "Dopo gli Umbri, i Tirreni. Anch'essi vanno dal Mar Tirreno all'Adriatico; e qui si trova una città greca (Spina) e un fiume: la navigazione verso la città tramite il fiume è di venti stadi: questa città si raggiunge da Pisa in tre giorni di cammino".