Accedi all'area personale per aggiungere e visualizzare i tuoi libri preferiti
La solfara o zolfara, in lingua siciliana pirrera, è una miniera di zolfo che può essere intesa sia come una vera e propria miniera, ma anche come un semplice scavo superficiale e più o meno esteso (cava), non va confusa con la solfatara. Il termine pirrera viene dal francese perrière.Da un punto di vista tecnico, la solfara è un «giacimento sotterraneo di rocce sedimentarie calcareo-argillose ricche di zolfo». Il minerale presente nelle solfare è presente insieme al gesso e alle marne o trubi della cosiddetta formazione gessoso-solfifera del miocene superiore; geologicamente analoghe alle solfare siciliane sono le solfare della Romagna e delle Marche. In genere si parla di solfara quando vi sono lavori di escavazione del terreno che sono di proprietà di un solo proprietario o di una sola amministrazione. Spesso sono presenti gallerie comunicanti tra diverse solfare ma anche solfare composte da singole gallerie isolate. Inoltre le solfare erano costituite da una varietà e quantità di operai impiegati, si andava da quelle piccolissime con due o tre operai minatori (sulfarari) a quelle potevano arrivare fino a 900 lavoranti vari, insieme ai minatori veri e propri. Il nome delle solfare di solito prende origine dal nome del proprietario del terreno, spesso un latifondista, oppure dall'antroponimo (oronimi) della località in cui essa si trova.Lo zolfo e la sua economia, per il territorio del centro Sicilia del XIX secolo, fu un importantissimo volano di sviluppo economico, infatti, allora lo zolfo e l'acido solforico raggiunsero un ruolo paragonabile a quello odierno del petrolio.A causa delle esalazioni sulfuree presenti nell'atmosfera, molto spesso si associa l'odore presente nelle zone limitrofe alla sulfara al tipico aroma di uova marce e flatulenze.
I soffioni boraciferi sono emissioni violente di vapore acqueo ad alta pressione e temperatura, che fuoriescono da spaccature del suolo o perforazioni artificiali.
Sasso Pisano è una frazione del comune italiano di Castelnuovo di Val di Cecina, nella provincia di Pisa, in Toscana. Situato vicino a Larderello, luogo celebre per lo sfruttamento dei soffioni e dei lagoni boraciferi, Sasso Pisano è un luogo in cui queste manifestazioni sono ancora visibili in maniera naturale.
L'Etruria era una regione antica dell'Italia centrale, la VII tra le regioni dell'Italia augustea, che comprendeva la Toscana, parte dell'Umbria occidentale fino al fiume Tevere, il Lazio settentrionale fino a Roma e i territori liguri a sud del fiume Magra.In occasione della riforma dioclezianea dell'amministrazione imperiale, fu unificata alla Regio VI Umbria per formare la Tuscia et Umbria.
Montopoli in Val d'Arno è un comune italiano di 11 129 abitanti della provincia di Pisa in Toscana. Fu qualificato da Giovanni Boccaccio «Castello Insigne» per le sue possenti fortificazioni.
L'energia geotermica è l'energia generata per mezzo di fonti geologiche di calore ed è considerata una forma di energia alternativa e rinnovabile. Si basa sullo sfruttamento del calore naturale del pianeta Terra, che possiede al suo interno, a partire dalla superficie terrestre, un gradiente geotermico dovuto all'energia termica rilasciata dai processi di decadimento nucleare naturale degli elementi radioattivi quali uranio, torio e potassio, contenuti naturalmente all'interno della Terra (nucleo, mantello e crosta terrestre). Grazie alla peculiarità della geotermia, questa energia può essere utilizzata sia come fonte di energia elettrica che come fonte di calore, secondo il processo della cogenerazione, ed è dunque usata anche per ottenere energia termica (calore e acqua calda). Fu utilizzata per la prima volta per la produzione di elettricità il 4 luglio 1904, in Italia, ad opera del principe Piero Ginori Conti, il quale sperimentò il primo generatore geotermico a Larderello, in Toscana, in seguito furono create delle vere e proprie centrali geotermiche. Costituisce oggi meno dell'1% della produzione mondiale di energia; tuttavia, uno studio condotto dal Massachusetts Institute of Technology afferma che la potenziale energia geotermica contenuta sul nostro pianeta si aggira attorno ai 12.600.000 ZJ e che con le attuali tecnologie sarebbe possibile utilizzarne "solo" 2000 ZJ; tuttavia, poiché il consumo mondiale di energia ammonta a un totale di 0,5 ZJ all'anno, con il solo geotermico si potrebbe soddisfare il fabbisogno energetico planetario con sola energia pulita per i prossimi 4000 anni rendendo quindi inutile qualsiasi altra fonte attualmente utilizzata.
Larderello è una frazione del comune italiano di Pomarance, nella provincia di Pisa, in Toscana. Il paese si trova sulle Colline Metallifere a 390 metri di altitudine, conta 850 abitanti ed è in parte proprietà di Enel. Larderello produce il 10% dell'energia geotermica mondiale, con un ammontare di 4800 GWh annui, dando energia a un milione di case italiane. Il Guinness dei primati 1988 riportava:
Le Colline Metallifere costituiscono il principale e più esteso sistema collinare e montuoso dell'Antiappennino toscano. Si estendono nella parte centro-occidentale della Toscana, interessando ben quattro province, la parte sud-orientale della provincia di Livorno, la parte meridionale della provincia di Pisa, la parte sud-occidentale della provincia di Siena e la parte nord-occidentale della provincia di Grosseto (Colline Metallifere grossetane).
Campiglia Marittima è un comune italiano di 12 789 abitanti della provincia di Livorno in Toscana. Il toponimo è attestato per la prima volta nel 1004 come Campillia e deriva dal latino campus, «campo». Nel 1862 fu aggiunta la specificazione Marittima, cioè «della Maremma» (in latino Maritima). Il paese è uno dei comuni facenti parte del circondario della Val di Cornia e comprende la più popolosa frazione di Venturina Terme.
Il Granducato di Toscana fu un antico Stato italiano esistito per duecentonovanta anni, tra il 1569 e il 1859, costituito con bolla emessa da papa Pio V il 27 agosto 1569, dopo la conquista della repubblica di Siena da parte della dinastia dei Medici, reggitori della Repubblica di Firenze, nella fase conclusiva delle guerre d'Italia del XVI secolo. Fino alla seconda metà del XVIII secolo fu uno stato confederale costituito dal Ducato di Firenze (detto "Stato vecchio") e dallo Stato Nuovo di Siena, in unione personale nel granduca. Il titolo traeva origine da quello del Ducato di Tuscia, poi Marca di Tuscia e quindi Margraviato di Toscana, titolo giuridico di governo del territorio di natura feudale in epoca longobarda, franca e post-carolingia. Dopo l'estinzione della dinastia medicea, nel 1737 subentrò la dinastia degli Asburgo-Lorena, che resse le sorti del granducato sino all'unità d'Italia, pur con l'interruzione dell'epoca napoleonica. Tra il 1801 ed il 1807, infatti, Napoleone Bonaparte occupò la Toscana e l'assegnò alla casata dei Borbone-Parma col nome di regno d'Etruria. Col crollo dell'impero napoleonico nel 1814, venne restaurato il granducato. Nel 1859 la Toscana venne occupata dalle truppe del regno di Sardegna e divennero note col nome di Province dell'Italia Centrale. La Toscana venne formalmente annessa al regno sardo nel 1860, come parte del processo di unificazione nazionale, con un referendum popolare che sfiorò il 95% dei si.