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Lo statuto comunale, nell'ordinamento giuridico italiano, è un atto normativo di un comune italiano. È approvato ed emanato dal consiglio di un comune, con cui esso stabilisce il proprio ordinamento generale. La normativa sugli statuti comunali e provinciali è regolata dal testo unico sull'ordinamento degli enti locali (TUEL). È l'atto normativo fondamentale del Comune, che ne rappresenta il potere di auto-organizzazione. Attraverso l'approvazione dello Stato il Comune si dà le regole relative alla sua amministrazione interna, ai fini e ai mezzi per conseguirli.
La pubblica amministrazione italiana (in acronimo PA), nell'ordinamento giuridico italiano, indica il complesso degli enti pubblici facenti parte della pubblica amministrazione della Repubblica Italiana.
La pubblica amministrazione (spesso abbreviata in PA) è, in diritto, l'insieme degli enti pubblici che concorrono all'esercizio e alle funzioni dell'amministrazione di uno Stato nelle materie di sua competenza.
Le leggi Bassanini (identificate complessivamente anche come riforma Bassanini) indicano alcuni provvedimenti normativi della Repubblica Italiana, così dette poiché principalmente ispirate dall'allora ministro per la funzione pubblica Franco Bassanini, riguardanti la riforma della Pubblica amministrazione e la semplificazione amministrativa.
La circoscrizione di decentramento comunale (detta anche, nel linguaggio corrente, circoscrizione comunale o semplicemente circoscrizione, indicata ancor più semplicemente con termini come zona e simili) è, nell'ordinamento italiano, un organismo di partecipazione, consultazione e gestione dei servizi di base, nonché di esercizio di funzioni delegate, istituito dal comune con competenza su una parte del suo territorio comprendente una o più frazioni contigue. Alcuni statuti comunali hanno denominato diversamente tali organismi che, ad esempio, prendono il nome di municipi a Roma, Milano, Bari e Genova, di municipalità a Venezia e Napoli e di quartieri a Firenze e Bologna. Oltre alle precedenti, solo Torino e Verona, tra le città delle regioni a statuto ordinario, superano il limite di 250.000 abitanti che la legge fissa per l'istituzione delle circoscrizioni, che quindi sono state mantenute. Le regioni a statuto speciale hanno fissato regole proprie, per cui sono suddivise in tali organismi Trento, Bolzano e Trieste, mentre in Sardegna sono state soppresse, con l'eccezione di Pirri a Cagliari e della circoscrizione unica di Sassari (ex 4ª, che raggruppa le frazioni), così come in Sicilia, dove rimangono solo a Palermo, Catania e Messina.