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L'Algeria (AFI: /alʤeˈria/; in arabo: الجزائر, al-Jazāʾir; in berbero: ⴷⵣⴰⵢⴻⵔ, Dzayer), ufficialmente Repubblica Democratica Popolare di Algeria, è uno Stato dell'Africa del nord, appartenente al Maghreb, in gran parte occupato dal deserto del Sahara. La sua capitale, Algeri, è eccentrica rispetto alla totalità del territorio e si situa all'estremo nord. Il suo nome identifica anche quello dell'intero paese. In termini di superficie è il più grande stato del continente africano, dal 9 luglio 2011, quando il Sudan del Sud è diventato indipendente dal Sudan; è inoltre il più grande stato del mondo arabo nonché il decimo Stato più esteso della Terra. Confina a nord con il mar Mediterraneo, mentre le frontiere terrestri si dividono con la Tunisia a nord est, la Libia a est, il Niger a sud est, la Mauritania, il Mali e il Marocco ad ovest. L'Algeria è membro dell'Unione Africana e della Lega araba dal momento della sua indipendenza dalla Francia nel 1962, fa parte dell'OPEC dal 1969 e ha contribuito attivamente alla creazione, nel 1988, dell'Unione del Maghreb Arabo (UMA). Costituzionalmente, l'Algeria è definita come un paese (nell'ordine) musulmano, arabo e berbero.
La storia dell'Algeria fu, fin dall'antichità, fortemente legata alle vicende dell'area del Mediterraneo. Controllata in successione da Fenici, Cartaginesi, Romani, Vandali e Bizantini, la regione divenne parte dell'impero ottomano, per entrare poi nei domini francesi durante il colonialismo. Come per molti altri Stati, l'indipendenza (ottenuta nel 1962) fu seguita da un lungo periodo di instabilità politica .
La guerra d'Algeria (anche guerra d'indipendenza algerina), è il conflitto che oppose tra il 1º novembre 1954 e il 19 marzo 1962 l'esercito francese e gli indipendentisti algerini guidati dal Fronte di Liberazione Nazionale (FLN, Front de Libération Nationale), che aveva rapidamente imposto la propria egemonia sulle altre formazioni politiche. Lo scontro si svolse principalmente in Algeria ma, a partire dal 1958, il FLN decise di aprire un secondo fronte in Francia, scatenando una serie di attentati. Nel corso del conflitto, la minoranza europea d'Algeria – i pieds noirs, installati prevalentemente nelle tre grandi città di Orano, Algeri e Costantina – riuscì a imporre il ritorno di de Gaulle al potere, minacciando un colpo di Stato (maggio 1958). L'inedito successo di un movimento dagli evidenti tratti eversivi determinò il crollo della pericolante IV Repubblica e l'avvento della V Repubblica, caratterizzata da una nuova Costituzione che conferiva poteri molto estesi al Presidente. La guerra – un «episodio chiave della decolonizzazione» – fu particolarmente cruenta, con un altissimo numero di vittime, soprattutto tra i civili algerini. L'esercito francese, memore della recente sconfitta subita nella guerra d'Indocina, mise a punto una nuova strategia: la “guerra contro-sovversiva”, caratterizzata da inedite tecniche di contro-guerriglia che facevano del controllo della popolazione la posta del conflitto. Dopo sette anni e mezzo di uno scontro senza esclusione di colpi, da una parte come dall'altra (generalizzazione della tortura, attentati, terrorismo, rappresaglie, napalm), gli algerini conquistarono l'indipendenza che fu proclamata il 5 luglio 1962.
L'Algeria francese fu il nome dei dipartimento coloniale francese concentrato su Algeri, nell'attuale Algeria.
La battaglia di Algeri è un film del 1966 diretto da Gillo Pontecorvo, che ha acquisito il valore di un'opera di testimonianza e di rivisitazione dei fatti storici contemporanei.Il film, interamente ambientato nella città di Algeri durante la guerra d'Algeria, ha vinto il Leone d'oro alla 27ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia ed è stato selezionato tra i 100 film italiani da salvare.
