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Il Risorgimento è il periodo della storia italiana durante il quale l'Italia conseguì la propria unità nazionale. La proclamazione del Regno d'Italia del 17 marzo 1861 fu l'atto formale che sancì, a opera del Regno di Sardegna, la nascita del nuovo Regno d'Italia formatosi con le annessioni plebiscitarie di gran parte degli Stati preunitari. Per indicare questo processo storico si usa anche la locuzione "unità d'Italia". Il termine, che designa anche il movimento culturale, politico e sociale che promosse l'unificazione, richiama gli ideali romantici, nazionalisti e patriottici di una rinascita italiana attraverso il raggiungimento di un'identità politica unitaria che, pur affondando le sue radici antiche nel periodo romano, «aveva subìto un brusco arresto [con la perdita] della sua unità politica nel 476 d.C. in seguito al crollo dell'Impero romano d'Occidente».
Di seguito vengono elencati i quotidiani pubblicati in Italia. I dati relativi alla diffusione dei quotidiani in Italia sono rilevati da Accertamenti diffusione stampa (Ads).
La Stampa è un quotidiano italiano, con sede a Torino. È il quarto quotidiano italiano per diffusione. Fu fondata con la testata Gazzetta Piemontese; assunse il nome attuale nel 1895.
Il Popolo d'Italia è stato un importante quotidiano politico italiano, fondato da Benito Mussolini nel 1914 per dare voce all'area interventista del Partito Socialista Italiano d'ispirazione repubblicana. Dal 1922 divenne l'organo del Partito Nazionale Fascista. Sospese le pubblicazioni il 26 luglio 1943. Per esplicita volontà di Mussolini, il giornale non fu più pubblicato.
Il Popolo è stato un quotidiano politico fondato a Roma il 5 aprile 1923 da Giuseppe Donati. Fu organo del Partito Popolare Italiano (1924-1925), della Democrazia Cristiana (1944-1994) e di nuovo del Partito Popolare Italiano (1994-2002).