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10 Reggimento Fanteria di Linea Abruzzo

Il 10º Reggimento Fanteria di Linea «Abruzzo» fu un reggimento dell'esercito delle Due Sicilie. Nel 1846 era formato su due battaglioni, con 58 ufficiali e 1231 soldati.Nel 1848 il Reggimento fu coinvolto in due diversi eventi militari che interessarono il Regno: la Rivoluzione siciliana e la Prima guerra d'indipendenza italiana. Il 31 gennaio gli insorti siciliani guidati da Giuseppe La Masa avevano costretto alla resa il forte di Termini Imerese difeso da un contingente del 10º. Nello stesso periodo il Reggimento fu inviato a partecipare alla Prima guerra d'indipendenza italiana. Il 7 aprile il 1º Battaglione, sotto il comando del colonnello Giovanni Rodriguez, sbarcò a Livorno; il 2º Battaglione, al comando del maggiore Sigismondo Spedicati, li raggiunse il 15 dello stesso mese (tra i soldati del 2º Battaglione c'erano anche Cesare Rosaroll ed Enrico Poerio). Le truppe napoletane si unirono al contingente toscano e attraversarono gli Appennini, dirigendosi su Reggio Emilia, per poi attraversare il Po ed entrare in Lombardia. Il 1º Battaglione fu disposto a protezione di Goito, mentre il 2º Battaglione, insieme al contingente toscano, doveva sorvegliare la zona tra i paesi di Curtatone e Montanara; il reggimento napoletano si trovava cioè all'estremità destra dello schieramento italiano, lontano da quella che sarebbe dovuta essere la zona degli scontri, ma il maresciallo austriaco Josef Radetzky operò una manovra di accerchiamento delle truppe italiane, che investì in pieno la zona in cui era schierato il 10º Reggimento Fanteria di Linea «Abruzzo». Il 29 maggio il 2º Battaglione combatté nella battaglia di Curtatone e Montanara, rallentando insieme ai contingenti toscani le truppe austriache, in modo che l'Armata Sarda potesse rischierarsi senza essere presa alle spalle; il giorno successivo il 1º Battaglione (al comando di Rodriguez stesso) combatté nella battaglia di Goito, in cui le truppe italiane sconfissero quelle austriache. In entrambi gli scontri i soldati napoletani si distinsero per valore, e i loro ufficiali furono premiati dal sovrano sabaudo (Rodriguez fu insignito dell'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro). Subito dopo questi fatti, dovettero abbandonare la guerra, per recuperare la Sicilia in rivolta al sovrano borbonico. Il Municipio di Goito emise un proclama di saluto ai soldati napoletani: Nel 1854 e 1855 era comandato dal colonnello Filippo Flores, nel 1857 dal colonnello Ferdinando De Torres. Con la riorganizzazione dell'esercito borbonico del 1859, andò a formare la V Brigata insieme al 9º Reggimento Fanteria di Linea «Puglie»; il colore distintivo della Brigata era l'arancione. In occasione della Spedizione dei Mille, il Reggimento si trovava in Sicilia occidentale; il 2º Battaglione partecipò alla battaglia di Calatafimi, combattutasi il 15 maggio 1860, al comando del tenente colonnello Giuseppe Pini, e terminata con la vittoria dei garibaldini.

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