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La storia di Albenga ha origine da un villaggio del popolo dei liguri, in seguito municipium romano, quindi diventa Comune medievale: il fiume che sfociava a mare con una foce a delta cambia il suo corso diventando una foce a estuario. Assieme a questo evento Albenga è impegnata in continui scontri con Genova che impone il mantenimento di un plotone genovese in città. Da quest'epoca Albenga perderà la sua antica forza marittima e fortuna, con lo spostamento di gran parte dei marinai nel vicino e più sicuro golfo di Alassio; da quest'epoca l'economia albenganese sarà basata sull'agricoltura. Sottomessa a Genova, poi sotto il dominio francese, data ai Savoia. Sotto questi domini non riuscirà mai ad avere l'importanza di un tempo. Dalla metà dell'Ottocento, il regime alluvionale viene legato da nuovi argini e molte terre paludose vengono bonificate, aumentando l'economia agricola, riportando prosperità e ricchezza. Albenga cambia la sua urbanistica uscendo dalle medievali mura. Nel 1900 diventa un importante centro dell'economia del ponente e l'agricoltura ha dei prodotti di prestigio esportati in tutto il mondo.
La Repubblica di Genova (Repúbrica de Zêna, /ɾe'pybɾika de 'ze:na/ in genovese, Res publica Genuensis o Ianuensis in latino; ufficialmente dal 1528 Compagna Communis Ianuensis e fino al 1580 Serenissima Repubblica di Genova) fu uno Stato dell'Europa meridionale esistente dal 1099, quando si rese autonoma anche sul piano formale dal Sacro Romano Impero, al gennaio del 1815, allorché, conclusa la parentesi rivoluzionaria della Repubblica Ligure e la temporanea ricostituzione con la caduta di Napoleone I, perse definitivamente la propria indipendenza con l'annessione al Regno di Sardegna.Genova si scontrò vittoriosamente con la Repubblica di Pisa nella battaglia della Meloria nel 1284 per il predominio sul mar Tirreno e fu eterna rivale di Venezia nella spartizione del Mediterraneo; fu una celebrata repubblica marinara ed oggi il suo stemma è raffigurato nella bandiera della Marina Italiana. Conosciuta anche con gli appellativi de la Superba, la Dominante, la Dominante dei mari, la Repubblica dei magnifici, durante il basso Medioevo fu una delle principali potenze commerciali del mar Mediterraneo e del Mar Nero, mentre fra XVI e XVII secolo rappresentò uno dei maggiori poli finanziari d'Europa.
La provincia di Savona è una provincia italiana della Liguria con capoluogo Savona e di 280,707 abitanti. Confina a ovest con la provincia di Imperia, a nord con il Piemonte (provincia di Cuneo, provincia di Asti, provincia di Alessandria), a est con la provincia di Genova e a sud con il mar Ligure. L'amministrazione provinciale ha sede presso il palazzo Nervi a Savona, sede anche della prefettura.
Il ligure (in ligure zeneize /ze'nejze/, codice ISO 639-3 lij) è una lingua romanza tradizionalmente associata a quelle galloitaliche (piemontese, lombardo, emiliano e romagnolo), nonostante si discosti da queste per una serie di caratteristiche. La denominazione di «ligure» è stata adottata a livello scientifico come termine che coinvolgesse l'intero contesto regionale, sebbene tale scelta abbia generato qualche confusione con l'antica lingua dei Liguri preromani. La denominazione in uso per le varietà romanze della Liguria corrisponde in realtà al "genovese" fin dal XIV secolo, con riferimento all'etnonimo relativo agli abitanti della Repubblica di Genova. Tale denominazione risulta ancor oggi maggioritaria fra gli stessi parlanti, in alternativa alla quale ciascuna varietà può essere denominata con il gentilizio riferito al centro corrispondente. Il ligure deve ritenersi una lingua regionale o minoritaria ai sensi della Carta europea delle lingue regionali o minoritarie che, all'articolo 1 afferma che per "«lingue regionali o minoritarie» si intendono le lingue... che non sono dialetti della lingua ufficiale dello Stato". È inoltre censito dall'UNESCO (Atlante mondiale delle lingue in pericolo) tra le lingue meritevoli di tutela.
Lecco (AFI: [ˈlekko], pronuncia locale [ˈlɛkko], ; dialetto lecchese: Lècch [ˈlɛk]) è un comune italiano di 47 892 abitanti, capoluogo della provincia omonima in Lombardia. Elevato a capoluogo di provincia con decreto del presidente della Repubblica del 6 marzo 1992, ottenne il titolo di città il 22 giugno 1848 e ad oggi il suo agglomerato urbano supera i centomila abitanti. Nota per essere il luogo in cui lo scrittore Alessandro Manzoni ambientò I promessi sposi, la città è situata in uno dei vertici del Triangolo Lariano, sulla sinistra idrografica dell'Adda oltre ad affacciarsi sul ramo orientale del lago di Como ed è compresa nelle prealpi orobiche, tra il gruppo delle Grigne e il Resegone. Crocevia strategico per la Valtellina, Lecco assunse crescente importanza durante il Medioevo quando, a seguito della Pace di Costanza, fu annessa al Ducato di Milano che le conferì l'attuale impianto urbanistico, ma fu nella seconda metà dell'XIX secolo, durante il dominio austriaco, che la città attraversò un periodo particolarmente fiorente che portò alla costruzione di palazzi e portici in stile neoclassico. Dopo l'Unità d'Italia Lecco si affermò come uno dei primi centri industriali d'Italia grazie allo sviluppo delle industrie siderurgiche, già attive nel XII secolo, che le conferirono l'appellativo di città del ferro.
Agostino Giustiniani, al secolo Pantaleone Giustiniani (Genova, 1470 – Mare di Corsica, 1536), è stato un vescovo cattolico italiano. È stato vescovo di Nebbio, nonché un illustre studioso e insegnante di lingue straniere e tra i più importanti geografi per la sua descrizione accurata della Liguria.