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L'educazione e la pratica sportiva ebbero un ruolo fondamentale nel regime fascista. Nel governo mussoliniano lo sport diviene rappresentazione della potenza e dell'identità nazionale. Riprendendo l'utopia nietzschiana dell'uomo nuovo, l'uomo fascista doveva infatti sintetizzare in sé «l'inno e la battaglia, il libro e il moschetto, il pensiero e l'azione, la cultura e lo sport». Gli italiani, imitando i vincitori delle Olimpiadi, volti atletici della Patria, accumulavano energie praticando gli esercizi fisici, così da possedere resistenza e potenza da utilizzare sia in tempo di guerra sia in tempo di pace.
L'Opera nazionale Balilla per l'assistenza e per l'educazione fisica e morale della gioventù (nome esteso, nota come Opera nazionale Balilla, in sigla ONB) fu un'organizzazione giovanile del Regno d'Italia, istituita come ente morale durante il ventennio fascista con legge 3 aprile 1926, n. 2247, e sottoposta all'alta vigilanza del Capo del Governo alle dipendenze del Ministero dell'Educazione Nazionale (r. decr. 14 settembre 1929). A partire dal 1937 venne assorbita dalla Gioventù italiana del littorio. Il termine "Balilla" fu ispirato dalla vicenda del giovane Giovan Battista Perasso che nel 1746 incitò alla rivolta i genovesi durante la breve occupazione asburgica della città ligure.
La rivolta di Genova del 5 dicembre 1746 è stata un'insurrezione avvenuta durante la guerra di successione austriaca a Genova nel quartiere di Portoria. I cittadini genovesi, infatti, insorsero contro gli austriaci e riuscirono a liberare la città dopo giorni di combattimenti. Il fatto è passato alla storia anche grazie alle azioni del giovane Balilla che per primo, con il lancio di pietre, si oppose al comando austriaco. Come simboli di libertà, amor di patria e coraggio, Balilla e la rivolta stessa hanno contribuito a formare le basi del pensiero risorgimentale Italiano.
Renato Ricci (Carrara, 1º giugno 1896 – Roma, 22 gennaio 1956) è stato un politico e militare italiano, ministro delle Corporazioni durante il Regno d'Italia dal 31 ottobre 1939 al 5 febbraio 1943, precedentemente Presidente dell'Opera Nazionale Balilla dal 1926 al 1937, Comandante generale della Milizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale dal settembre 1943 e poi con l'avvento della Repubblica Sociale Italiana Comandante della Guardia Nazionale Repubblicana fino al 1944.
Lo scautismo in Italia è presente con circa 40 differenti associazioni e federazioni (contando anche quelle non più esistenti si supera il centinaio) con circa 220.000 scout e guide; insieme a Germania, Francia e Russia, l'Italia è il paese con il movimento scout più frammentato.
Le medaglie, decorazioni e ordini cavallereschi italiani sia militari sia civili, comprendono i sistemi premiali ufficialmente adottati dalle varie espressioni istituzionali che si sono riconosciute nella definizione di Stato Italiano (Regno d'Italia, Repubblica Sociale Italiana e Repubblica Italiana) a partire dal 1861. Sono incluse anche le medaglie commemorative di grandi Unità in guerra o quelle relative a campagne militari che pur non essendo ufficiali (ossia non regolamentate da provvedimenti normativi) sono comunque state oggetto di ampia distribuzione e appaiono frequentemente nei medaglieri dei reduci. Ogni insegna è riconoscibile dal relativo nastrino.
Il convitto nazionale "Vittorio Emanuele II" di Roma è un convitto con scuole statali interne: primaria, secondaria di I grado, liceo classico, liceo scientifico, liceo classico europeo, liceo scientifico internazionale con opzione lingua cinese, liceo coreutico e liceo scientifico sportivo, in collaborazione con il CONI. È situato in piazza Monte Grappa, sulla riva destra del Tevere nel quartiere Della Vittoria. L'istituto, fondato nel 1891, è intitolato a Vittorio Emanuele II di Savoia, primo re d'Italia.