Istanbul (in turco İstanbul, pronuncia [isˈtanbuɫ]), storicamente conosciuta come Bisanzio (in greco antico: Βυζάντιον, Byzántion; in latino: Byzantium), Costantinopoli (in latino: Constantinopolis; in greco antico: Κωνσταντινούπολις, Kōnstantinúpolis; in turco ottomano قسطنطينيه Kostantîniyye) o Nuova Roma (in latino: Nova Roma; in greco antico: Νέα Ῥώμη, Néa Rṓmē), è la città capoluogo della provincia omonima e il principale centro industriale, finanziario e culturale della Turchia. Con una popolazione di oltre 15 000 000 di abitanti, Istanbul (considerando però anche i quartieri asiatici) è il centro municipale più popoloso d'Europa (quinto nel mondo) davanti a Mosca e Londra. È una megalopoli situata nel nord-ovest del paese, la quale si estende lungo lo stretto del Bosforo, alla cui estremità meridionale si situa il porto naturale del Corno d'Oro, e lungo la sponda settentrionale del Mar di Marmara. La città, divisa dal Bosforo, si estende sia in Europa (Tracia) sia in Asia (Anatolia), risultando l'unica metropoli al mondo appartenente a due continenti. Istanbul è considerata una città globale. Nel corso della sua lunga storia, la città è stata la capitale: dell'Impero romano (330-395); dell'Impero bizantino (395-1204 e 1261-1453); dell'Impero latino (1204-1261); dell'Impero ottomano (1453-1922).Conosciuta anche con l'appellativo di "seconda Roma", è stata fino alla conquista ottomana nel 1453 una tra le più grandi città della cristianità, divenendo in seguito per quasi cinquecento anni la capitale di uno dei più grandi imperi della storia e crocevia di culture. Quando è stata proclamata la Repubblica di Turchia, il 29 ottobre 1923, Istanbul fu considerata ormai troppo vulnerabile, potendo finire sotto tiro delle marine militari che avevano dimostrato di poter violare gli accordi stretti durante la Prima guerra mondiale, e così Ankara, che in precedenza aveva servito come quartier generale del movimento cittadino turco durante la guerra d'indipendenza turca, è stata scelta come capitale del nuovo Stato turco. Nel 2010 Istanbul è stata una delle capitali europee della cultura. Sin dal 1985 le aree storiche di Istanbul fanno parte della lista UNESCO dei patrimoni dell'umanità.
La Tunisia è uno stato situato nel Nordafrica. La geografia della Tunisia è caratterizzata da contrasti regionali. Si tratta del paese più settentrionale del continente africano. È separata dall'Europa da 140 km nel Canale di Sicilia ed è attaccata al Maghreb del quale è lo stato più piccolo. La Tunisia si estende tra il 31° e il 37° di latitudine nord e tra il 7° e il 12° di longitudine est. La distanza massima lungo l'asse nord-sud è di 1.200 km, mentre la larghezza massima (asse est-ovest) è di 280 km. Il paese si trova interamente nel fuso orario UTC+01:00
Con una superficie di 1.775.500 chilometri quadrati la Libia è il quarto paese dell'Africa per superficie ed il diciassettesimo del mondo. La Libia occupa la parte centrale del nordafrica, affacciandosi sul Mar Mediterraneo intorno al Golfo della Sirte, tra il 10º ed il 25º meridiano Est. Confina a nord-ovest con la Tunisia, a ovest con l'Algeria, a sud con il Niger e il Ciad, a sud-est col Sudan, a est con l'Egitto. I confini della Libia sono frutto di trattati e convenzioni stipulati nel tempo da vari stati fra cui l'Italia, la Francia, la Gran Bretagna e l'Egitto e seguono principalmente riferimenti artificiali quali paralleli e meridiani e quasi mai riferimenti naturali quali fiumi e/o montagne.
L'Algeria confina ad est con Tunisia e Libia; a sud con Niger, Mali e Mauritania; ad ovest con Marocco e Sahara Occidentale (che è stato praticamente incorporato dal primo); e a nord con il mar Mediterraneo. È un paese molto esteso - il più grande dell'Africa e il 10º del mondo per dimensioni - e può essere suddiviso in due regioni geografiche distinte. La più settentrionale, conosciuta generalmente come Tell, è soggetta agli influssi mitigatori del Mediterraneo ed è costituita per lo più dalle montagne dell'Atlante, che separano le pianure costiere dalla seconda regione, situata a sud di esse. Questa regione meridionale, quasi interamente desertica, forma la maggior parte del territorio del paese ed è situata nel settore occidentale del Sahara, che si estende attraverso tutta l'Africa settentrionale.