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Con salute e sicurezza sul lavoro (comunemente sicurezza sul lavoro) si indica un insieme di condizioni ideali di salute, sicurezza e benessere dei lavoratori sui luoghi di lavoro, che è possibile raggiungere attraverso l'adozione di apposite misure preventive e protettive, in modo da evitare o ridurre al minimo possibile l'esposizione dei lavoratori ai rischi connessi all'attività lavorativa, riducendo o eliminando gli infortuni e le malattie professionali. In base alle leggi più generali i datori di lavoro hanno il dovere di prendersi ragionevolmente cura della sicurezza dei loro dipendenti. Normative specifiche di solito aggiungono poi altri doveri specifici e creano testi con il potere di regolare le varie problematiche di sicurezza: i dettagli variano da nazione a nazione.
La miniera di Caporciano è una miniera di rame, ubicata a circa un chilometro dall'abitato di Montecatini Val di Cecina (PI), ed è stata attiva, anche se non ininterrottamente, dall'epoca etrusca fino al 1907. Nel XIX secolo è stata la miniera di rame più grande d'Europa, ed ha dato il nome alla Montecatini s.p.a., che dopo la fusione con Edison, diventò il colosso chimico minerario Montedison. Dal 2001 è interessata da un'opera di restauro, finanziata dalla Comunità Europea, dalla provincia di Pisa e dal Comune di Montecatini Val di Cecina, e dal 2003 è stato creato il "Museo delle Miniere".
Carbonia ( IPA: [karˈbɔni̯a], Carbónia o Crabónia in sardo) è un comune italiano di 27 611 abitanti, capoluogo provvisorio della provincia del Sud Sardegna. Principale centro abitato del Sulcis, Carbonia è la nona città in Sardegna per numero di abitanti, nonché la più popolosa della provincia e in generale dell'intero sud-ovest sardo. Il centro nacque negli anni trenta del Novecento per ospitare le maestranze impiegate nelle miniere di carbone che furono avviate in quegli stessi anni nel territorio dal regime fascista per sopperire alle necessità energetiche dell'Italia negli anni dell'autarchia. In particolare Carbonia, il cui nome indica letteralmente il luogo o la terra del carbone a testimonianza della sua vocazione mineraria, fu costruita a ridosso della miniera di Serbarìu, sostituendo l'omonimo comune ottocentesco, il cui borgo è ora completamente inglobato come rione sud-orientale della città. Terminata l'epopea mineraria, Carbonia è diventata centro di servizi per il territorio, basando la sua economia principalmente sul settore terziario e sull'industria, grazie alla vicina area industriale di Portovesme, nel comune di Portoscuso.