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Raffaele Bendandi (Faenza, 17 ottobre 1893 – Faenza, 3 novembre 1979) elaborò una sua personale teoria, priva di qualsiasi riscontro oggettivo, sulla natura dei terremoti e sulle loro presunte cause. Formatosi da autodidatta, Bendandi non ha mai pubblicato un'esposizione scientifica verificabile della sua teoria. I suoi studi e le sue asserite previsioni sono ritenuti dalla comunità scientifica come privi di fondamento teorico e di qualsiasi validità empirica.
L'origine di Faenza coincide con l'occupazione della sponda sinistra del fiume Lamone (importante crocevia tra la costa adriatica e l'entroterra tirrenico). Si sviluppa durante la colonizzazione dello stato romano attorno a quello che ora è il suo centro storico. Faventia (nome che significa "città favorevole", "città amica", poiché rimase sempre fedele ai Romani, anche quando sembrava sarebbero stati sconfitti dai cartaginesi guidati da Annibale) sorge sulla via Emilia, asso viario principale che nasce nel 187 a.C. e collega i principali centri romani della regione. Insieme alla nascita della città corrisponde la suddivisione centuriale della pianura. La città assume una posizione vantaggiosa, tra la valle del Lamone e la via Emilia, attorno alla quale la città si sviluppava rettangolarmente (dato dedotto dalla posizione delle più antiche domus).
Faenza (AFI: [faˈɛnʦa], Fẽza in romagnolo) è un comune italiano di 58 250 abitanti della provincia di Ravenna in Emilia-Romagna. La città è storicamente nota per la produzione di ceramica artistica, in particolare la maiolica, per la quale viene di fatto nominata e riconosciuta a livello internazionale con il termine "Faience". Di origine romana, sotto la signoria dei Manfredi iniziò ad attraversare un'epoca di grande sviluppo architettonico e artistico dal Rinascimento al Barocco e, grazie all'intensa attività artistica e culturale, tra il XVIII e il XIX secolo divenne un centro di riferimento del Neoclassicismo in Italia e in Europa. Posta sulla via Emilia tra Imola e Forlì, poco a ovest del centro della Romagna, si trova ai piedi dei primi rilievi dell'Appennino faentino ed è sede vescovile della diocesi di Faenza-Modigliana.
Domenico Baccarini (Faenza, 16 dicembre 1882 – Faenza, 31 gennaio 1907) è stato un pittore, incisore e scultore italiano.