Accedi all'area personale per aggiungere e visualizzare i tuoi libri preferiti
La religione romana è l'insieme dei fenomeni religiosi propri dell'antica Roma considerati nel loro evolvere come varietà di culti, questi correlati allo sviluppo politico e sociale della città e del suo popolo. Le origini della città, e quindi della storia e della religione di Roma, sono controverse. Recentemente l'archeologo italiano Andrea Carandini sembrerebbe aver quantomeno dimostrato di poter datare l'origine di Roma all'VIII secolo a.C., saldando quindi le sue conclusioni, basate sugli scavi da lui condotti nella zona del Palatino, all'età di fondazione stabilita dal racconto tradizionale. Le origini della religione romana vanno individuate nei culti dei popoli pre-indoeuropei stanziati in Italia, nelle tradizioni religiose dei popoli indoeuropei che, probabilmente a partire dal XV secolo a.C., migrarono nella penisola, nelle civiltà etrusca e della Grecia e nelle influenze delle civiltà del Vicino Oriente occorse lungo i secoli. La religione romana cessò di essere la religione "ufficiale" all'interno dell'impero romano con l'Editto di Tessalonica e i successivi editti promulgati a partire dal 380 dall'imperatore romano convertito al Cristianesimo Teodosio I, il quale proibì e perseguitò tutti i culti non cristiani professati nell'Impero, soprattutto quelli pagani. Precedentemente (362-363) c'era stato il vano tentativo dell'imperatore Giuliano di riformare la religione pagana per contrapporla efficacemente al cristianesimo, ormai ampiamente diffuso.
La religione è quell'insieme di credenze, vissuti, riti che coinvolgono l'essere umano, o una comunità, nell'esperienza di ciò che viene considerato sacro, in modo speciale con la divinità, oppure è quell'insieme di contenuti, riti, rappresentazioni che, nell'insieme, entrano a far parte di un determinato culto religioso. Va tenuto presente che «il concetto di religione non è definibile astrattamente, cioè è al di fuori di una posizione culturale storicamente determinata e di un riferimento a determinate formazioni storiche». Lo studio delle "religioni" è oggetto della "Scienza delle religioni" mentre lo sviluppo storico delle religioni è oggetto della "Storia delle religioni".
Il rapporto fra religione e scienza è stato da sempre un oggetto di studio di filosofi, teologi, scienziati e altri, fin dall'Antichità classica. Le prospettive sono diverse in base alle regioni geografiche, le culture e le epoche storiche, alcune delle quali caratterizzano il rapporto come un conflitto, altre lo descrivono come armonioso, e altre ancora dicono che vi sia una minore interazione.
Il termine cultura deriva dal verbo latino colere, "coltivare". L'utilizzo di tale termine è stato poi esteso a quei comportamenti che imponevano una "cura verso gli dei", da cui il termine "culto" e a indicare un insieme di conoscenze. Non c'è univocità degli autori sulla definizione generale di cultura anche nella traduzione in altre lingue ed a seconda dei periodi storici, grosso modo oggi è intesa come un sistema di saperi, opinioni, credenze, costumi e comportamenti che caratterizzano un gruppo umano particolare; un'eredità storica che nel suo insieme definisce i rapporti all'interno di quel gruppo sociale e quelli con il mondo esterno.
