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Mario Lanfranchi (Parma, 30 giugno 1927) è un regista di cinema, teatro e televisione, sceneggiatore, produttore e collezionista d'arte italiano. Dopo il diploma all'Accademia dei Filodrammatici di Milano, nei primi anni cinquanta, fu chiamato da Sergio Pugliese alla Rai, agli albori della Tv italiana. Fu il primo a portare l'opera lirica sul piccolo schermo, nel 1956, con Madama Butterfly, di Giacomo Puccini, che rivelò al grande pubblico Anna Moffo, allora giovane sconosciuto soprano statunitense, che divenne l'anno seguente sua moglie e dalla quale divorziò nel 1974. Nel 1967 esordì come regista cinematografico, con il film western Sentenza di morte. Vive nella cinquecentesca villa di famiglia di Santa Maria del Piano, frazione di Lesignano de' Bagni, in provincia di Parma. È stato inoltre proprietario di una delle più importanti collezioni private d'arte italiane (poi venduta all'asta) e tuttora di collezioni varie, e anche proprietario di note scuderie di levrieri e di cavalli (prima di trotto e ora di galoppo).
Il banditismo sardo è stata una forma specificamente sarda di criminalità contrassegnata dall'alta presenza di uomini del mondo agro-pastorale e da alcuni elementi essenziali del contesto economico e sociale di quella comunità: la geografia spopolata e deserta, la montagna inaccessibile, l'isolamento del singolo, l'assenza delle istituzioni, l'obbligata solidarietà dei non colpevoli e la rete obbligante delle parentele. L'analisi storica identifica cicli di banditismo in corrispondenza con i mutamenti storici e socio-economici della Sardegna. Puggioni e Rudas nel loro rapporto alla Commissione Parlamentare d'Inchiesta sui fenomeni di criminalità in Sardegna istituita nel 1969 ipotizzarono che il banditismo non fosse l'espressione della violenta cultura pastorale sarda, ma piuttosto una risposta deviata alla violenza esterna, alla prevaricazione secolare, che subordinando e marginalizzando storicamente ed economicamente l'isola, avrebbe spinto il mondo pastorale verso diverse forme di "resistenza" alla sua distruzione, tra cui "l'abnorme fenomeno del banditismo".