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La Biblioteca Pietro Thouar si trova in piazza Tasso, al numero civico 3, all'interno del complesso delle Ex-Leopoldine, precedentemente denominato chiesa e convento di San Salvatore a Camaldoli, nel quartiere di San Frediano, nella zona dell'Oltrarno a Firenze. Fu fondata nel 1914 e successivamente intitolata a Pietro Thouar, nel 1918. La Biblioteca Pietro Thouar è una biblioteca pubblica a carattere generale e a scaffale aperto, possiede un patrimonio bibliografico di più di 30.000 unità tra libri e materiale multimediale. La Biblioteca Thouar fa parte delle Biblioteche Comunali Fiorentine che concorrono ad arricchire e rendere fruibile il patrimonio librario e multimediale della città con un sistema bibliotecario articolato in 13 biblioteche pubbliche, 1 bibliobus, 2 punti di prestito in ospedale e 3 punti di prestito nei centri commerciali. La Biblioteca appartiene inoltre allo SDIAF, il Sistema Documentario Integrato dell'Area Fiorentina, un sistema documentario unitario che riunisce biblioteche e archivi e crea un'unica grande offerta informativa sul territorio che comprende i comuni dell'Area Metropolitana, del Chianti, del Valdarno fiorentino e la Provincia di Firenze.
La Biblioteca Medicea Laurenziana, anticamente chiamata Libreria Laurenziana, è una delle principali raccolte di manoscritti al mondo, nonché un importante complesso architettonico di Firenze, disegnato da Michelangelo Buonarroti tra il 1519 e il 1534. Essa custodisce 68.405 volumi a stampa, 406 incunaboli, 4.058 cinquecentine e, soprattutto, 11.044 pregiatissimi manoscritti, nonché la maggiore collezione italiana di papiri egizi. Vi si accede dai chiostri della basilica di San Lorenzo a Firenze, da cui il nome Laurenziana. Medicea deriva invece dal fatto di essere nata dalle collezioni librarie di membri della famiglia Medici. Tra le più importanti opere ricordiamo: la Littera Florentina del VI sec dC, Codice Squarcialupi, Codice Fiorentino, Bibbia Amiatina, i Dialoghi platonici in carta bona di Lorenzo il Magnifico, e il Virgilio Laurenziano.
Antonio Lucio Vivaldi (Venezia, 4 marzo 1678 – Vienna, 28 luglio 1741) è stato un compositore e violinista italiano, considerato tra i massimi esponenti del barocco musicale. Sacerdote, pur non potendo celebrare la Messa per motivi di salute, era detto "il Prete rosso" per il colore dei capelli. Fu uno dei violinisti più virtuosi del suo tempo e uno dei più grandi compositori di musica barocca. Considerato il più importante, influente e originale musicista italiano della sua epoca, Vivaldi contribuì significativamente allo sviluppo del concerto, soprattutto solistico (un genere iniziato da Giuseppe Torelli), e della tecnica del violino e dell'orchestrazione. Non trascurò inoltre l'opera in musica, e la sua opera compositiva vastissima comprende inoltre numerosi concerti, sonate e brani di musica sacra. Le sue opere influenzarono numerosi compositori del suo tempo tra cui il genio massimo del barocco Johann Sebastian Bach, ma anche Pisendel, Heinichen, Zelenka, Boismortier, Corrette, De Fesch, Quantz e in seguito i grandi musicisti classici come Wolfgang Amadeus Mozart, Gioacchino Rossini e Ludwig van Beethoven (es. sinfonia pastorale). Le sue composizioni più note sono i quattro concerti per violino conosciuti come Le quattro stagioni, celebre esempio di musica a soggetto. Come per molti compositori barocchi, dopo la sua morte il suo nome e la sua musica caddero nell'oblio. Solo grazie alla ricerca di alcuni musicologi del XX secolo, come Arnold Schering, Marc Pincherle, Alberto Gentili e Alfredo Casella, Gian Francesco Malipiero, Vivaldi riemerse, diventando uno dei compositori più noti ed eseguiti.