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La memoria è una funzione intellettuale che si attiva fisiologicamente a seguito dell'osservazione sensibile di tracce lasciate da oggetti o da esperienze che permettono di risalire alla configurazione di una cosa o di un evento passato. La memoria può consistere anche in informazioni o impressioni depositate nella mente che tramite il ricordo possono essere richiamate, più o meno distintamente, alla consapevole spiritualità di uno o più individui come avviene nel cosiddetto "ricordo collettivo". Occorre specificare che nel caso del "ricordo collettivo" si tratta non di uno stesso identico ricordo, vissuto nelle sue particolari caratteristiche, che appartenga a una moltitudine di individui ma, in realtà, di ricordi individuali che si riferiscono al medesimo avvenimento: quindi in questo caso, più che di ricordo, si tratta di un "racconto" di un evento che coincide più o meno con quanto narrato da altri
Leonardo Sciascia (Racalmuto, 8 gennaio 1921 – Palermo, 20 novembre 1989) è stato uno scrittore, giornalista, saggista, drammaturgo, poeta, politico, critico d'arte e insegnante italiano. Spirito libero e anticonformista, lucidissimo e impietoso critico del nostro tempo, Sciascia è una delle grandi figure del Novecento italiano ed europeo. All'ansia di conoscere le contraddizioni della sua terra e dell'umanità, unì un senso di giustizia pessimistico e sempre deluso, ma che non rinuncia mai all'uso della ragione umana di matrice illuminista, per attuare questo suo progetto. All'influenza del relativismo conoscitivo di Luigi Pirandello si possono ricondurre invece l'umorismo e la difficoltà di pervenire a una conclusione che i suoi protagonisti incontrano: la realtà non sempre è osservabile in maniera obiettiva, e spesso è un insieme inestricabile di verità e menzogna.Ebbe anche un'attività politica importante, attestato su posizioni di socialismo democratico e marxismo moderato, poi di radicalismo liberale, garantismo e socialdemocrazia. Dapprima fu consigliere comunale a Palermo (1975-1977) per il Partito Comunista Italiano, ed in seguito (dal 1979 al 1983) deputato in Parlamento per il Partito Radicale, infine fu simpatizzante del Partito Socialista.
Federigo Tozzi (Siena, 1º gennaio 1883 – Roma, 21 marzo 1920) è stato uno scrittore italiano. Per lungo tempo misconosciuto, è stato rivalutato solo molti anni dopo la sua scomparsa ed è ormai considerato uno dei più importanti narratori italiani del Novecento, oggetto di un'attenzione critica sempre crescente.
Carlo Levi (Torino, 29 novembre 1902 – Roma, 4 gennaio 1975) è stato uno scrittore, pittore, politico e antifascista italiano, tra i più significativi narratori del Novecento con il romanzo Cristo si è fermato a Eboli.