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Il Partito della Rifondazione Comunista Sinistra Europea (PRC-SE o anche PRC), meglio noto semplicemente come Rifondazione Comunista, un partito politico italiano. Nato nel 1991 come movimento contrario allo scioglimento del Partito Comunista Italiano, dopo aver inglobato Democrazia Proletaria e il Partito Comunista d'Italia (marxista-leninista) ha intrapreso un dialogo con il centrosinistra. Le due esperienze di governo sono del 1996, quando ha fornito appoggio esterno al governo Prodi I provocandone la caduta; e nel 2006 nel governo Prodi II. Dal 2008 persegue la via della costruzione di un polo nettamente alternativo, con La Sinistra l'Arcobaleno, la Federazione della Sinistra, Rivoluzione Civile, L'Altra Europa con Tsipras, Potere al Popolo! e infine ne La Sinistra.
Il Partito dei Comunisti Italiani (PdCI), noto semplicemente come Comunisti Italiani, è stato un partito politico di sinistra radicale ispirato alla cultura e ai valori del comunismo italiano (quali elaborati nel corso di anni da Antonio Gramsci, Palmiro Togliatti, Luigi Longo ed Enrico Berlinguer). Il PdCI venne fondato l'11 ottobre 1998, in seguito ad una divisione interna a Rifondazione Comunista e in concomitanza con la crisi del Governo Prodi I. Come da Statuto, esso si proponeva di «trasformare l'Italia in una società socialista fondata sulla democrazia politica», «affermare gli ideali della pace e del socialismo in Europa e nel mondo» e adoperarsi «per l'indipendenza, l'unità e la sovranità del paese».. Il riferimento è alla cultura marxista e ai suoi sviluppi. Persegue il «superamento del capitalismo e la trasformazione socialista della società».Il simbolo è la bandiera rossa con falce e martello con l'aggiunta della bandiera italiana, riprendente quindi lo storico simbolo del PCI, mentre gli inni sono Bandiera rossa e L'Internazionale.La Federazione Giovanile Comunisti Italiani (FGCI) è l'organizzazione che raccoglie al suo interno ragazzi di età compresa fra i 14 e i 30 anni. Il suo settimanale culturale era la Rinascita della sinistra (che già nel nome e nel logo si richiamava al settimanale del PCI Rinascita, fondato da Palmiro Togliatti). Dal 20 ottobre 2008 al 27 aprile 2010 il partito ha anche curato una web tv, la Pdcitv.it - televisione comunista. Il PdCI edita la rivista MarxVentuno. Dopo le Elezioni amministrative italiane del 2009 e del 2010 la sua presenza istituzionale si è ridotta. Alla fine del 2014 il Comitato Centrale del Partito ha deciso la sua trasformazione nel Partito Comunista d'Italia, quale evoluzione dell'esperienza del PdCI.Nel 2016 il Partito Comunista d'Italia si è infine sciolto per aderire al nuovo Partito Comunista Italiano.
Palmiro Michele Nicola Togliatti (Genova, 26 marzo 1893 – Jalta, 21 agosto 1964) è stato un politico italiano, guida storica del Partito Comunista Italiano. Nel 1930 prese la cittadinanza sovietica. Dopo la fondazione del Partito Comunista d'Italia vi aderì e, dalla fine del 1926 fino alla morte, fu segretario e capo indiscusso del Partito Comunista Italiano (con un'interruzione dal 1934 al 1938), del quale era stato il rappresentante all'interno del Comintern (di qui, per le sue capacità di mediatore fra le varie anime del partito, lo pseudonimo di «giurista del Comintern» attribuitogli da Lev Trotskij), l'organizzazione internazionale dei partiti comunisti d'osservanza moscovita. Anche di questo organismo Togliatti fu uno degli esponenti più rappresentativi e, dopo che esso fu sciolto nel 1943 e sostituito dal Cominform nel 1947, rifiutò la carica di segretario generale, offertagli direttamente da Stalin nel 1951, preferendo restare alla testa del partito in Italia e cominciando a nutrire dei dubbi sulla politica del leader sovietico, fatto che gli farà approvare in pieno la linea di Nikita Chruščëv al XX congresso del PCUS (1956).Dal 1944 al 1945 ricoprì la carica di vicepresidente del Consiglio e dal 1945 al 1946 quella di ministro di grazia e giustizia nei governi che ressero l'Italia dopo la caduta del fascismo. Membro dell'Assemblea Costituente, dopo le elezioni politiche del 1948 guidò il partito all'opposizione rispetto ai vari governi che si succedettero sotto la guida della Democrazia Cristiana, proponendo, dopo anni di ortodossia stalinista, la "via italiana al socialismo", cioè la realizzazione del progetto comunista tramite la democrazia, ripudiando l'uso della violenza e applicando la Costituzione italiana in ogni sua parte.Sopravvissuto a un attentato nel 1948, morì nel 1964, durante un periodo di vacanza che stava trascorrendo in Crimea sul Mar Nero, nell'allora Unione Sovietica.
Il Governo Moro II è stato il ventesimo governo della Repubblica Italiana, il terzo della IV legislatura. È rimasto in carica dal 23 luglio 1964 al 24 febbraio 1966 per un totale di 581 giorni, ovvero 1 anno, 7 mesi e 1 giorno. Rassegnò le dimissioni in seguito al voto negativo alla Camera sul disegno di legge sull'istituzione di scuole materne statali.