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Storia d'Italia è un'opera storica in più volumi, organizzata per temi e problemi, edita dalla casa editrice Einaudi, pubblicata in sei volumi (in dieci tomi) dal 1972 al 1976, riguardante la storia d'Italia dalla caduta dell'Impero romano d'Occidente fino all’Italia contemporanea, alla cui realizzazione hanno concorso alcuni fra i migliori storici europei coordinati da Ruggiero Romano e Corrado Vivanti. L'opera proseguì con i volumi dedicati alle Regioni d'Italia, dall'Unità d'Italia all'Italia contemporanea (dal 1977), e con i volumi degli Annali, organizzati per tematiche (dal 1978). Giulio Einaudi, in un’intervista a "La Repubblica", indicò la pubblicazione del primo volume della Storia d'Italia Einaudi come uno dei tre momenti decisivi per la sua casa editrice, insieme con quella di Paesi tuoi di Cesare Pavese e delle Lettere dal carcere di Antonio Gramsci.
Sergio Neri (San Felice sul Panaro, 21 agosto 1937 – Modena, 18 ottobre 2000) è stato un pedagogista italiano.
Il liceo classico è una scuola secondaria di secondo grado prevista dal sistema di istruzione italiano. Fornisce un'istruzione non professionalizzante finalizzata al successivo accesso all'università.
L'area dell'italofonia designa l'insieme dei paesi e delle persone che parlano l'italiano come: lingua madre (L1) e/o lingua ufficiale; seconda lingua (L2).Il termine è attestato nei dizionari dal 1963. In generale, la lingua italiana secondo Ethnologue (2020) è parlata da 68 milioni di persone, di cui 64,6 milioni circa sono parlanti L1 e 3,1 milioni circa sono parlanti L2. Tuttavia, ci sono fonti secondo cui il numero totale di italofoni, tra madrelingua e non, si attesterebbe sugli 80 milioni nell’Unione europea (il 18% dei 446 milioni di cittadini dell’unione sarebbero in grado di parlarlo o ne conoscerebbero le basi), senza contare i Paesi extraeuropei (https://italofonia.info/) (https://www.forbes.com/sites/davekeating/2020/02/06/despite-brexit-english-remains-the-eus-most-spoken-language-by-far/?sh=21250469412f). I parlanti di italiano risiedono prevalente in Italia, ma alcuni milioni di parlanti L1 e L2 sono sparsi nel mondo.
Gli italoamericani sono un gruppo etnico degli Stati Uniti d’America composto da differenti sottogruppi che si identificano tutti con l’ascendenza italiana, non necessariamente di cultura peninsulare o possessori di cittadinanza italiana, né tantomeno di Lingua italiana. Il termine italoamericani include sia italiani di prima generazione che abitano (o hanno risieduto dal XVII secolo) negli Stati Uniti d'America in modo permanente o comunque per un periodo significativo della loro vita; sia le persone nate in Italia ed emigrate negli Stati Uniti d'America; sia quelle nate negli Stati Uniti d'America da genitori italiani, nonché tutti i loro discendenti (dalla terza generazione in poi) che si identifichino come appartenenti ad essa. La eterogeneità delle discendenze e delle influenze socio-culturali nelle generazioni di Italiani-Americani hanno portato alla considerazione che gli italoamericani abbiano, nella maggior parte dei casi, un’identità propria ben distinta nelle dinamiche, nella linguistica (Lingua italoamericana) e nelle abitudini sociali da quella propriamente detta “Cultura italiana”.
L'Istituto tecnico commerciale Antonio Pacinotti è una scuola di istruzione secondaria superiore di Pisa fondata nel 1912.
Faenza (AFI: [faˈɛnʦa], Fẽza in romagnolo) è un comune italiano di 58 250 abitanti della provincia di Ravenna in Emilia-Romagna. La città è storicamente nota per la produzione di ceramica artistica, in particolare la maiolica, per la quale viene di fatto nominata e riconosciuta a livello internazionale con il termine "Faience". Di origine romana, sotto la signoria dei Manfredi iniziò ad attraversare un'epoca di grande sviluppo architettonico e artistico dal Rinascimento al Barocco e, grazie all'intensa attività artistica e culturale, tra il XVIII e il XIX secolo divenne un centro di riferimento del Neoclassicismo in Italia e in Europa. Posta sulla via Emilia tra Imola e Forlì, poco a ovest del centro della Romagna, si trova ai piedi dei primi rilievi dell'Appennino faentino ed è sede vescovile della diocesi di Faenza-Modigliana.