La Toscana (AFI: /tosˈkana/) è una regione italiana a statuto ordinario di 3 676 116 abitanti, situata nell'Italia centrale, con capoluogo Firenze. Confina a nord-ovest con la Liguria, a nord con l'Emilia-Romagna, a est con le Marche e l'Umbria, a sud con il Lazio. Ad ovest, i suoi 397 km di coste continentali sono bagnati dal Mar Ligure nel tratto centro-settentrionale tra Carrara (foce del torrente Parmignola, confine con la Liguria) e il Golfo di Baratti; il Mar Tirreno bagna invece il tratto costiero meridionale tra il promontorio di Piombino e la foce del Chiarone, che segna il confine con il Lazio.Il capoluogo regionale è Firenze, la città più popolosa (382 000 abitanti), nonché principale fulcro storico, artistico ed economico-amministrativo; le altre città capoluogo di provincia sono: Arezzo, Grosseto, Livorno, Lucca, Massa, Pisa, Pistoia, Prato e Siena. Amministra anche le isole dell'Arcipelago Toscano, oltre ad una piccola exclave situata entro i confini dell'Emilia-Romagna, in cui sono situate alcune frazioni del comune di Badia Tedalda. Il nome è antichissimo e deriva dall'etnonimo usato dai Latini per definire la terra abitata dagli Etruschi: "Etruria", trasformata poi in "Tuscia" e poi in "Toscana". Anche i confini della odierna Toscana corrispondono in linea di massima a quelli dell'Etruria antica, che comprendevano anche parti delle attuali regioni Lazio e Umbria, fino al Tevere. Fino al 1861 è stata un'entità indipendente, nota con il nome di Granducato di Toscana con una enclave costituita dalla Repubblica e poi Ducato di Lucca. Da allora ha fatto parte del Regno di Sardegna, del Regno d'Italia e successivamente della Repubblica Italiana. In epoca granducale aveva anche un inno, composto dal fiorentino Egisto Mosell ed intitolato La Leopolda. La festa regionale, istituita nel 2001, ricorre il 30 novembre, nel ricordo del suddetto giorno del 1786 in cui furono abolite la pena di morte e la tortura nel Granducato di Toscana, primo Ordinamento al mondo ad abolire legalmente la pena di morte.
Il termine multiculturalismo, entrato nell'uso comune verso la fine degli anni ottanta, identifica una società in cui più culture, anche molto differenti l'una dall'altra, convivono mantenendo ognuna la propria identità. Pur potendo avere interscambi, conservano quindi le peculiarità del proprio gruppo sociale. Le minoranze in particolare mantengono il loro diritto ad esistere, senza omologarsi o fondersi ad una cultura predominante, diluendo o perdendo quindi la propria identità.
La provincia di Grosseto è una provincia italiana della Toscana. La provincia occupa interamente l'estremità meridionale della Toscana e, per estensione territoriale con i suoi 4 503,12 km², risulta essere la più vasta della regione; con 220 025 abitanti, è una delle province italiane con la più bassa densità abitativa. Confina a nord-ovest con la provincia di Livorno, lungo la fascia costiera, e con la provincia di Pisa, nell'area delle Colline Metallifere sud-occidentali; a nord e ad est il territorio è diviso dalla provincia di Siena prima dalle Colline Metallifere sud-orientali, poi da un tratto del fiume Ombrone e dalla parte terminale del suo affluente, il fiume Orcia, ed infine dal cono vulcanico del Monte Amiata; a sud-est il confine con la provincia di Viterbo (Lazio) è segnato lungo la fascia costiera dall'ultimo tratto del torrente Chiarone, mentre nelle zone interne il limite tra le due province risulta meno definibile. Bagnata ad ovest dal mar Tirreno, include anche le isole meridionali dell'Arcipelago Toscano: l'Isola del Giglio, quella di Giannutri e isolotti minori non abitati, tra cui le Formiche di Grosseto e la Formica di Burano. La Provincia di Grosseto amministra, attualmente, un totale di 28 comuni, compreso il capoluogo Grosseto. Il consiglio e il Presidente hanno sede all'interno di Palazzo Aldobrandeschi, noto anche come Palazzo della Provincia.
Paolo Fabbri (Rimini, 17 aprile 1939 – Rimini, 2 giugno 2020) è stato un semiologo italiano. La sua attività intellettuale spaziò campi molteplici: dal linguaggio alle arti, dalla comunicazione alla filosofia, dalla sociologia alla epistemologia.
Massimo Corsale (Napoli, 21 agosto 1935) è un saggista, sociologo, scrittore e professore universitario italiano.
La storia dell'istruzione in Italia si riferisce all'evoluzione dell'istruzione scolastica in Italia a partire dal periodo medioevale fino ai giorni nostri.
La storia romana, o storia di Roma antica, espone le vicende storiche che videro protagonista la città di Roma, dalle origini dell'Urbe (nel 753 a.C.) fino alla costruzione ed alla caduta dell'Impero romano d'Occidente (nel 476), anno in cui si colloca convenzionalmente l'inizio dell'epoca medievale.
