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Trento (AFI: /ˈtrɛnto/, ; Trènt in dialetto trentino, Trént in dialetto roveretano, Trënt in ladino, Tria in cimbro, Trea't in mocheno, Trient in tedesco) è un comune italiano di 120 899 abitanti, capoluogo della provincia autonoma di Trento e della regione Trentino-Alto Adige.
La Toscana (AFI: /tosˈkana/) è una regione italiana a statuto ordinario di 3 676 116 abitanti, situata nell'Italia centrale, con capoluogo Firenze. Confina a nord-ovest con la Liguria, a nord con l'Emilia-Romagna, a est con le Marche e l'Umbria, a sud con il Lazio. Ad ovest, i suoi 397 km di coste continentali sono bagnati dal Mar Ligure nel tratto centro-settentrionale tra Carrara (foce del torrente Parmignola, confine con la Liguria) e il Golfo di Baratti; il Mar Tirreno bagna invece il tratto costiero meridionale tra il promontorio di Piombino e la foce del Chiarone, che segna il confine con il Lazio.Il capoluogo regionale è Firenze, la città più popolosa (382 000 abitanti), nonché principale fulcro storico, artistico ed economico-amministrativo; le altre città capoluogo di provincia sono: Arezzo, Grosseto, Livorno, Lucca, Massa, Pisa, Pistoia, Prato e Siena. Amministra anche le isole dell'Arcipelago Toscano, oltre ad una piccola exclave situata entro i confini dell'Emilia-Romagna, in cui sono situate alcune frazioni del comune di Badia Tedalda. Il nome è antichissimo e deriva dall'etnonimo usato dai Latini per definire la terra abitata dagli Etruschi: "Etruria", trasformata poi in "Tuscia" e poi in "Toscana". Anche i confini della odierna Toscana corrispondono in linea di massima a quelli dell'Etruria antica, che comprendevano anche parti delle attuali regioni Lazio e Umbria, fino al Tevere. Fino al 1861 è stata un'entità indipendente, nota con il nome di Granducato di Toscana con una enclave costituita dalla Repubblica e poi Ducato di Lucca. Da allora ha fatto parte del Regno di Sardegna, del Regno d'Italia e successivamente della Repubblica Italiana. In epoca granducale aveva anche un inno, composto dal fiorentino Egisto Mosell ed intitolato La Leopolda. La festa regionale, istituita nel 2001, ricorre il 30 novembre, nel ricordo del suddetto giorno del 1786 in cui furono abolite la pena di morte e la tortura nel Granducato di Toscana, primo Ordinamento al mondo ad abolire legalmente la pena di morte.
Le torri costiere del Granducato di Toscana furono costruite lungo il tratto costiero dell'antico stato granducale, per poter svolgere funzioni di avvistamento al fine di prevenire incursioni corsare, o vere e proprie azioni di difesa ed offesa in caso di invasione dal mare. Le varie torri e fortificazioni costiere furono costruite in epoche diverse, in un lunghissimo periodo storico che spazia dal Medioevo all'epoca lorenese. Alcune di esse furono costruite in epoca medievale da signori locali (es. Aldobrandeschi) e governanti di stati successivamente decaduti e inglobati territorialmente nel Granducato di Toscana (es. Lucca, Pisa e Siena), altre vennero fatte realizzare dai Medici ed altre ancora dai Lorena in epoca granducale. Dalla seconda metà del Cinquecento, periodo in cui fu adottato un organico sistema di controllo delle coste, fino ai primi anni dell'Ottocento il territorio granducale