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L'eccidio del Padule di Fucecchio fu un crimine di guerra commesso da un reparto della 26ª Divisione corazzata tedesca, agli ordini del generale Peter Eduard Crasemann, il 23 agosto 1944. Nella strage, avvenuta nella vasta area pianeggiante compresa tra le province di Pistoia e Firenze, denominato Padule di Fucecchio, persero la vita 174 civili (uomini, donne e bambini).
La seconda guerra mondiale vide contrapporsi, tra il 1939 e il 1945, le potenze dell'Asse e gli Alleati che, come gi accaduto ai belligeranti della prima guerra mondiale, si combatterono su gran parte del pianeta. Il conflitto ebbe inizio il 1 settembre 1939 con l'attacco della Germania nazista alla Polonia e termin , nel teatro europeo, l'8 maggio 1945 con la resa tedesca e, in quello asiatico, il successivo 2 settembre con la resa dell'Impero giapponese dopo i bombardamenti atomici di Hiroshima e Nagasaki. considerato il pi grande conflitto armato della storia, costato all'umanit sei anni di sofferenze, distruzioni e massacri con un totale di morti che oscilla tra i 55 e i 60 milioni di individui. Le popolazioni civili si trovarono coinvolte nelle operazioni in una misura sino ad allora sconosciuta, e furono anzi bersaglio dichiarato di bombardamenti a tappeto, rappresaglie, stermini, persecuzioni e deportazioni. In particolare il Terzo Reich port avanti con metodi ingegneristici l'Olocausto per annientare, tra gli altri, le popolazioni di origine o etnia ebraica e persegu una politica di riorganizzazione etnico-politica dell'Europa centro-orientale che prevedeva la distruzione o deportazione di intere popolazioni slave, degli zingari e di tutti coloro che il regime nazista riteneva "indesiderabili" o nemici della razza ariana. Al termine della guerra l'Europa, ridotta a un cumulo di macerie, complet il processo di involuzione iniziato con la prima guerra mondiale e perse definitivamente il primato politico-economico mondiale, che fu assunto in buona parte dagli Stati Uniti d'America. Ad essi si contrappose l'Unione Sovietica, l'altra grande superpotenza forgiata dal conflitto, in un teso equilibrio geopolitico internazionale noto come guerra fredda. Le immani distruzioni della guerra portarono alla nascita dell'Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU), avvenuta al termine della Conferenza di San Francisco il 26 giugno 1945.
Nel diritto internazionale, s'intende per rappresaglia un'azione di autotutela effettuata da uno Stato contro un altro Stato, in risposta a un precedente atto illecito commesso dal secondo contro il primo. Nel linguaggio comune viene inoltre definita rappresaglia un'azione militare punitiva caratterizzata da inumanità e da violenza indiscriminata, posta in essere da una forza occupante ai danni della popolazione civile della regione occupata. In quest'ultima accezione, la rappresaglia è vietata dal diritto internazionale.
Lo sbarco di Anzio (nome in codice operazione Shingle) fu un'operazione militare di sbarco anfibio, condotta dagli Alleati sulla costa tirrenica antistante gli abitati di Anzio e Nettuno, durante la campagna d'Italia nella seconda guerra mondiale. L'obiettivo di tale manovra era la creazione di una testa di ponte ad Anzio oltre lo schieramento tedesco sulla linea Gustav, in modo tale da aggirarla e costringere gli avversari a distogliere ingenti forze dal fronte di Cassino, permettendo così lo sfondamento della 5ª Armata del generale Mark Clark lungo il settore tirrenico della Gustav. In contemporanea, le truppe sbarcate ad Anzio avrebbero occupato i colli Albani, impedendo la ritirata delle divisioni tedesche: la loro distruzione avrebbe consentito di conquistare Roma e abbreviare la campagna. Lo sbarco avvenne con successo il 22 gennaio 1944 a opera del VI Corpo d'armata statunitense, guidato dal maggior generale John Lucas; ma nel suo complesso l'operazione Shingle non raggiunse gli obiettivi iniziali prefissati. Le forze tedesche sotto il comando del feldmaresciallo Albert Kesselring, nonostante la sorpresa iniziale, riuscirono a bloccare l'iniziale avanzata del VI Corpo d'armata e a sferrare una serie di contrattacchi, che misero in seria difficoltà gli anglo-americani e costarono loro forti perdite. La lunga e logorante battaglia di posizione che seguì nell'area della testa di ponte continuò fino alla primavera successiva, quando i tedeschi furono costretti alla ritirata dopo il crollo del fronte di Cassino. Anche in questo caso, però, l'obiettivo principale, ossia la distruzione delle forze tedesche in Italia, non fu conseguito e i tedeschi in ritirata poterono sfuggire dalla morsa nemica e ridisporsi sulla Linea Gotica, baluardo che impegnò per mesi gli anglo-americani sugli Appennini.
Indro Montanelli, nome completo Indro Alessandro Raffaello Schizògene Montanelli (Fucecchio, 22 aprile 1909 – Milano, 22 luglio 2001), è stato un giornalista e scrittore italiano. Tra i più popolari giornalisti italiani del Novecento, si distinse per la concisione e limpidezza della sua scrittura, iniziando la sua carriera durante il ventennio fascista. Successivamente fu per circa quattro decenni l'uomo-simbolo del principale quotidiano d'Italia, il Corriere della Sera. In seguito, lasciato il Corriere per contrasti sulla nuova linea politica della testata, diresse per vent'anni un altro quotidiano fondato da lui stesso, il Giornale, distinguendosi come opinionista di stampo conservatore. Fu gravemente ferito nel 1977 in un attentato dai terroristi delle Brigate Rosse. Con l'entrata in politica di Silvio Berlusconi, da lui apertamente disapprovata, lasciò Il Giornale e, nel marzo 1994, fondò la Voce, un quotidiano che chiuse tuttavia l'anno seguente. Fu anche l'autore di una collana di libri di storia a carattere divulgativo, Storia d'Italia, i quali narrano la storia d'Italia dall'antichità alla fine del XX secolo. In ciascuna di queste attività Montanelli seppe conquistare un largo seguito di lettori.
Alberto Magnaghi (Torino, 8 giugno 1941) è un architetto e urbanista italiano, fondatore della scuola territorialista.
La 26. Panzer-Division (26ª divisione corazzata) fu una formazione corazzata tedesca della seconda guerra mondiale creata nel settembre 1942 in Belgio a partire dalla 23ª divisione di fanteria. Un mese dopo venne trasferita ad Amiens per continuare l'addestramento e per sorvegliare le coste in previsione di un possibile sbarco alleato; nell'estate 1943 venne inviata in Italia dove partecipò all'operazione Achse e dove rimase per il resto della guerra prendendo parte a tutte le dure battaglie della campagna d'Italia contro gli Alleati. La divisione corazzata si arrese, mentre era nel Nord Italia, nel maggio 1945. Suoi membri furono responsabili dell'eccidio del Padule di Fucecchio nell'agosto 1944.