Con il termine Proto-Indoeuropei si indica una popolazione preistorica caratterizzata dall'uso linguistico del proto-indoeuropeo, che, all'incirca 5000 anni fa, migrò dall'Eurasia centrale in Europa, Asia occidentale e centrale e India, mentre col solo Indoeuropei ci si riferisce a volte anche agli esiti demografici e linguistici di queste migrazioni. Tale dibattuta teoria, ipotizzata dapprima su base puramente linguistica (Georges Dumézil ed Émile Benveniste), è stata poi suffragata dalla comparazione dei vari elementi culturali e religiosi, convalidata da ricerche archeologiche (Marija Gimbutas) e definitivamente confermata da dati genetici.
David Lazzaretti o Davide Lazzaretti (Arcidosso, 6 novembre 1834 – Bagnore, 18 agosto 1878) è stato un predicatore italiano. Operò nella Toscana di fine XIX secolo, particolarmente nella zona del Monte Amiata. Per il suo visionarismo e per la sua tragica fine, è stato chiamato il Cristo dell'Amiata (o profeta dell'Amiata). Al suo nome è legato quello del cosiddetto Giurisdavidismo (o Chiesa Giurisdavidica).
Le relazioni bilaterali tra Regno Uniti e Stati Uniti, dette anche relazioni anglo-americane, comprendono le relazioni presenti tra il Regno Unito e gli Stati Uniti d'America. Dal 1940 entrambi i paesi, dopo secoli di rapporti di guerra e tesi, si sono molto ravvicinati come alleati militari e commerciali grazie a delle speciali relazioni costruite nell'ambito della NATO. Le due nazioni sono storicamente unite da una storia condivisa, dalla medesima religione, da una lingua comune, da un sistema legale molto simile e da genealogie ancestralmente collegate nelle figure dei molti anglo-americani, scoto-americani, americani gallesi, americani scoto-irlandesi, americani irlandesi e bretoni americani. Attualmente un gran numero di espatriati vive in entrambi i paesi. In tempi di pace e di rivolta, di guerra o di estraniamento, Regno Unito e Stati Uniti sono stati nemici o alleati, ma hanno cementato i loro tratti comuni con la seconda guerra mondiale in quelle che divennero note come "relazioni particolari". In una prospettiva a lungo termine, lo storico Paul Johnson le ha definite "la pietra angolare del moderno ordine mondiale democratico".All'inizio del XX secolo, il Regno Unito parlava delle proprie relazioni con gli Stati Uniti come della "più importante partnership liberale" nella politica estera della Gran Bretagna, come pure la politica estera americana riteneva tali relazioni come importantissime, come evidenza di una visione comune in politica, mutua cooperazione nelle aree commerciali, finanziarie, tecnologiche, accademiche, nelle arti e nelle scienze; la condivisione di un'intelligence governativa e militare e operazioni di guerra e missioni di pace comuni hanno portato spesso a fruttuose collaborazioni comuni tra esercito americano ed esercito inglese. Il Canada è stato storicamente il principale importatore di beni provenienti dagli Stati Uniti.I due paesi hanno avuto anche un impatto significativo sulle culture di altri paesi. Essi sono i punti nodali dell'anglosfera, con una popolazione combinata di quasi 400.000.000 di abitanti (al 2019). Assieme hanno reso la lingua inglese la più parlata al mondo.
Le religioni negli Stati Uniti d'America sono caratterizzate da una diversità di credenze e pratiche culturali. Alcune religioni nacquero e fiorirono direttamente in territorio statunitense. La maggioranza degli statunitensi riferisce che la religione svolge un ruolo molto importante nella loro vita, una quota unica tra i paesi sviluppati. Storicamente gli Stati Uniti sono sempre stati contrassegnati dal pluralismo religioso e dal multiculturalismo, a cominciare dalle differenti credenze di stampo naturalistico del tempo precoloniale. Provenienti dal continente europeo, diffusi sono l'anglicanesimo, il cattolicesimo e i principali gruppi facenti capo al protestantesimo, così come la comunità ebraica. La Chiesa ortodossa è stata presente fin dalla colonizzazione dell'America russa. Numerosi dissenzienti inglesi, che avevano lasciato la Chiesa anglicana, hanno molto diversificato il paesaggio religioso. Il grande Risveglio ha dato origine a molteplici denominazioni dell'evangelicalismo; l'appartenenza a chiese del metodismo e del battismo è aumentata in una maniera più che notevole nel secondo