Accedi all'area personale per aggiungere e visualizzare i tuoi libri preferiti
Il lago di Montepulciano è un bacino lacustre toscano della val di Chiana senese, situato a valle rispetto all'omonima località, pochi chilometri a nord-ovest rispetto al lago di Chiusi, a ridosso del confine regionale con l'Umbria. Il lago ha origini tettoniche, essendo un residuo del grande mare del Pliocene. Lo "zero idrometrico" attuale di tale bacino si trova in quota più elevata, di una ventina di metri, rispetto a quella storica che lo aveva carettirizzto fino a circa metà del secolo XI. Il suo emissario è il Canale maestro della Chiana dal quale è normalmente diviso da una chiusa meccanizzata a ghigliottina, munita di sfioratore per le acque di piena. I suoi principali immissari sono il Canale di Collegamento, proveniente dal Lago di Chiusi, e il torrente Parce (lambente l'abitato di Montallese) i cui residui solidi si depositano in una grande vasca di laminazione e di decantazione, di recente realizzazione, che salvaguarda il lago dall'interramento e dall'inquinamento. La sponda sud-orientale del lago di Montepulciano segna il confine tra la Toscana e l'Umbria; a circa 15 km ad est del bacino lacustre, in territorio umbro, si trova il lago Trasimeno. Il lago di Montepulciano ben visibile dalla località umbra Binami, che sorge sul lato occidentale di un colle propiscente al bellissimo lago.
Il Granducato di Toscana fu un antico Stato italiano esistito per duecentonovanta anni, tra il 1569 e il 1859, costituito con bolla emessa da papa Pio V il 27 agosto 1569, dopo la conquista della repubblica di Siena da parte della dinastia dei Medici, reggitori della Repubblica di Firenze, nella fase conclusiva delle guerre d'Italia del XVI secolo. Fino alla seconda metà del XVIII secolo fu uno stato confederale costituito dal Ducato di Firenze (detto "Stato vecchio") e dallo Stato Nuovo di Siena, in unione personale nel granduca. Il titolo traeva origine da quello del Ducato di Tuscia, poi Marca di Tuscia e quindi Margraviato di Toscana, titolo giuridico di governo del territorio di natura feudale in epoca longobarda, franca e post-carolingia. Dopo l'estinzione della dinastia medicea, nel 1737 subentrò la dinastia degli Asburgo-Lorena, che resse le sorti del granducato sino all'unità d'Italia, pur con l'interruzione dell'epoca napoleonica. Tra il 1801 ed il 1807, infatti, Napoleone Bonaparte occupò la Toscana e l'assegnò alla casata dei Borbone-Parma col nome di regno d'Etruria. Col crollo dell'impero napoleonico nel 1814, venne restaurato il granducato. Nel 1859 la Toscana venne occupata dalle truppe del regno di Sardegna e divennero note col nome di Province dell'Italia Centrale. La Toscana venne formalmente annessa al regno sardo nel 1860, come parte del processo di unificazione nazionale, con un referendum popolare che sfiorò il 95% dei si.
Galèstro è un nome che in geologia sta ad indicare uno scisto argilloso che si divide facilmente in solidi prismatici e diffuso principalmente sugli Appennini.Bagnato con acqua si spappola e, come tutte le rocce argillose, forma un fango scivoloso che riprende la propria durezza asciugandosi. Da secoli è molto usato dagli artigiani per il lavoro della terracotta, ad esempio all'Impruneta.È anche la denominazione di un vino bianco prodotto in Toscana con uve coltivate su terreni ricchi di galestro.