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La Scuola di cavalleria dell'Esercito Italiano, ubicata a Lecce è l'istituto preposto alla formazione di tutto il personale dell'Arma di cavalleria della forza armata. La scuola si configura come polo blindo/corazzato e offre corsi di formazione e specializzazione agli allievi dell'Accademia militare di Modena, a quelli della Scuola sottufficiali dell'Esercito Italiano, agli allievi Sergenti dell'80º Reggimento "Roma" e a tutto il personale da impiegare in reparti blindo/corazzati, compresi i volontari in servizio permanente e i volontari in ferma prefissata.
La Porta Alchemica, detta anche Porta Magica o Porta Ermetica o Porta dei Cieli, è un monumento edificato tra il 1655 e il 1680 da Massimiliano Savelli Palombara, marchese di Pietraforte (1614-1685) nella sua residenza, villa Palombara, sita nella campagna orientale di Roma sul colle Esquilino nella posizione quasi corrispondente all'odierna Piazza Vittorio, dove oggi è stata collocata. La Porta Alchemica è l'unica sopravvissuta delle cinque porte di villa Palombara. Sull'arco della porta perduta sul lato opposto vi era un'iscrizione che permette di datarla al 1680; vi erano poi altre quattro iscrizioni perdute sui muri della palazzina all'interno della villa.
Palazzo Ottolenghi è un palazzo di Asti. È uno dei palazzi barocchi più prestigiosi della città, situato in corso Alfieri (l'antica Contrada Maestra), nel Rione San Martino San Rocco ed è sede anche del Museo del Risorgimento.
Marisa Ombra (Asti, 30 aprile 1925 – Roma, 19 dicembre 2019) è stata una partigiana e scrittrice italiana, dirigente dell'Unione donne italiane (UDI), vice presidente nazionale dell'ANPI, insignita dell'onorificenza di Grande Ufficiale della Repubblica Italiana.
Ingrid di Svezia (Ingrid Victoria Sofia Louise Margareta; Stoccolma, 28 marzo 1910 – Fredensborg, 7 novembre 2000) è stata regina di Danimarca dal 1947 al 1972, come consorte di re Federico IX di Danimarca (1899-1972).
Gustavo VI Adolfo di Svezia (nome completo Oskar Fredrik Wilhelm Olaf Gustav Adolf av Bernadotte; Stoccolma, 11 novembre 1882 – Helsingborg, 15 settembre 1973) fu re di Svezia dal 1950 alla propria morte.
Cristina di Svezia, o Cristina Alessandra Maria dopo la conversione al Cattolicesimo, (Stoccolma, 18 dicembre 1626 – Roma, 19 aprile 1689), è stata regina di Svezia dal 1632, ma con pieni poteri solo dal 1642, fino all'abdicazione avvenuta nel 1654. Figlia di re Gustavo II Adolfo di Svezia e della regina Maria Eleonora del Brandeburgo, succedette sul trono all'età di sei anni dopo la prematura scomparsa del genitore. Educata dal potente alto cancelliere Axel Oxenstierna e figlia di uno dei massimi difensori del protestantesimo durante la guerra dei trent'anni, suscitò grande scandalo quando nel 1654, nel pieno di una profondissima crisi religiosa, si convertì al cattolicesimo e abdicò in favore del cugino Carlo Gustavo che divenne re Carlo X. Temendo le reazioni e le vendette dei protestanti lasciò subito la Svezia per trascorrere il resto della sua esistenza in vari Paesi d'Europa stabilendosi poi definitivamente a Roma dove si occupò di opere caritatevoli, di arte, musica e teatro in un movimento culturale che, dopo la sua morte, portò alla fondazione dell'Accademia dell'Arcadia nel 1690. Personalità complessa e anticonformista, educata in modo virile come un principe e non una principessa, Cristina era dotata di viva intelligenza e di solida cultura umanistica e filosofica a cui si dedicò particolarmente dopo la pace di Westfalia che nel 1648 pose fine alla lunga guerra dei trent'anni. Durante gli anni del suo regno si prodigò per far divenire Stoccolma l'"Atene del nord". È stata la seconda regina regnante di Svezia dopo Margherita I di Danimarca e prima di Ulrica Eleonora.