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Vacanze di Natale è un film commedia del 1983 diretto dal regista Carlo Vanzina e prodotto da Filmauro e Luigi ed Aurelio De Laurentiis. È un'amara fotografia in chiave ironica dell'Italia vacanziera, secondo la mentalità degli anni ottanta.Il film è uscito sull'onda del successo di Sapore di mare (1983), di cui ritroviamo alcuni interpreti e del quale si può considerare in un certo qual modo la versione natalizia (anche se, a differenza del suo predecessore estivo, è ambientato in epoca contemporanea e non negli anni sessanta). Definito fin dall'uscita il primo "instant movie" del cinema italiano, dove cioè i fatti narrati si svolgono nel presente dello spettatore, con il tempo è diventato l'antesignano di un fortunato filone cinematografico, definito successivamente dalla stampa specializzata moderna "cinepanettone".Nel 2010 è stata proiettata una retrospettiva del film alla 67ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia. Per l'occasione ha presenziato buona parte del cast.Il 13 dicembre 2017, in occasione dell'anteprima di Super vacanze di Natale, ne è stata riallestita l'ambientazione a Cinecittà, occasione per la quale hanno presenziato alcuni dei protagonisti quali Jerry Calà, Claudio Amendola e Stefania Sandrelli.
La stampa a caratteri mobili è una tecnica di stampa introdotta dal tedesco Johannes Gutenberg nel 1455, per quanto riguarda l'Europa. In Asia esisteva fin dal 1041, grazie alla tecnica dell'inventore Bi Sheng.
Renato Zero, pseudonimo di Renato Fiacchini (Roma, 30 settembre 1950), è un cantautore, showman, ballerino e produttore discografico italiano. Considerato un vero e proprio cantautore e chansonnier dalle grandi capacità istrioniche, provocatorie e trascinatorie, nel corso della sua lunga carriera ha pubblicato 44 album, di cui 31 in studio, 8 live e 5 raccolte ufficiali. Ha scritto complessivamente più di cinquecento canzoni (di cui molte a oggi sono inedite), affrontando tematiche disparate, oltre che numerosi testi e musiche per altri interpreti. È uno dei cantautori italiani più popolari e di maggior successo. Dal 1969, ha scritto canzoni per artisti come Ornella Vanoni, Patty Pravo, Alex Baroni, Marcella Bella e Daniele Groff. Ha anche partecipato a programmi televisivi, come corista, duettando con altri artisti e fondato, nel 1980, la propria etichetta discografica, la Zeromania Music, lavorando come talent scout. Renato Zero è l'unico artista italiano ad essere riuscito ad avere album al numero 1 della classifica in sei decenni diversi (anni settanta, ottanta, novanta, duemila, duemiladieci e duemilaventi): prima di lui, solo Barbra Streisand. In tutta la sua carriera, Zero è stato 48 settimane al primo posto della classifica italiana.
Il termine Barocco fu introdotto nella storiografia per classificare le tendenze stilistiche che segnano l'architettura la pittura e la scultura, e per estensione la poesia e la letteratura tra il XVII secolo e la prima metà del XVIII. Il termine "barocco" fu utilizzato in campo musicale, per definire lo stile della musica a partire ai primi del Novecento, come vediamo nel saggio di Curt Sachs Barokmusik del 1919.In campo musicale il Barocco può essere considerato come uno sviluppo di idee maturate nel tardo Rinascimento ed è perciò difficile, e anche arbitrario, voler stabilire una netta demarcazione cronologica precisa di inizio e di fine del periodo barocco in musica. Dal punto di vista geografico, la musica barocca ha origini in Italia, grazie al lavoro di compositori come Claudio Monteverdi, benché verso la metà del XVII secolo essa iniziò a prendere piede e svilupparsi anche in altri paesi europei, sia attraverso i musicisti italiani (compositori, cantanti, strumentisti) che vi erano emigrati, sia attraverso i compositori autoctoni che svilupparono un autonomo indirizzo stilistico, come per esempio in Francia dalla seconda metà del XVII secolo. Attualmente il termine "musica barocca" è rimasto convenzionalmente in uso per indicare indistintamente qualunque genere di musica evolutosi fra il tramonto della musica rinascimentale e il sorgere dello stile galante e poi di quello classico, in un arco cronologico che, secondo gli schemi di periodizzazione adottati dai maggiori dizionari e repertori bibliografici musicali andrebbe dal 1600 (prima opera giunta integra fino a noi) al 1750 (morte di Johann Sebastian Bach) Il termine "musica barocca", pur entrato nel linguaggio comune, e la relativa periodizzazione, tuttavia, non sono praticamente più utilizzati dalla musicologia, a causa dell'estrema varietà di stili e dell'eccessiva ampiezza temporale e geografica, che non consente di vedere in modo unitario e coerente diverse manifestazioni dell'arte