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Benedetto Angelo Francesco Cairoli (Pavia, 28 gennaio 1825 – Napoli, 8 agosto 1889) è stato un politico, patriota e militare italiano. Fu garibaldino, rifugiato politico e cospiratore anti-austriaco, deputato al Parlamento, Presidente del Consiglio dei ministri italiano nei periodi 24 marzo 1878 - 19 dicembre 1878 e 14 luglio 1879 - 29 maggio 1881. Morì a Napoli nel 1889 ed è sepolto nella città di Gropello Cairoli, in provincia di Pavia.
Quintino Sella (Sella di Mosso, 7 luglio 1827 – Biella, 14 marzo 1884) è stato uno scienziato, politico e alpinista italiano. Per tre volte è stato Ministro delle finanze del Regno d'Italia.
Il liceo ginnasio statale "Benedetto Cairoli" è un istituto di istruzione superiore di Vigevano, con sede in via Cairoli 27.
Gropello Cairoli (Grüpé in dialetto lomellino) è un comune italiano di 4 429 abitanti della provincia di Pavia in Lombardia. Si trova nella Lomellina orientale, a breve distanza dal ciglio del terrazzo che domina la valle alluvionale del Ticino. La città di Gropello Cairoli, divenuta tale per meriti storici, è principalmente raccolta intorno alla ex strada statale 596 (detta dei Cairoli) che conduce a Pavia, molto frequentata soprattutto a causa della presenza del casello autostradale sulla A7. Il paese costituisce uno dei pochi esempi in Europa di strassendorf (paese sviluppatosi lungo una strada) medievale. Nel 2000 è stata inaugurata la tangenziale che devia il traffico dal centro cittadino. Caratteristica di Gropello Cairoli è la presenza di due chiese, San Rocco e la parrocchiale dedicata a San Giorgio, che delimitano da est ad ovest la via principale. Il prodotto più tipico è il Biscotto "Il Cairoli" prodotto da quattro forni del paese con farina di riso, frumento, mais, zucchero, uova, lievito e poche gocce di limone per ricordare la spedizione di Garibaldi in Sicilia.
I fratelli Cairoli sono stati dei patrioti italiani, di Pavia, e figure di spicco del Risorgimento. Figli di Carlo Cairoli (1776-1849), erede di agiati proprietari terrieri lomellini, medico, professore di chirurgia all'Università di Pavia, podestà di Pavia nel corso del Governo Provvisorio del 1848 e di Adelaide Bono (1806-1871), figlia di un prefetto di Milano sotto Napoleone, poi conte dell'Impero. Furono scolari affezionatissimi dell'illustre professor Giambattista Pertile, loro precettore, che sarebbe stato eletto magnifico rettore dell'Università di Pavia nel 1846. Benedetto (1825-1889) - partecipò alla spedizione dei Mille, dove fu gravemente ferito. Dopo l'unità d'Italia prese parte alla vita politica, ricoprì la carica di presidente della Camera e fu Presidente del Consiglio nel 1878 e di nuovo dal 1879 al 1881. Rachele (1826-1856) sposò nel 1852 Ugo Brunati Emilia (1827-1855) Carolina (ca.1830 - 1836) morta a sei anni: Ernesto (1833-1859) - morto tra i Cacciatori delle Alpi nella Battaglia di Varese Luigi (1838-1860) - morto a Cosenza di tifo durante la Spedizione dei Mille Enrico (1840-1867) - partecipò alla spedizione dei Mille; morto allo Scontro di villa Glori il 23 ottobre del 1867. Giovanni (1841-1869) - morto in seguito alle ferite riportate nello Scontro di villa GloriEnrico e Giovanni parteciparono alla Campagna dell'Agro romano per la liberazione di Roma al seguito di Giuseppe Garibaldi nel 1867 con la spedizione a Villa Glori. Cimeli e oggetti a loro appartenuti sono nel Museo nazionale della campagna dell'Agro Romano per la liberazione di Roma in Mentana. Giovanni morì l'11 settembre 1869, in Belgirate, nella casa estiva di sua madre Adelaide. Nel libro di Michele Rosi I Cairoli, L. Capelli Ed., Bologna, (1929) pp. 223–224) si trova scritto: Negli ultimi momenti gli parve vedere Garibaldi e fece vista di accoglierlo con trasporto. Udii (così narra un amico presente) che disse tre volte: "L'unione dei francesi ai papalini fu il fatto terribile!" pensava a Mentana. Chiamò più volte Enrico, suo fratello, 'perché lo aiutasse!' poi disse: "ma vinceremo di certo; andremo a Roma!"In cima a Villa Glori, vicino a dove morì Enrico, c'è una semplice colonna dedicata ai Cairoli ed ai loro 70 compagni. Sul Pincio, vicino a Villa Medici (Accademia di Francia), c'è un altro monumento di bronzo con Giovanni che sostiene con un braccio il morente Enrico (salita la scalinata di Piazza di Spagna, il monumento si trova un centinaio di metri a sinistra). Dietro al monumento sono iscritti i nomi dei loro compagni. Nel 1873 Benedetto sposò Elena Sizzo Noris (1845-1920), erede di una nobile famiglia trentina. La famiglia Cairoli è sepolta a Gropello Cairoli in provincia di Pavia nel Sacrario che è Monumento Nazionale nei pressi della Villa abitata per lungo tempo dalla famiglia stessa.
Il cimitero monumentale di Pavia, anche chiamato cimitero di San Giovannino, è l'area cimiteriale più importante di Pavia. Si trova a est del centro storico cittadino, in località San Giovannino (odonimo della via sulla quale si trova l'ingresso principale).
Marco Ezechia Lombroso, detto Cesare (Verona, 6 novembre 1835 – Torino, 19 ottobre 1909), è stato un medico, antropologo, filosofo, giurista, criminologo e accademico italiano, da taluni studiosi definito come padre della moderna criminologia. Esponente del positivismo, è stato uno dei pionieri degli studi sulla criminalità, e fondatore dell'antropologia criminale. Il suo lavoro è stato fortemente influenzato dalla fisiognomica, dal darwinismo sociale e dalla frenologia. Le teorie lombrosiane si basano sul concetto del criminale per nascita, secondo cui l'origine del comportamento criminale sarebbe insita nelle caratteristiche anatomiche del criminale, persona fisicamente differente dall'uomo normale in quanto dotata di anomalie e atavismi che ne determinavano il comportamento socialmente deviante. Di conseguenza, secondo Lombroso l'inclinazione al crimine è una patologia ereditaria e l'unico approccio utile nei confronti del criminale quello clinico-terapeutico. Solo nell'ultima parte della sua vita Lombroso prese in considerazione anche i fattori ambientali, educativi e sociali come concorrenti a quelli fisici nella determinazione del comportamento criminale. Sebbene a Lombroso vada riconosciuto il merito di aver tentato un primo approccio sistematico allo studio della criminalità, tanto che ad alcune sue ricerche si ispirarono Sigmund Freud e Carl Gustav Jung per alcune teorie della psicoanalisi applicata alla società, la maggior parte delle sue teorie risultano oggi destituite di ogni fondamento scientifico tanto che molti studiosi lo definirono come un visionario. Al termine di un controverso percorso accademico e professionale, Lombroso fu anche radiato, nel 1882, dalla Società italiana di Antropologia ed Etnologia.
Andrea Verga (Treviglio, 30 maggio 1811 – Milano, 21 novembre 1895) è stato un medico e politico italiano. Fu senatore del regno d'Italia nella XIII legislatura.