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Cino da Pistoia, altrimenti trascritto come Guittoncino di ser Francesco dei Sigibuldi (Pistoia, 1270 – Pistoia, 1336), è stato un poeta e giurista italiano, di parte guelfa nera.
La storia di Pistoia si estende per oltre due millenni. Ricordata come oppidum romano nel II secolo a.C. da Ammiano Marcellino, dopo la caduta dell'Impero romano d'Occidente, nel 477, fu distrutta dagli Ostrogoti. Fu quindi assoggettata al potere dei Longobardi. Durante il dominio di questi ultimi, la città visse un periodo di splendore e forte rinascita economica. Divenuta Comune durante il Medioevo, durante l'epoca rinascimentale fece parte dei territori della signoria medicea, evolutasi in seguito nel Granducato di Toscana. Dopo l'unità d'Italia, la città divenne, con l'avvento del Fascismo, capoluogo dell'omonima provincia.
La storia delle ferrovie in Italia ebbe inizio nel Regno delle Due Sicilie borbonico con l'apertura di un breve tratto di linea ai piedi del Vesuvio, la Napoli-Portici di poco più di sette chilometri, inaugurata il 3 ottobre 1839.
La provincia di Pistoia è una provincia italiana della Toscana di 292 502 abitanti. È la sesta provincia toscana per numero di abitanti, ed è la nona e penultima provincia toscana per superficie.
I guelfi bianchi e i guelfi neri furono le due fazioni in cui si divisero intorno alla fine del XIII secolo i guelfi di Firenze, ormai il partito egemonico in città dopo la cacciata dei ghibellini. Le due fazioni lottavano per l'egemonia politica, e quindi economica, in città. A livello della situazione extracittadina, seppur entrambe sostenitrici del papa, erano opposte per carattere politico, ideologico ed economico. I guelfi bianchi, favorevoli alla signoria, erano un gruppo di famiglie aperte alle forze popolari, perseguivano l'indipendenza politica ed erano fautori di una politica di maggior autonomia nei confronti del pontefice, rifiutandone l'ingerenza nel governo della città e nelle decisioni di varia natura. I guelfi neri, invece, che rappresentavano soprattutto gli interessi delle famiglie più ricche di Firenze, erano strettamente legati al papa per interessi economici e ne ammettevano il pieno controllo negli affari interni di Firenze, incoraggiando anche l'espansione dell'autorità pontificia in tutta la Toscana. La rivalità tra i guelfi bianchi e i guelfi neri fu al centro della vita sociale e politica, tra la fine del XIII secolo e il primo decennio del Trecento a Firenze, a Pistoia e in altre città della Toscana. Episodi storici legati ai contrasti nati all'interno del Partito guelfo sono ampiamente trattati nella Divina Commedia, che proprio in quegli anni veniva scritta da Dante Alighieri.
La chiesa di San Francesco è un luogo di culto cattolico di Pistoia, in piazza San Francesco, sede dell'omonima parrocchia affidata ai Padri betharramiti.
Nicola Pistoia (Roma, 31 marzo 1954) è un attore e regista italiano.
Il pisto napoletano è un insieme di spezie, tipico della tradizione culinaria napoletana utilizzato nella preparazione di molti dolci tradizionali della Campania, soprattutto natalizi. Le spezie più importanti sono: cannella, noce moscata, chiodi di garofano e coriandolo.
Questo articolo elenca una serie di motti, divise e grida di guerra presenti nelle armi delle famiglie italiane così come riportati negli Armoriali delle famiglie italiane e in altre pubblicazioni citate nella bibliografia.
Le Epistole scritte in latino da Dante Alighieri ci sono pervenute tramite due sillogi del Trecento.
La Giostra dell'orso è una riedizione moderna dell'antico palio dei berberi che si tiene nella città di Pistoia fin dal XIII secolo ogni 25 luglio, giorno dedicato al patrono della città san Jacopo.
Neri di Fioravante Fioravanti (Pistoia, ... – Firenze, 1374) è stato un architetto italiano del Trecento, attivo a Firenze e in Toscana.