grande risveglio. Nel XVIII secolo il deismo trovò sostegno tra le classi superiori della stratificazione sociale e nei primi pensatori americani. La Chiesa episcopale degli Stati Uniti d'America, divisa dalla Chiesa d'Inghilterra, è nata durante la guerra d'indipendenza americana. Nascono nello stesso lasso di tempo nuovi rami protestanti come l'avventismo; il restaurazionismo e altre forme di cristianesimo come i Testimoni di Geova, il Movimento dei Santi degli ultimi giorni, la Chiesa di Cristo e la Chiesa di Cristo scientista, nonché le comunità dell'unitarianismo e dell'Universalismo si diffusero nel corso del XIX secolo. Il pentecostalismo è emerso nei primi anni del XX secolo grazie alla "rifondazione di Azusa Street". La Chiesa di Scientology è emersa nel corso degli anni cinquanta. Gli unitariani universalisti nascono dalla fusione di chiese unitarie e universali durante il XX secolo. A partire dagli anni novanta la partecipazione religiosa dei cristiani sta diminuendo a causa della secolarizzazione, mentre l'islam, il buddhismo, l'induismo e altre religioni si stanno diffondendo. Tenendo conto di quanti si dichiarano non affiliati ad alcuna categoria religiosa, il protestantesimo, storicamente la forma di religione dominante negli Stati Uniti, cessa di essere la religione professata dalla maggioranza assoluta degli statunitensi nei primi anni del 2010; questo è principalmente il risultato di un aumento degli statunitensi che professano "nessuna affiliazione religiosa", piuttosto che di un aumento delle affiliazioni religiose non protestanti, e il protestantesimo rimane comunque la religione maggioritaria tra coloro che dichiarano un'affiliazione religiosa.La maggior parte degli adulti statunitensi si identificano come cristiani, mentre quasi un quarto non afferma alcuna affiliazione religiosa. Secondo uno studio del Pew Research Center del 2014 il 70,6% della popolazione adulta identifica come cristiana, con il 46,5% che partecipa ad una varietà di chiese che potrebbero essere considerate protestanti e il 20,8% che si considerano credenti cattolici. Lo stesso studio dice che altre religioni (tra cui l'ebraismo, il buddhismo, l'induismo e l'islam) collettivamente costituiscono circa il 6% della popolazione. Secondo un sondaggio del 2012 da parte del forum Pew il 36% degli adulti statunitensi afferma di frequentare i servizi religiosi quasi ogni settimana o anche più spesso. Quando si consolidano tutte le denominazioni cristiane in un unico gruppo religioso, l'ebraismo diventa la seconda religione più professata negli Stati Uniti, con il 2% della popolazione che dichiara di essere affiliata all'ebraismo.Secondo un sondaggio di Gallup del 2016 il Mississippi, con il 63% della sua popolazione adulta definitasi come molto religiosa (affermano che la religione per loro è importante e frequentano regolarmente i servizi religiosi), è lo stato più religioso del paese, mentre il New Hampshire, con solo il 20% che si descrive essere molto religioso, è lo stato maggiormente caratterizzato dal secolarismo.
L'Italia (/iˈtalja/, ), ufficialmente Repubblica Italiana, è uno Stato situato nell'Europa meridionale, il cui territorio coincide in gran parte con l'omonima regione geografica. L'Italia è una repubblica parlamentare e conta una popolazione di circa 60 milioni di abitanti. La capitale è Roma. La parte continentale, delimitata dall'arco alpino, confina a nord, da ovest a est, con Francia, Svizzera, Austria e Slovenia; il resto del territorio, circondato dai mari Ligure, Tirreno, Ionio e Adriatico, si protende nel mar Mediterraneo, occupando la penisola italiana e numerose isole (le maggiori sono Sicilia e Sardegna), per un totale di 302072,84 km². Gli Stati della Città del Vaticano e di San Marino sono enclavi della Repubblica mentre Campione d'Italia è l'unica exclave italiana. Con l'ascesa di Roma, che fu capitale della Repubblica romana e poi dell'Impero romano, si ebbe il primo processo di unificazione della penisola, destinata a rimanere per secoli il centro politico e culturale della civiltà occidentale. Dopo la caduta dell'Impero romano d'Occidente, l'Italia medievale fu soggetta a invasioni e dominazioni di popolazioni germaniche, come gli Ostrogoti, i Longobardi e i Normanni, perdendo la propria unità politica. Nel XV secolo, con la