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La storia di Firenze riguarda le vicende storiche relative a Firenze, città dell'Italia centrale.
Greve in Chianti (pronuncia: [ gr ve i kjanti]; ha aggiunto la denominazione "in Chianti" dal 10 settembre 1977, con l'ingresso nella sottozona Classico del Chianti) un comune italiano di 13.829 abitanti della citt metropolitana di Firenze in Toscana, situato sulla via Chiantigiana, che unisce Firenze con Siena passando attraverso il suggestivo panorama del Chianti.
La Fattoria granducale di Montevarchi era un vasto complesso terriero di proprietà della famiglia Medici che si estendeva lungo l'Arno per quasi 10 kilometri e su oltre 395 ettari suddivisi in 19 poderi tra Levane, Levanella, Montevarchi, San Giovanni Valdarno, Figline Valdarno e con una magione padronale che si affacciava sulla via maestra di Montevarchi. Costituita da Cosimo I alla fine del Cinquecento venne successivamente allivellata, ossia affittata, dal granduca Pietro Leopoldo nel 1783.
Le Colline del Chianti (note anche come Monti del Chianti o più semplicemente Chianti) sono una breve catena montuosa (circa 20 km) a cavallo fra le province di Siena, Firenze e Arezzo che segnano il confine orientale della regione del Chianti con il Valdarno e la val di Chiana. La vetta più alta è quella di Monte San Michele (893 metri s.l.m.) nel comune di Greve in Chianti in provincia di Firenze. Le colline del chianti sono famose per i vigneti dai quali si ottiene un vino noto in tutto il mondo. Il rimanente territorio risulta invece prevalentemente collinare e i comuni presenti in questa area costituiscono parte della zona di produzione del Chianti, vino rosso DOCG.
La chiesa di San Donato si trova a Siena, in piazza dell'Abbadia.
Il castello di Meleto è una dimora signorile situata nel comune di Gaiole in Chianti.
La cappella di San Giovanni Gualberto, conosciuta anche come cappella dell'Abate, è un edificio sacro situato a Sambuca Val di Pesa, in località Mulino dell'Abate nel comune di Tavarnelle Val di Pesa, in provincia di Firenze, diocesi della medesima città. La cappella è dedicata a san Giovanni Gualberto, nato nel X secolo, fondatore della Congregazione vallombrosana e di numerose abbazie, che visse negli ultimi anni della sua vita nella badia a Passignano dove è sepolto.
L'abbazia di San Michele Arcangelo a Passignano è un monastero della Congregazione vallombrosana situato nel territorio delle colline del Chianti, in località Passignano, nel comune di Barberino Tavarnelle, nella città metropolitana di Firenze. Il monastero adottò la regola vallombrosana già nell'XI secolo per opera di Giovanni Gualberto, che qui morì nel 1073. Più volte distrutto e ricostruito, oggi appare più come un castello che come una comunità monastica. Il complesso monastico appare ancora oggi racchiuso all'interno della cortina muraria quattrocentesca a pianta quadrangolare con torri d'angolo ma sono evidenti le integrazioni neogotiche realizzate alla fine del XIX secolo quando, soppressa la comunità monastica, venne trasformato in una villa. La chiesa abbaziale, a pianta a croce latina, è stata quasi interamente ricostruita dalla seconda meta del XVI secolo e internamente affrescata dal Passignano e da Alessandro Allori. Il complesso monastico dal 1986 è tornato di proprietà dei monaci vallombrosani.