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L'omicidio di Marta Russo, noto anche come delitto della Sapienza, avvenne all'interno della città universitaria della Sapienza di Roma il 9 maggio 1997, quando la ragazza, studentessa ventiduenne di giurisprudenza, fu gravemente ferita da un colpo di pistola, morendo cinque giorni dopo in ospedale.L'omicidio fu al centro di un complesso caso, oggetto di grande copertura mediatica alla fine degli anni novanta, sia per il luogo in cui era stato perpetrato, sia per la difficoltà delle prime indagini, che non riuscirono a delineare un movente, vertendo ad esempio tra ipotesi non confermate come lo scambio di persona, il "delitto perfetto" o il terrorismo, e infine lo sparo accidentale; è ricordato anche per l'intervento di personalità politiche, specie a causa dell'atteggiamento dei due pubblici ministeri, ritenuto da molti eccessivamente inquisitorio e che diede anche luogo a un breve procedimento per abuso d'ufficio e violenza privata.Nel 2003 fu condannato in via definitiva per il delitto, principalmente sulla base di una controversa testimonianza, un assistente universitario di filosofia del diritto, Giovanni Scattone, per omicidio colposo aggravato; un suo collega, Salvatore Ferraro, fu condannato limitatamente al reato di favoreggiamento personale; entrambi si sono sempre professati innocenti. Nella prima sentenza si specifica che Scattone avrebbe esploso un colpo per errore, maneggiando una pistola per motivi ignoti, forse per provare l'arma sparando contro un muro o senza sapere che fosse carica, e Ferraro lo avrebbe coperto, tacendo e portando via l'arma. Il delitto fu definito colposo anche perché Scattone non avrebbe potuto, dalla posizione in cui si sarebbe trovato, esplodere un colpo mirato, né avrebbe compiuto un'azione dolosa in presenza di tanti testimoni. Il terzo indagato, l'usciere dell'istituto e laureato in Legge Francesco Liparota, venne assolto dall'accusa di favoreggiamento dalla Cassazione, tramite annullamento senza rinvio. Tutti i numerosi altri indagati, principalmente per i reati di favoreggiamento, diffamazione o falsa testimonianza, furono assolti con formula piena in primo grado. Il caso di Marta Russo è finito negli anni per diventare uno dei misteri della cronaca nera italiana.
Batman (originariamente noto come The Bat-Man, ovvero l'uomo pipistrello) è un personaggio immaginario ideato da Bob Kane e Bill Finger, protagonista di storie a fumetti pubblicate negli Stati Uniti d'America dalla DC Comics. Fece il suo esordio nel maggio 1939 sul n. 27 della testata Detective Comics, ed è diventato una delle icone più importanti del fumetto supereroico; una copia dell'albo di esordio ha raggiunto quotazioni di quasi 1,4 milioni di dollari.Batman è l'identità segreta di Bruce Thomas Patrick Wayne, ricchissimo uomo d'affari che, dopo aver assistito da bambino all'assassinio dei propri genitori da parte di un ladro, decide di intraprendere una personale guerra contro il crimine indossando un costume da pipistrello per incutere timore negli avversari.Il personaggio ha avuto trasposizioni televisive e cinematografiche di successo; Nella classifica dei cento maggiori eroi della storia dei fumetti del sito web IGN è stato inserito alla seconda posizione dopo Superman e prima dell'Uomo Ragno. Soprannominato Il giustiziere o Il cavaliere oscuro, in Italia il personaggio è stato presentato in passato con diversi nomi: Pipistrello, Ala d'Acciaio o il Fantasma.