Accedi all'area personale per aggiungere e visualizzare i tuoi libri preferiti
Istoria della conquista del Messico, della popolazione, e de' progressi nell'America Settentrionale conosciuta sotto nome di Nuova Spagna (titolo originale: Historia de la conquista de México, población y progresos de la América septentrional, conocida por el nombre de Nueva España) è un'opera del drammaturgo e storico spagnolo Antonio de Solís y Ribadeneyra. L'opera fu pubblicata a Madrid nel 1684 e descrive il periodo dalla nomina di Hernán Cortés a condottiero dell'impresa messicana, alla resa dell'ultimo Imperatore Azteco Cuauhtémoc e la successiva entrata nella capitale delle forze di Carlo V.
La conquista del Messico fu compiuta da un piccolo esercito comandato da Hernán Cortés in nome del re Carlo I di Spagna, nel periodo dal 1519 al 1521; questi territori furono annessi all'Impero spagnolo. Il 15 dicembre del 1521 la capitale dell'impero azteco, México-Tenochtitlan, fu presa dagli spagnoli al termine di una campagna militare favorita dalla ribellione di popolazioni che, fino ad allora sottomesse al dominio azteco, vedevano nei conquistadores la possibilità di affrancarsi dalla schiavitù. La conquista, proseguita negli anni 1521–1525 estendendosi ai territori dell'attuale Messico e a parte degli Stati Uniti d'America meridionali, al di là degli aspetti militari ebbe risvolti di carattere sociale, culturale e religioso, dando così vita a una nuova identità culturale che esiste tuttora nei paesi centroamericani. Le colonie spagnole dell'America centrale, riunite amministrativamente nel vicereame della Nuova Spagna, venivano sfruttate dagli spagnoli come fonte di risorse minerarie e agricole, provocando una notevole insofferenza nella popolazione abbiente locale, i cosiddetti "creoli". La situazione maturò gradatamente in un movimento d'indipendenza del Messico che, iniziato nel 1810, raggiunse l'obiettivo nel 1821. Oltre ai diari dello stesso Cortés, per la ricostruzione del periodo storico in oggetto la storiografia si è appoggiata alla Historia verdadera de la conquista de la Nueva España di Bernal Díaz del Castillo e all'opera di Francisco López de Gómara Historia general de las Indias, basata non sulla diretta partecipazione alla conquista, ma sui resoconti che Cortés e altri conquistadores fecero di persona all'autore.
Corrado Malaspina detto il Giovane (primi due decenni del XIII secolo – post settembre 1294) fu il figlio naturale di Federico I Malaspina. Non ebbe a segnalarsi per particolari imprese, a differenza ad esempio di Moroello Malaspina, "vapor di Val di Magra" del XXIV dell'Inferno (v. 145); tuttavia, essendo morto non molti anni prima del '300, servì di spunto a Dante, che lo trova nella valletta dei principi nell'Antipurgatorio, per innalzare il suo celebre ed alto elogio della Casata, quasi a sdebitarsi della signorile ospitalità ricevuta nel 1306 in Lunigiana.
Il castello di Scaldasole si trova nel comune di Scaldasole, in provincia di Pavia.
Carrara (Carara in dialetto carrarese) un comune italiano di 62 149 abitanti della provincia di Massa-Carrara in Toscana. il centro pi importante al mondo per quanto riguarda l'estrazione e la lavorazione del famoso marmo di Carrara, un marmo bianco molto pregiato che viene estratto dalle vicine Alpi Apuane. L'emblema della citt una ruota con il motto Fortitudo mea in rot (dal latino per "La mia forza nella ruota"). Questo stemma che era ritenuto dai pi la rappresentazione della ruota del carro con cui si trasportavano i marmi ormai superato dal concetto che esso non altro che il simbolo preso dalla figura del dio celtico Taranis che sempre stato rappresentato con il fulmine in una mano e nell'altra una ruota a sei o otto raggi. Taranis o Toranos, assimilato a Giove, il nume tutelare delle tempeste da cui i cavatori apuani dovevano proteggersi e da cui derivato il paese di Torano, oggi frazione della stessa Carrara. Con Massa, nel periodo tra il XV ed il XIX secolo, costitu il Ducato di Massa e Carrara. Il 12 gennaio 2007 la citt di Carrara stata insignita della medaglia d'oro al merito civile impegnati il contributo dato tra il 1943 e il 1945 alla lotta di Liberazione dal nazi-fascismo che vide impegnati moltissimi partigiani in questa provincia.
L'Alessandro Malaspina è stato un sommergibile della Regia Marina. L'unità era intitolata al navigatore ed esploratore Alessandro Malaspina.