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Antonio Allegri detto il Correggio (Correggio, c. 1489 – Correggio, 5 marzo 1534) è stato un pittore italiano. Prendendo spunto dalla cultura del Quattrocento e dai grandi maestri dell'epoca, quali Leonardo, Raffaello, Michelangelo e Mantegna, inaugurò un nuovo modo di concepire la pittura ed elaborò un proprio originale percorso artistico, che lo colloca tra i grandi del Cinquecento. In virtù della dolcezza espressiva dei suoi personaggi e per l'ampio uso prospettico, sia nei dipinti sacri sia in quelli profani, egli si impose in terra padana come il portatore più moderno e ardito degli ideali del Rinascimento. Infatti, all'esplosione del colore veneziano e al manierismo romano, contrappose uno stile fluido, luminoso, di forte coinvolgimento emotivo. Nello sforzo di ottenere la massima espressione di leggerezza e di grazia, Correggio fu un precursore della pittura illusionistica. Introdusse luce e colore perché facessero da contrappeso alle forme e sviluppò così nuovi effetti di chiaroscuro, creando l'illusione della plasticità con scorci talora duri e con audaci sovrapposizioni. L'illuminazione e la struttura compositiva in diagonale gli permisero anche di ottenere una significativa profondità spaziale nei suoi dipinti, caratteristica quest'ultima, tipica del suo stile. Le maestose pale d'altare degli anni venti sono di spettacolare concezione, con gesti concatenati, espressioni sorridenti, personaggi intriganti, colori suadenti. La luce, declinata secondo un chiaroscuro morbido e delicato, ne fece uno dei punti di non ritorno della pittura, capace di influenzare movimenti artistici tra loro diversissimi come il barocco di Giovanni Lanfranco e Baciccio e il neoclassicismo di Anton Raphael Mengs.
La Pittura illusionistica, che include tecniche come il sotto in su e la quadratura, è un genere pittorico del Rinascimento, del Barocco e del Rococò, nel quale il trompe-l'œil, la prospettiva e altri effetti spaziali vengono impiegati per creare l'illusione di uno spazio tridimensionale dal punto di vista dello spettatore, su una superficie piatta, semicurva o curva. È di frequente utilizzato per simulare uno spazio a cielo aperto, come nel tondo di Andrea Mantegna dipinto nella Camera degli Sposi, o per la decorazione di cupole delle chiese come nel caso degli affreschi di Andrea Pozzo nella Chiesa di Sant'Ignazio di Loyola in Campo Marzio, a Roma. Si esprime anche con la pittura su superfici esterne, piatte o meno, quali false facciate, falsi angoli, ecc.
La Danae è un dipinto a olio su tela (161x193 cm) di Correggio, databile al 1531-1532 circa e conservato nella Galleria Borghese di Roma. Fa parte di una serie realizzata per il duca di Mantova Federico II Gonzaga avente per tema gli amori di Giove.
L'Assunzione della Vergine è un affresco (1093x1155 cm alla base) di Correggio, databile al 1524-1530 circa e situato nella cupola sopra l'altare maggiore del Duomo di Parma.
La pagina illustra la storia della pittura in Abruzzo, dalle origini ad oggi.
Il Rinascimento parmense fu una delle declinazioni principali dell'arte rinascimentale in Italia. In ritardo rispetto ad altri centri, Parma sviluppò a partire dal secondo decennio del Cinquecento una scuola di assoluto prestigio e rilevanza, tra le più interessanti del secolo, sfornando a breve distanza due maestri assoluti dell'arte quali Correggio e Parmigianino. La vera "fabbrica" di talenti fu la chiesa di San Giovanni Evangelista, ricostruita entro il 1519 e decorata da Correggio e un team di giovani promesse destinate a diventare artisti di fama. In generale, le opere di scuola parmense si distinguono per uno stile raffinato e accattivante, le superfici levigate, la scioltezza delle pose e delle espressioni; esse furono una delle fonti di ispirazioni fondamentali per la scuola emiliana del Seicento, quella dei Carracci e di Guido Reni.
La Madonna di San Girolamo o Il Giorno (in contrapposizione alla Notte conservata a Dresda) è un dipinto a pittura a olio su tavola (205x141 cm) di Correggio, databile al 1528 circa e conservato nella Galleria Nazionale di Parma.
Correggio (Curèš in dialetto correggese, Curèz o Corèz in dialetto reggiano) è una città italiana di 25 099 abitanti della provincia di Reggio Emilia in Emilia-Romagna. Per anni è stato il comune più popoloso della provincia dopo il capoluogo e tuttora è il comune capodistretto, nonché città di riferimento, dell'Unione Pianura Reggiana, un comprensorio a cui appartengono anche i comuni di Campagnola, Fabbrico, Rio Saliceto, Rolo e San Martino in Rio.