comprendeva gran parte del litorale toscano, escluse le zone controllate dal Principato di Piombino e dallo Stato dei Presidii nella parte meridionale della regione. Tra le isole, non erano ancora governate dal granducato l'Isola di Capraia (Repubblica di Genova), gran parte dell'Isola d'Elba (Principato di Piombino e Stato dei Presidii), l'Isola di Pianosa (Principato di Piombino), l'Isola di Montecristo (Principato di Piombino), l'Isola di Giannutri (Stato dei Presidii) e le isole minori tra la costa elbana orientale e il Golfo di Follonica (Principato di Piombino). Le fortificazioni e le torri costiere risultano essere sporadiche lungo il litorale della Toscana settentrionale, mentre nell'intero tratto costiero a sud di Livorno e sulle isole si riscontra una maggiore densità di strutture difensive. A partire dal XVII secolo alle torri furono affiancate anche postazioni di alloggio e ricovero per il "Corpo dei Cavalleggeri" addetto alla vigilanza costiera. Costituivano una linea continua di 81 località fortificate ad una distanza media di circa 3,5 km tra loro, unite tra loro dalla strada militare dei Cavalleggeri che dalla foce dell'Arno arrivava fino a Torre Nuova (Piombino). (Per una loro precisa localizzazione è utile accedere al sito di "Sita Castore" ,catasto urbano del 1824 ed individuare sulle carte i singoli manufatti). Da nord a sud, si segnalano le seguenti fortificazioni. Forte dei Marmi: Forte LoreneseCinquale: Torre del Cinquale e Forte di PortaPietrasanta: ridotto dei cavalleggeri Torre di MotroneViareggio: Fortino di Ponente Torre Matilde Torre Guinigi o Torre del Turco (Torre del Lago Puccini) Fortino di LevantePisa: Torre di Migliarino Torre di Bocca di Serchio ridotto di Bocca di Serchio Torre del Gombo Torre di Bocca d'Arno o di San Giovanni al Gatano (scomparsa) Torre di Mezza PiaggiaLivorno: Ridotto dei cavalleggeri del Calambrone (scomparso) Torre del Magnale (scomparsa) Torre Maltarchiata (rudere) Torre Fraschetta (scomparsa) Torre Formice (scomparsa) Fanale di Livorno Torre del Marzocco Fortezza Vecchia Torre del Mulinaccio (scomparsa) e ridotto dei cavalleggeri Forte dei Cavalleggeri (demolito, era dove ora sorge la Terrazza Mascagni) Torre di San Jacopo in Acquaviva (integrata nella chiesa di San Jacopo in Acquaviva) Complessi fortificati dei lazzaretti di San Jacopo e San Leopoldo (ora Accademia Navale) Torre dell'Ardenza (scomparsa, situata presso la Rotonda d'Ardenza) Torre di Campo al Lupo (scomparsa) Torre di piazza delle Carrozze (resti) Torre e Castello di Antignano o di San Cosimo Torre del Castellaccio (scomparsa, oggi su i suoi resti sorge Villa Gower) Torre del Boccale o del Maroccone (integrata nel Castello del Boccale) Torre di Calafuria o dei Mattaccini Torre di San Salvatore o del Romito (integrata nel Castello Sonnino) Torre di San Martino a Quercianella (scomparsa) Torre della Meloria (Secche della Meloria) Torre Vecchia (Gorgona) Torre Nuova (Gorgona)Rosignano Marittimo: Casetta e ridotto dei cavalleggeri al Campolecciano a spese del Comune del Gabbro (1613-1764), poi sostituita con quella del Fortullino (1764-1870), divenuta poi villa Fenzi Torre di Castiglioncello Torre della Chiusetta (presso Rosignano Solvay, scomparsa) Casetta e ridotto dei Cavalleggeri di Monte alla rena (scomparsa, sorgeva presso il Bagno dei canottieri) Torre di VadaCecina: casetta dei cavalleggeri di Capocavallo (scomparsa) Torre di bocca del Cecina, poi Villa GinoriBibbona: Casetta dei cavalleggeri poi Forte di Marina di Bibbona, scalo doganaleCastagneto Carducci: Casetta dei cavalleggeri poi Forte di Marina di Castagneto Carducci, scalo doganaleSan Vincenzo: Torre di San Vincenzo, scalo doganale Casetta e ridotto dei cavalleggeri sotto Campiglia (scomparsa) Torre Vecchia o Torraccia Torre Nuova (Piombino), approdo per PortoferraioPortoferraio: Torre della Linguella Torre del Gallo Forte Falcone Forte Stella Fortezza del Volterraio Torre Nuova (scomparsa) Torre Saracena presso LaconaCastiglione della Pescaia: Castello di Punta Ala, già Capo di Troia (Punta Ala) Torre di Cala Galera Forte delle Rocchette Castello di Castiglione della PescaiaGrosseto: Forte delle Marze Forte di San Rocco (Marina di Grosseto) Torre della Trappola (Principina a Mare) Forte di Bocca d'Ombrone Torre di Castel Marino (Monti dell'Uccellina) Torre di Collelungo (Monti dell'Uccellina) Torre dell'Uccellina (Monti dell'Uccellina)Magliano in Toscana: Torre di Cala di Forno (Monti dell'Uccellina)Isola del Giglio: Torre del Campese Torre del Lazzaretto Torre del Saraceno Castellare del Giglio, scomparsoOrbetello: Torre di Poggio Raso (Monti dell'Uccellina) Torre delle Cannelle (Monti dell'Uccellina)(Stato dei Presidi), in unione personale con il Regno di NapoliCapalbio: Forte di Macchiatonda Torre di Selva Nera Torre di Burano Ridotto del Chiarone
Lo Stato dei Presìdi (talvolta scritto Presidii o Presidî, conosciuto anche come Presìdi di Toscana) fu un protettorato situato in Toscana, creato per volontà del re di Spagna Filippo II in occasione del trattato di Londra del 1557. Seppur costituito in limiti angusti, lo Stato dei Presìdi permetteva ai suoi dominatori di controllare terre e mari della zona tirrenica e con essi la geopolitica dell'Italia Centrale.
Il marchesato del Monte Santa Maria, feudo imperiale (1355-1815), era situato nella parte meridionale della conca fluviale dell'Alta Valle del Tevere, propriamente a sud di Città di Castello, in un territorio collinare attraversato dal torrente Aggia e caratterizzato da boschi di querce, castagni, faggi e lecci. La sua indipendenza, dovuta anche alla posizione strategica di Stato cuscinetto tra i possedimenti pontifici e il granducato di Toscana, antagonisti e virtualmente avversi, fu singolarmente lunga. Era governato da un marchese reggente della prolifica dinastia toscana Bourbon del Monte, di presunta origine (non documentata) longobarda o franca. Il rango di marchese veniva conferito all'esponente più anziano, a prescindere dal ramo di appartenenza. Lo Staterello era scarsamente abitato e, oltre al capoluogo (688 metri s.l.m.), comprendeva le località di Lippiano (sede del ramo cadetto di Ancona), Dogana, Torre d'Elci, Prato, Marzano (residenza estiva della famiglia marchesale), Tarvine, Gioiello e Paterna. Un unico sconnesso percorso univa Monte Santa Maria con Lippiano, gli altri erano solo sentieri o mulattiere.
La fortezza del Volterraio, nota anche come castello del Volterraio, è una fortificazione costiera situata nel territorio comunale di Portoferraio, sull'isola d'Elba, all'altitudine di 394 m.
