Accedi all'area personale per aggiungere e visualizzare i tuoi libri preferiti
Mariano Danniello Vanni, noto come Mariano di Jacopo e detto il Taccola o l'Archimede di Siena (Siena, 4 febbraio 1381 – 1453 circa), è stato un ingegnere, architetto, scultore e scrittore italiano. Il Taccola fu uno degli artisti-ingegneri senesi più eminenti del XV secolo, conosciuto per i suoi trattati di tecnologia De ingeneis e De machinis incentrati su macchinari tipici dell'epoca. I lavori del Taccola furono studiati da molti ingegneri ed artisti del Rinascimento, tra cui Francesco di Giorgio Martini e, molto probabilmente, Leonardo da Vinci.
Il lago di Chiusi è un bacino lacustre in quota (di massimo invaso) 249,94 metri s.l.m. della Toscana, situato nella val di Chiana senese, pochi chilometri a nord-est della località da cui prende il nome, non lontano dal lago di Montepulciano rispetto al quale si trova pochi chilometri a sud-est, a cui è idricamente collegato da un canale di collegamento dentro il quale, nei pressi di Passo alla Querce e di Poggio Falcone, si trova una diga meccanizzata a ghigliottina (munita di sfioratore). È il secondo lago più grande della Toscana, dopo il lago di Massaciuccoli, se si escludono gli invasi artificiali di Bilancino e di Montedoglio, ma è il quarto se si annoverano tali recenti invasi.
Il Granducato di Toscana fu un antico Stato italiano esistito per duecentonovanta anni, tra il 1569 e il 1859, costituito con bolla emessa da papa Pio V il 27 agosto 1569, dopo la conquista della repubblica di Siena da parte della dinastia dei Medici, reggitori della Repubblica di Firenze, nella fase conclusiva delle guerre d'Italia del XVI secolo. Fino alla seconda metà del XVIII secolo fu uno stato confederale costituito dal Ducato di Firenze (detto "Stato vecchio") e dallo Stato Nuovo di Siena, in unione personale nel granduca. Il titolo traeva origine da quello del Ducato di Tuscia, poi Marca di Tuscia e quindi Margraviato di Toscana, titolo giuridico di governo del territorio di natura feudale in epoca longobarda, franca e post-carolingia. Dopo l'estinzione della dinastia medicea, nel 1737 subentrò la dinastia degli Asburgo-Lorena, che resse le sorti del granducato sino all'unità d'Italia, pur con l'interruzione dell'epoca napoleonica. Tra il 1801 ed il 1807, infatti, Napoleone Bonaparte occupò la Toscana e l'assegnò alla casata dei Borbone-Parma col nome di regno d'Etruria. Col crollo dell'impero napoleonico nel 1814, venne restaurato il granducato. Nel 1859 la Toscana venne occupata dalle truppe del regno di Sardegna e divennero note col nome di Province dell'Italia Centrale. La Toscana venne formalmente annessa al regno sardo nel 1860, come parte del processo di unificazione nazionale, con un referendum popolare che sfiorò il 95% dei si.
Francesco di Giorgio Martini (Siena, settembre 1439 – Siena, 29 novembre 1501) è stato un architetto, teorico dell'architettura, pittore, ingegnere, scultore, medaglista italiano.
I bottini di Siena sono le gallerie sotterranee costruite nel XIII-XV secolo per l'approvvigionamento idrico.
L'acquedotto medievale di Salerno è stato eretto nel IX secolo per approvvigionare d'acqua il monastero di San Benedetto, presso le mura orientali. Si trova nel centro storico di Salerno, sotto il colle Bonadies ed il suo castello di Arechi.
L'acquedotto del Fiora è un'infrastruttura interregionale di approvvigionamento idrico, gestita dall'omonima azienda, che approvvigiona una vasta area a cavallo tra la Toscana meridionale e il Lazio settentrionale. Permette il rifornimento d'acqua potabile all'intera provincia di Grosseto, alla parte centro-meridionale della provincia di Siena e alla porzione nord-occidentale di quella di Viterbo, per uso agricolo, domestico e industriale.
Abetone (già Boscolungo-Serrabassa) comunemente detta L'Abetone, è una frazione del comune sparso di Abetone Cutigliano, nella provincia di Pistoia, in Toscana. È stato fino al 31 dicembre 2016 un comune italiano di circa 600 abitanti, istituito nel 1936 a seguito dell'emanazione del Regio Decreto n. 1297 del 14 giugno 1936 prendendo una parte del territorio del comune di Fiumalbo e una di Cutigliano; il 1º gennaio 2017 è confluito nel nuovo comune di Abetone Cutigliano. Situato sull'Appennino tosco-emiliano, è una nota località di villeggiatura sia estiva che invernale.