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Octavio Irineo Paz Lozano (Città del Messico, 31 marzo 1914 – Città del Messico, 20 aprile 1998) è stato un poeta, scrittore, saggista e diplomatico messicano, premio Nobel per la letteratura nel 1990. È considerato il poeta di lingua spagnola più importante della seconda metà del Novecento. Nell'arco dell'intero secolo è superato per fama solo da Juan Ramón Jiménez, Vicente Huidobro, Jorge Luis Borges, César Vallejo e Pablo Neruda.
Jorge Mario Pedro Vargas Llosa (IPA: [ˈxoɾxe ˈmaɾjo ˈpeðɾo ˈβaɾɣas ˈʎosa]; Arequipa, 28 marzo 1936) è uno scrittore, drammaturgo e politico peruviano naturalizzato spagnolo. Nato in una facoltosa famiglia borghese, compì studi universitari umanistici in diritto e letteratura, e incominciò l'attività letteraria nel 1957 mentre lavorava come giornalista; autore di importanti opere della letteratura latino-americana come i romanzi La città e i cani, La Casa Verde, Conversazione nella Cattedrale, La guerra della fine del mondo, Il narratore ambulante e La festa del caprone ed i drammi teatrali La signorina di Tacna, Kathie e l'ippopotamo e La Chunga, è considerato tra i maggiori scrittori in lingua spagnola del Novecento, e nel 2010 fu insignito del Premio Nobel per la letteratura. Inizialmente di ideale politico comunista e ammiratore di Fidel Castro, con il tempo si è attestato su posizioni neoliberiste in economia e di liberalismo classico in politica, tanto da essere stato il candidato presidente della coalizione di centro-destra alle elezioni generali 1990 in Perù; sconfitto dal centrista-neoliberista indipendente Alberto Fujimori, che poi attuò un colpo di Stato autoritario, decise di lasciare il Paese e di chiedere la cittadinanza alla Spagna, in cui già da tempo lavorava. È il padre di Álvaro Vargas Llosa e patrigno di Enrique Iglesias.
Jorge Francisco Isidoro Luis Borges Acevedo (IPA: [ xorxe lwis borxes], ; Buenos Aires, 24 agosto 1899 Ginevra, 14 giugno 1986) stato uno scrittore, poeta, saggista, traduttore, filosofo e accademico argentino. Le opere di Borges hanno contribuito alla letteratura filosofica e al genere fantastico. Il critico ngel Flores, primo ad utilizzare l'espressione "realismo magico" per definire quel genere che intende rispondere al realismo e al naturalismo dominante del XIX secolo, considera come inizio di tale movimento la pubblicazione del libro di Borges Storia universale dell'infamia (Historia universal de la infamia). ritenuto uno dei pi importanti e influenti scrittori del XX secolo, ispirato tra gli altri da Macedonio Fern ndez, Rafael Cansinos Assens, dalla letteratura inglese (Chesterton, Kipling, Stevenson, Wells, De Quincey, Shaw), da quella tedesca (Schopenhauer, Heine, Kafka) e dal taoismo. Narratore, poeta e saggista, famoso sia per i suoi racconti fantastici, in cui ha saputo coniugare idee filosofiche e metafisiche con i classici temi del fantastico (quali: il doppio, le realt parallele del sogno, i libri misteriosi e magici, gli slittamenti temporali), sia per la sua pi ampia produzione poetica, dove, come afferma Claudio Magris, si manifesta "l'incanto di un attimo in cui le cose sembra stiano per dirci il loro segreto". Oggi l'aggettivo borgesiano definisce una concezione della vita come storia (fiction), come menzogna, come opera contraffatta spacciata per veritiera (come nelle sue famose recensioni di libri immaginari, o le biografie inventate), come fantasia o come reinvenzione della realt .