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La prigione (anche carcere, penitenziario, dispregiativo gattabuia o galera), è un luogo, generalmente sotto l'amministrazione diretta di uno Stato, in cui sono reclusi individui resi privi di libertà personale in quanto riconosciuti colpevoli di reati per i quali sia prevista una pena detentiva. Negli Stati di diritto la detenzione ha luogo normalmente solo per irrogazione di tale pena a seguito di un processo; alcune categorie di soggetti possono essere rinchiusi nel luogo di detenzione anche per motivi e cause diverse.
La pena di morte (detta anche pena capitale) è una sanzione penale la cui esecuzione consiste nel togliere la vita al condannato. In alcuni ordinamenti giuridici è prevista per le sole colpe più gravi come l'omicidio e l'alto tradimento; in altri si applica anche ad altri crimini violenti, come la rapina o lo stupro, o legati al traffico di droga; in alcuni paesi infine è prevista per reati d'opinione come l'apostasia o per orientamenti e comportamenti sessuali come l'omosessualità o l'incesto. La pena di morte è stata abolita o non è applicata nella maggioranza degli stati del mondo mentre è ancora in vigore in altri paesi come ad esempio la Cina, la Bielorussia, l'India, il Giappone, la Corea del Nord, l'Iran e gli Stati Uniti d'America.
Il carcere di Buoncammino è stato la casa circondariale della città di Cagliari per circa 120 anni, incluso l'intero Novecento. Situato sul Colle di Luca settembrini, nella parte nord-ovest del quartiere Castello, deve il suo nome alla chiesa allora presente dedicata alla Nostra Signora del Buoncammino, oggi Chiesa di San Lorenzo. Nel 2014 è stato chiuso e i detenuti fino a quel momento ivi reclusi sono stati trasferiti nel nuovo carcere nel comune di Uta. La struttura offrì un'altissima garanzia di sicurezza, tant'è che nessuno nel corso della storia del carcere è mai riuscito ad evadere. Proprio per questa sua durezza, a Cagliari circola ancora oggi la leggenda secondo cui uno dei progettisti, preso dal rimorso per tale opera, si sarebbe suicidato perché un parente, finito in carcere, gli avrebbe detto: "Sei stato un mostro, hai costruito un mostro".