L'Italia (/iˈtalja/, ), ufficialmente Repubblica Italiana, è uno Stato situato nell'Europa meridionale, il cui territorio coincide in gran parte con l'omonima regione geografica. L'Italia è una repubblica parlamentare e conta una popolazione di circa 60 milioni di abitanti. La capitale è Roma. La parte continentale, delimitata dall'arco alpino, confina a nord, da ovest a est, con Francia, Svizzera, Austria e Slovenia; il resto del territorio, circondato dai mari Ligure, Tirreno, Ionio e Adriatico, si protende nel mar Mediterraneo, occupando la penisola italiana e numerose isole (le maggiori sono Sicilia e Sardegna), per un totale di 302072,84 km². Gli Stati della Città del Vaticano e di San Marino sono enclavi della Repubblica mentre Campione d'Italia è l'unica exclave italiana. Con l'ascesa di Roma, che fu capitale della Repubblica romana e poi dell'Impero romano, si ebbe il primo processo di unificazione della penisola, destinata a rimanere per secoli il centro politico e culturale della civiltà occidentale. Dopo la caduta dell'Impero romano d'Occidente, l'Italia medievale fu soggetta a invasioni e dominazioni di popolazioni germaniche, come gli Ostrogoti, i Longobardi e i Normanni, perdendo la propria unità politica. Nel XV secolo, con la diffusione del Rinascimento, ridivenne il centro culturale del mondo occidentale, ma dopo le guerre d'Italia del XVI secolo ricadde sotto l'egemonia delle potenze straniere, quali Francia, Spagna e Austria. Durante il Risorgimento gli italiani combatterono per l'indipendenza nazionale e per l'Unità d'Italia, finché nel 1861 fu proclamato il Regno d'Italia, che completò la riunificazione con la presa di Roma del 20 settembre 1870 e la vittoria nella prima guerra mondiale. Dal 1882 al 1960 l'Italia ha posseduto un impero coloniale. Nel 1946, dopo il ventennio fascista, la sconfitta nella seconda guerra mondiale e la guerra civile, a seguito di un referendum istituzionale lo Stato italiano divenne una repubblica. Nel 2020 l'Italia, ottava potenza economica mondiale e terza nell'Unione europea, è un paese con un alto standard di vita: l'indice di sviluppo umano è molto alto, 0.883, e la speranza di vita è di 83,4 anni. È membro fondatore dell'Unione europea, della NATO, del Consiglio d'Europa e dell'OCSE; aderisce all'ONU e al trattato di Schengen. È inoltre membro del G7 e del G20, partecipa al progetto di condivisione nucleare della NATO, è una grande potenza regionale europea, in grado di esercitare influenza politica anche su scelte e decisioni di ordine extra-europeo e globale, e si colloca in nona posizione nel mondo per spesa militare. In virtù della sua storia ultramillenaria, l'Italia vanta insieme alla Cina il maggior numero di siti dichiarati patrimonio dell'umanità dall'UNESCO.
Mantova (Mantua in latino e Màntua in dialetto mantovano) è un comune italiano di 49 275 abitanti capoluogo dell'omonima provincia in Lombardia. Dal luglio 2008 la città d'arte lombarda, con Sabbioneta, entrambe accomunate dall'eredità lasciata loro dai Gonzaga che ne hanno fatto due tra i principali centri del Rinascimento italiano ed europeo, è stata inserita nella lista dei patrimoni dell'umanità dell'UNESCO. Data la sua importanza come capitale del, prima, marchesato e, poi, ducato di Mantova, è rappresentata tra le quattordici città nobili del Vittoriano, come simbolo di "madre nobile" e precursore della successiva monarchia sabauda e dell'unità d'Italia.Nel 2016, il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo ha insignito Mantova del titolo di capitale italiana della cultura. Nel 2017 Mantova e la sua provincia, insieme a quelle di Bergamo, Brescia e Cremona, sono state premiate come Regione Europea della Gastronomia sotto il nome di Lombardia Orientale. Mantova è stata inoltre città europea dello sport nel 2019.Mantova è l'unica città, intesa come museo urbano diffuso, presente sulla piattaforma Google Arts & Culture, con più di 1.000 opere digitalizzate, 40 mostre virtuali allestite in 8 differenti musei virtuali. Inoltre, secondo quanto riportato nel rapporto di Legambiente "Ecosistema Urbano 2017", la città si è classificata al primo posto nella classifica delle migliori città italiane per qualità dell'ambiente e della vita.