musicale. Del problema era già cosciente il musicologo Manfred Bukofzer che nel 1947 pubblicò il libro Music in the Baroque Era from Monteverdi to Bach, a lungo rimasto manuale di riferimento, in cui significativamente preferiva parlare, già dal titolo, di Musica nell'età barocca e non di "musica barocca". In altre parole per Bukofzer la musica barocca, intesa come uno stile unitario ed organico, non esisteva. Per questo motivo proponeva di adottare, invece, il criterio della distinzione tra i tre grandi stili che attraversano la musica occidentale tra la fine del Seicento e la prima metà del Settecento: lo stile concertante italiano, lo stile contrappuntistico tedesco e lo stile strumentale francese; operando, poi, un'ulteriore bipartizione, ovvero quella tra idioma strumentale e idioma vocale. Esso tuttavia presuppone una rigida visione dei fenomeni musicali legati a un'ideologia nazionalistica di stampo ottocentesco, contraddetta dai fatti storici, che non tiene in debito conto la circolazione di idee, pratiche sociali e musicali, come pure di musicisti e musiche nell'Europa del XVII e XVIII secolo. Nel 1982, in un volume della Storia della musica a cura della Società Italiana di Musicologia, dedicato alla musica del XVII secolo, il musicologo Lorenzo Bianconi rifiutava di usare il termine "barocco" o anche "musica dell'età barocca", a motivo dei fenomeni diversi e antitetici, e dell'eterogeneità di tante correnti e tradizioni che caratterizzano la musica di quell'epoca storica. In generale, oggi, in campo musicologico più che di "musica barocca" si preferisce talvolta parlare di "musica del Seicento", estendendo questa periodizzazione non soltanto alle musiche prodotte nel XVII secolo, ma anche a quelle di compositori nati in quel secolo, oppure di scorporare il primo Settecento, definendolo come "l'età di Bach e Handel", massimi compositori dell'epoca, legati al linguaggio musicale ereditato dal Seicento e a una scrittura fondata sul contrappunto, pur fondato sulla moderna tonalità e sull'armonia che ne consegue, e sul suo sfruttamento in senso espressivo. La musica dei due sommi compositori tedeschi è caratterizzata da elementi tanto dello stile italiano che francese, da loro magistralmente assorbiti, elaborati e adoperati in modo originale nella loro produzione.
Eros Ramazzotti, all'anagrafe Eros Luciano Walter Ramazzotti (Roma, 28 ottobre 1963), è un cantautore italiano. È uno dei cantanti di maggiore successo nel panorama della musica leggera italiana, del pop rock, e del pop latino a livello internazionale dagli anni ottanta. Dal 1984 ha venduto circa 60 milioni di dischi ed è tra gli artisti italiani che hanno venduto il maggior numero di dischi. Ramazzotti vanta anche importanti collaborazioni artistiche con cantanti di levatura internazionale come Tina Turner, Cher, Anastacia, Ricky Martin, Luis Fonsi, Joe Cocker, Andrea Bocelli e Luciano Pavarotti vincendo, inoltre, numerosi premi e riconoscimenti (come l'Echo Music Award 1999 e il NIAF Award 2008) ottenuti per aver promosso l'immagine della musica italiana all'estero.
La discografia di Mia Martini comprende un primo periodo, dal 1963 fino al 1969, nel quale l'artista incide alcuni singoli con il suo vero nome (Mimì Bertè, per l'appunto), mentre dal 1971 in poi pubblica come Mia Martini 17 album ufficiali, di cui 15 registrati in studio, 2 dal vivo. Nel corso della sua carriera ha interpretato brani in italiano, napoletano, veneto, calabrese, romanesco, inglese, francese, spagnolo, portoghese, tedesco e greco. Con la sua voce dal timbro ben riconoscibile per potenza e impatto emotivo, cantò il meglio della canzone d'autore italiana e internazionale, collaborando con alcuni tra i più grandi nomi del panorama musicale, non solo italiano. Per lei hanno scritto, tra gli altri, Biagio Antonacci, Claudio Baglioni, Dodi Battaglia, Lucio Battisti, Gianni Bella, Dario Baldan Bembo, Giancarlo Bigazzi, Franco Califano, Mimmo Cavallo, Riccardo Cocciante, Giorgio Conte, Paolo Conte, Fabrizio De André, Francesco De Gregori, Ivano Fossati, Enzo Gragnaniello, Bruno Lauzi, Mango, Amedeo Minghi, Mariella Nava, Mauro Pagani, Maurizio Piccoli, Mogol, Stefano Rosso, Enrico Ruggeri, Shel Shapiro, Umberto Tozzi, Antonello Venditti e Carla Vistarini. Fra le moltissime raccolte pubblicate, solamente tre sono da considerarsi ufficiali. La discografia viene suddivisa in "discografia italiana" e "discografia estera". Inoltre comprende le massime posizioni raggiunte dall'artista nelle classifiche italiane. Con circa 20 milioni di dischi venduti è tra gli artisti con maggiori vendite in Italia, ha ottenuto dodici dischi d'oro e uno di platino; il suo 45 giri più venduto è Minuetto, mentre il 33 giri più venduto è Il giorno dopo, entrambi del 1973.