diffusione del Rinascimento, ridivenne il centro culturale del mondo occidentale, ma dopo le guerre d'Italia del XVI secolo ricadde sotto l'egemonia delle potenze straniere, quali Francia, Spagna e Austria. Durante il Risorgimento gli italiani combatterono per l'indipendenza nazionale e per l'Unità d'Italia, finché nel 1861 fu proclamato il Regno d'Italia, che completò la riunificazione con la presa di Roma del 20 settembre 1870 e la vittoria nella prima guerra mondiale. Dal 1882 al 1960 l'Italia ha posseduto un impero coloniale. Nel 1946, dopo il ventennio fascista, la sconfitta nella seconda guerra mondiale e la guerra civile, a seguito di un referendum istituzionale lo Stato italiano divenne una repubblica. Nel 2020 l'Italia, ottava potenza economica mondiale e terza nell'Unione europea, è un paese con un alto standard di vita: l'indice di sviluppo umano è molto alto, 0.883, e la speranza di vita è di 83,4 anni. È membro fondatore dell'Unione europea, della NATO, del Consiglio d'Europa e dell'OCSE; aderisce all'ONU e al trattato di Schengen. È inoltre membro del G7 e del G20, partecipa al progetto di condivisione nucleare della NATO, è una grande potenza regionale europea, in grado di esercitare influenza politica anche su scelte e decisioni di ordine extra-europeo e globale, e si colloca in nona posizione nel mondo per spesa militare. In virtù della sua storia ultramillenaria, l'Italia vanta insieme alla Cina il maggior numero di siti dichiarati patrimonio dell'umanità dall'UNESCO.
Roger Caillois (Reims, 3 marzo 1913 – Le Kremlin-Bicêtre, 21 dicembre 1978) è stato uno scrittore, sociologo, antropologo e critico letterario francese.
Il Democracy Index (Indicatore di Democrazia) è un grado calcolato dal settimanale The Economist che esamina lo stato della democrazia in 167 paesi. Questo viene quantificato da l'Economist Intelligence Unit Index of Democracy che si concentra su cinque categorie generali: processo elettorale e pluralismo, libertà civili, funzione del governo, partecipazione politica e cultura politica. Le nazioni sono divise in quattro categorie: "Democrazie complete", "Democrazie imperfette", "Regimi Ibridi" e "Regimi autoritari". Secondo l'indagine del 2019, la Norvegia ottiene il risultato più alto con un punteggio di 9.87 su una scala da 0 a 10, mentre la Corea del Nord ottiene il più basso con 1.08. L'Italia con 7.52 si posiziona 35º, risultato che la qualifica come una nazione in cui vige una democrazia imperfetta.
Intercultura è un neologismo di origine inglese e spagnola. In Italia viene impiegato in ambito scientifico già negli anni sessanta. Dal 1975 il sostantivo viene usato dall'omonima associazione di scambi giovanili ("Intercultura onlus") che lo ha registrato come marchio. Il termine si afferma inizialmente come aggettivo in ambito pedagogico e scolastico, nella forma educazione interculturale. Tuttavia l'intercultura o l'interculturalità hanno trovato un impiego in parte autonomo nell'ambito del dibattito filosofico e teologico, oltre che più di recente nelle scienze sociali. Se in inglese si usa parlare di interculturality (a cui corrisponde l'italiano interculturalità) o di intercultural (aggettivo, ad esempio nel concetto di intercultural competence), non trova impiego il termine interculture. In concorrenza con intercultura in inglese viene preferito in molti casi l'aggettivo cross-culture, proveniente dagli studi postcoloniali. Molto difficile e sottile è invece la distinzione tra interculturalismo (dall'inglese interculturalism) e intercultura/interculturalità: si potrebbe dire che, se l'interculturalismo è, sulla falsariga del multiculturalismo e come evidenzia il suffisso -ismo, il pensiero o la dottrina che studia e propugna la rilevanza degli scambi culturali, l'interculturalità allude a una dimensione di pratiche e di esperienze, anche ma non solamente di ordine intellettuale.
La storia delle religioni è la disciplina che indaga il tema delle religioni secondo il procedimento storico ovvero avvalendosi delle documentazioni storiche, archeologiche, filologiche, ma anche di ambito etnologico, antropologico, ermeneutico ed esegetico. Tale documentazione viene usata dallo storico delle religioni nella consapevolezza che sta operando su contesti culturali e sociali assolutamente specifici o diacronici.