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Romano Guardini (Verona, 17 febbraio 1885 – Monaco di Baviera, 1º ottobre 1968) è stato un presbitero, teologo e scrittore italiano naturalizzato tedesco, di religione cattolica.
Il Calvinismo è una confessione del cristianesimo protestante sorta nel XVI secolo, a seguito dell'opera missionaria e della predicazione del riformatore Giovanni Calvino. Le chiese che seguono la dottrina calvinista sono spesso definite come Chiese riformate, sebbene il termine sia talvolta utilizzato per indicare l'insieme più vasto delle chiese protestanti. Le chiese calviniste condividono le principali dottrine del cristianesimo e delle altre chiese, in particolare per quanto riguarda l'unità e trinità di Dio e la natura divina di Gesù Cristo, così come formulate nei primi concili ecumenici e fissate nel credo niceno-costantinopolitano. Il calvinismo si differenzia dal cattolicesimo ma anche dal luteranesimo per alcune particolari visioni dottrinali, come ad esempio la presenza non reale ma solo spirituale di Cristo nell'Eucaristia, il principio regolatore del culto e la proibizione di venerare immagini religiose. Il termine calvinismo venne coniato ed utilizzato dai luterani per indicare quelli che seguono la dottrina di Calvino; molte denominazioni all'interno della Riforma preferiscono comunque utilizzare il termine riformate per differenziarsi dai calvinisti veri e propri. A partire dalla controversia arminiana, i riformati (cioè i cristiani protestanti che si distinguono dai luterani) si sono divisi in calvinisti e arminiani; ad ogni modo, dal momento che gli arminiani e i calvinisti rappresentano due scuole di pensiero diverse, oggi il termine riformato (con il quale gli arminiani non si sono mai identificati) è diventato sinonimo di calvinista. Le aree europee dove il calvinismo ha avuto la maggiore diffusione sono la Svizzera (con Ginevra e Zurigo come centri più importanti), la Francia (dove però non riuscì a prevalere), i Paesi Bassi, la Scozia, l'Ungheria e alcuni principati della Germania, sebbene nei territori dell'Impero sia diventata religione ammessa, al pari del luteranesimo, solo dopo la guerra dei trent'anni. In Italia ha aderito al protestantesimo riformato la Chiesa Valdese.
L'anima (dal latino anima,connesso col greco ànemos, «soffio», «vento»), in molte religioni, tradizioni spirituali e filosofie, è la parte vitale e spirituale di un essere vivente, comunemente ritenuta distinta dal corpo fisico. Tipicamente veniva assimilata al respiro (donde la sua etimologia). Originariamente espressione dell'essenza di una personalità, intesa come sinonimo di «spirito», o «io», a partire dall'età moderna venne progressivamente identificata soltanto con la «mente» o la coscienza di un essere umano.Nell'anima è spesso implicita l'idea di una sostanziale unità e immutabilità di fondo che permane ai mutamenti del corpo e presiede alle sue funzioni. Le religioni rivelate affermano che sia Dio a creare o generare le anime. In alcune culture si attribuisce l'anima ad esseri viventi non umani e, talvolta, anche ad oggetti (come i fiumi), una credenza nota come animismo. I termini «anima» e «spirito» vengono spesso usati come sinonimi, anche se il primo è maggiormente legato al concetto di individualità di una persona.Anche le parole «anima» e «psiche» possono essere considerate come sinonimi, sebbene «psiche» abbia connotazioni relativamente più fisiche, mentre l'anima è collegata più strettamente alla metafisica e alla religione. Nella Grecia antica si faceva a volte riferimento all'anima con il termine psyche, da collegare con psychein, che analogamente ad anemos significa «respirare», «soffiare».Nell'Induismo in generale si fa riferimento all'Ātman. Per gli antichi Egizi l'essenza spirituale dell'uomo è costituita da tre elementi soprannaturali: l'akh, il ba, e il ka. Anche nello Zoroastrismo persiano esisteva l'idea dell'anima e di un giudizio dopo la morte, tanto che le anime dovevano attraversare un sottilissimo ponte, il Cinvat. E così pure il Mitraismo iranico predicava una via iniziatica per la salvezza dell'anima. Una differenza di estensione concettuale esiste poi tra i termini italiani «anima» e «animo», dalla stessa origine etimologica, ma quest'ultimo viene usato con significati più limitati rispetto al primo.