La Colombia (pronuncia italiana /ko'lombja/, pronuncia spagnola [ko̞ˈlõ̞mbjä]), formalmente Repubblica di Colombia (República de Colombia), è uno Stato della regione nord-occidentale dell'America Meridionale, la cui superficie è di 1 141 748 km² (2 070 408 km² se si aggiungono i 928 660 km² di estensione marittima). Delimitata a est da Venezuela e Brasile, a sud da Perù ed Ecuador e a nord-ovest da Panama, dal Mar dei Caraibi a nord e dal Pacifico a ovest, è l'unico paese sudamericano ad affacciarsi sui due oceani che bagnano il continente; fanno parte della Colombia le isole dell'arcipelago di San Andrés, Providencia e Santa Catalina; è il sesto Paese più esteso dell'America e il quarto per popolazione. La capitale è Bogotà. Il territorio che comprende l'attuale Colombia fu originariamente abitato da tribù di amerindi che migrarono dall'America Centrale e dai Caraibi. Le tribù principali furono muisca, quimbaya, tairona e zenu, appartenenti alle famiglie delle lingue arawakana, chibcha e caribe. Parte del sud fu abitato dagli Inca. Nel XV secolo i conquistadores spagnoli occuparono e colonizzarono il territorio istituendovi il vicereame della Nuova Granada. Nel 1819, con le campagne di Simón Bolívar, la Colombia ottenne l'indipendenza dalla Spagna insieme alle attuali Panama, Venezuela ed Ecuador, unite in una repubblica chiamata Gran Colombia. Tuttavia già nel 1830 la Grande Colombia si divise in seguito a guerre intestine che portarono alla separazione delle attuali Venezuela ed Ecuador. I territori oggi noti come Colombia e Panama emersero come Repubblica della Nuova Granada, successivamente si federarono con la Confederazione Granadina nel 1858, per formare poi gli Stati Uniti di Colombia nel 1863, fino al consolidamento dell'attuale repubblica centralista nel 1886. Nel 1903, dopo la Guerra dei mille giorni, si arrivò alla secessione del dipartimento di Panama. Nel 1932 la Colombia fu coinvolta in una guerra contro il Perù per la contesa di un vasto territorio denominato trapezio amazzonico, che fu risolta attraverso la mediazione della Società delle Nazioni. Nel 1948 incominciò un'epoca di tumulti sociali che condusse a una guerra civile la quale sfociò nell'attuale conflitto armato tra il governo e le formazioni paramilitari da un lato e trafficanti di droga e la guerriglia comunista dall'altro, e che produce come conseguenza decine di migliaia di morti, feriti, persone scomparse e milioni di sfollati, classificando la Colombia come uno dei Paesi più violenti del mondo e uno dei maggiori esportatori di droghe. Nonostante ciò la Colombia ha avuto istituzioni relativamente stabili, fatta eccezione per gli anni tra il 1953 e il 1957 in cui sperimentò un colpo di Stato militare che portò al governo del generale Rojas Pinilla. La Colombia è all'inizio del XXI secolo una potenza di media grandezza, con il PIL al terzo posto fra i paesi del Sud america, in cui è significativa la produzione di caffè e l'esportazione di fiori, carbone e petrolio. La maggioranza del bilancio dello Stato è assorbito dalle spese militari, che sostengono l'esercito più numeroso del continente in rapporto alla popolazione, il quale è impegnato nel conflitto armato contro le due guerriglie colombiane attualmente attive: le Forze Armate Rivoluzionarie della Colombia (FARC) e l'Esercito di Liberazione Nazionale (ELN). Presenta una grande diversità culturale e una delle più ampie biodiversità del pianeta. La Colombia è una repubblica unitaria di tipo presidenziale; il potere legislativo è esercitato dal Congresso, composto da Senato (102 senatori) e Camera di consiglio (166 deputati).
La canzone classica napoletana è un repertorio musicale sviluppatosi a Napoli dagli inizi dell'Ottocento all'immediato secondo dopoguerra. Definita epoca d'oro della canzone napoletana, la stessa vede tra gli autori e compositori importanti poeti e parolieri, per lo più napoletani, nonché illustri personalità della lirica che hanno tramandato nel tempo i brani del repertorio. Due le grandi colonne portanti di questo immenso e prezioso repertorio: Roberto Murolo e Sergio Bruni "la voce di Napoli". Memorabili sono le loro antologie della canzone napoletana riproposte più volte nell'arco della loro lunghissima e prestigiosa carriera. Tra i grandi interpreti non napoletani che hanno eseguito almeno una volta una brano della canzone classica vi sono: Beniamino Gigli, Giuseppe Di Stefano, Plácido Domingo, José Carreras, Elvis Presley, Dean Martin, Andrea Bocelli, Claudio Villa, Al Bano, Lucio Dalla, Renato Zero, Domenico Modugno, Elton John, Paul McCartney, Mina, Luciano Pavarotti, Céline Dion e tanti altri.